Vintage Comics

Tintin

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wolfdog
view post Posted on 12/8/2011, 13:57




ho controllato i miei cartonati della gandus ,che sono 12 ,però ho trovato un titolo non presente nell'elenco e cioè
il drago blu.
mi manca altresì un titolo sempre citato nell'elenco di procione ,i gioielli di castafiore.

a questo punto mi sa che la collana dei cartonati gandus sia di tredici :wacko:
 
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view post Posted on 12/8/2011, 17:01
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Re del Delitto

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CITAZIONE (wolfdog @ 12/8/2011, 14:57) 
ho controllato i miei cartonati della gandus ,che sono 12 ,però ho trovato un titolo non presente nell'elenco e cioè
il drago blu.
mi manca altresì un titolo sempre citato nell'elenco di procione ,i gioielli di castafiore.

a questo punto mi sa che la collana dei cartonati gandus sia di tredici :wacko:

se leggi meglio i miei post vedrai che la serie e' di tredici volumi. Il drago blu e' uscito qualche anno dopo.
 
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wolfdog
view post Posted on 12/8/2011, 17:10




è vero,avevo controllato solo il primo post,ma il dubbio mi era venuto perchè iil prezzo nei miei parte da 2800 lire a salire e non mille.
leggerò meglio.
 
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view post Posted on 12/8/2011, 18:26
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Sceriffo di Valmitraglia

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I gioielli della Castafiore, uno degli albi più belli, è il pezzo forte di uno dei supplementi di Linus, Linusrosa, come già ricordato da Giuseppe. Dovrebbe essere facile procurarselo per pochi euro. E' uno dei supplementi sostanzialmente monotematici di Linus, come ASTERLINUS (Asterix) e LINUSWEST (Tex e Kit Carson), oltre naturalmente ai primi due, spillati ( JEFF HAWKE e LI'L ABNER).
Tra l'altro, vado però a memoria, almeno in uno dei supplementi c'era la paginetta per richiedere l'intera serie dei brossurati Gandus
 
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wolfdog
view post Posted on 12/8/2011, 20:02




ok,ho verificato e i cartonati gandus del 1977 paertono come prezzo da 2800 lire e non da 1000 lire come erroneamente indicato.
basta leggere meglio.
 
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view post Posted on 13/8/2011, 19:02
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Sceriffo di Valmitraglia

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Ho fatto passare il mal di testa a Tintin, almeno spero. Mai terapia è stata più facile!
 
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view post Posted on 21/8/2011, 14:55
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Re del Delitto

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Parte 8

Prima di parlare di Tintin au Congo, ritengo doveroso aprire una parentesi su come distinguere tra di loro le varie edizioni in lingua francese.
Alcune richieste specifiche provenienti da amici del forum e numerose sciocchezze che rilevo sistematicamente su ebay rendono indispensabile fornire un minimo di elementi per districarsi nei complicatissimi meandri delle centinaia di ristampe esistenti.
Se riconoscere e datare le tante varianti dei tex spillati è un'impresa titanica, distinguere le edizioni di tintin è mille volte più complicato.
Fortunatamente i francofoni hanno già fatto in maniera impeccabile questo colossale lavoro per noi e qui, pensando a tex, provo un bel po' di invidia.
Non ho la pretesa di essere esaustivo, altrimenti dovrei scrivere centinaia di righe. Mi limiterò semplicemente a fornire quegli elementi di base che vi eviteranno di spacciare per edizione del 1947 un albo del 1974. :woot:

Primo elemento:
tutti gli albi pubblicati fino a metà degli anni 60 hanno la costa telata, quelli pubblicati da metà degli anni 60 in poi hanno il dorso squadrato di carta lucida come il resto della copertina.
Ll'ultimo albo ufficiale con la costa telata è del 1963 tuttavia fino al 1965 girano ancora svariate ristampe con la costa telate.

Secondo elemento:
Tutti gli albi pubblicati fino al 1942 sono rigorosamente in bianco e nero.
Tra il 1943 e il 1944 c'è il passaggio al colore. In quei due anni convivono entrambe le versioni. Essendoci la guerra mondiale in corso, si tratta di edizioni molto rare e costose.

Terzo elemento:
Inutile cercare date di pubblicazione. Non si trovano neppure con la lente: esistono solo nelle edizioni più recenti.
Le date che si trovano qua e là, come l'onnipresente 1947, sono quelle dell'autorizzazione del tribunale (l'equivalente dell'aut. 478 di tex).
Questa caratteristica è comune a tutta la pubblicazione francofona: le date sono un optional. :cry:

Quarto elemento:
qui a Bologna ci sono 40 gradi... vado a farmi una doccia
 
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neosauro
view post Posted on 22/8/2011, 07:38




una buona notizia per i fan della serie animata, visto l'imminente film in 3d al cinema Italia 1 riproporrà la vecchia serie (quella vista su Supergulp un miliardo di anni fa e non riproposta nei recenti dvd per motivi legati ai diritti scaduti9 in versione rimasterizzata e restaurata
 
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view post Posted on 22/8/2011, 22:17
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Re del Delitto

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Parte 9

Quarto elemento:

Le prime edizioni a colori antecedenti il 1949 (le Temple du Soleil) e le successive ristampe fino al 1953 riportano in prima di copertina la dicitura:
LES AVENTURES DE TINTIN in maiuscolo con tratto sottile.

Dal 1953 (Objectif Lune) al 1957 (L'affaire Tournesol) gli albi riportano in prima di copertina la dicitura:
LES AVENTURES DE TINTIN su due righe seguite o precedute da una stellina a cinque punte.

Dal 1958 (Coke in stock) a fianco della dicitura LES AVENTURES DE TINTIN in prima di copertina compare il logo con Tintin e Milou con l'osso in bocca.


Quinto elemento:

Le informazioni fornite finora sono ampiamente sufficienti per collocare nel tempo gli albi con la costa telata senza commettere errori troppo grossolani. Un dettaglio maggiore si ottiene con l'analisi della quarta di copertina, ovvero il retro dell'albo dove sono riportati i titoli dei volumi pubblicati.

Per esempio, se abbiamo in mano una copia a colori di Le lotus bleu e dietro l'ultimo titolo disponibile risulta essere Tintin au Tibet, non abbiamo sicuramente per le mani la prima rara edizione del 1946 ma una ristampa collocabile tra il 1960 e il 1963, in quanto la prima edizione di Tintin au Tibet risale al 1960 mentre l'albo successivo (Les bijoux de la Castafiore) risale al 1963.

Fin qui ci siamo? Spero di non avervi confuso troppo le idee, perchè adesso viene il bello. :woot: :woot: :woot:

Se andate su ebay.fr trovate inserzioni del tipo:
TINTIN LE TEMPLE DU SOLEIL DE 1962 B31BIS.DOS JAUNE
oppure:
TINTIN Au Pays de l'Or Noir. 1956. B16. DOS JAUNE

Ok, "dos jaune" sta per il colore della tela che ricopre la costa (va da se che esistono tante varianti di colori più o meno rare) ma B16 e B31Bis che significano?
Ebbene, i nostri bravissimi amici di oltralpe si sono dilettati a individuare e a classificare tutte le varianti di quarta di copertina conosciute in quattro macro famiglie: P, A, B e C.
Di conseguenza, B16 è la versione numero 16 della copertina di tipo B che risale al 1956, mentre la B31Bis è la seconda variante della versione numero 31 della copertina di tipo B che risale al 1962.
In questo modo, con due semplici informazioni è possibile classificare in maniera inequivocabile un albo e trovare rapidamente la sua valutazione in qualsiasi catalogo serio dove questi parametri sono sempre riportati.
Le varianti conosciute di quarta di copertina sono circa un centinaio.
Una accurata descrizione di tutte le varianti è presente nel penultimo volume de Les Tresor de la Bande dessinèe Bera-Denni-Mellot, 2009-2010.

Di proposito ho omesso tutte le eccezioni e casi particolari, come la presenza o meno di tavole fuori testo nelle edizioni in b&n, le tirature di testa, le stampe su carte particolari, le diverse tipografie, i colori cambiati, le edizioni speciali, le vignette modificate, ecc...

Basta e avanza, non credete?

Attached Image: B38

B38

 
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view post Posted on 26/8/2011, 23:46
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Re del Delitto

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Parte 10

Tintin au Congo

Se guardate l'immagine della quarta di copertina del post precedente, noterete che nell'elenco degli arretrati manca Tintin au Congo.
Siamo alla fine degli anni 60 e l'albo era stato prudenzialmente tolto dal commercio in attesa di tempi migliori.
Quando Hergè disegna per la prima volta questa avventura in b/n è il 1930 e l'artista ventitreenne risente naturalmente dello spirito coloniale e nazionalista che aleggia nel Belgio dell'epoca. Ne esce un albo ricco di soluzioni scenografiche esilaranti ma allo stesso tempo colmo di stereotipi ingenuamente razzisti.
A titolo di esempio: i congolesi sono sempre rappresentati piccoli e seminudi, il capo tribù porta in testa un barattolo sfondato al posto della corona e impugna un mattarello al posto dello scettro, a scuola si insegna che la madre patria del Congo è il Belgio e la caccia grossa si fa con la dinamite.
Queste raffigurazioni destarono subito catene di polemiche e quando Hergè nel 1946 ridisegnò la storia a colori operò numerose censure ma non ne fece abbastanza e le polemiche continuarono. Il problema principale era dovuto al fatto che Tintin incarnava il personaggio positivo a 360° e rappresentava il classico bravo ragazzo da imitare. C'era quindi il rischio che trasmettesse valori razzisti negativi giustificati dal suo ruolo istituzionale.
Oggi queste motivazioni fanno ridere ma c'è ancora gente che non è d'accordo e continua battaglie legali per il ritiro definitivo dell'albo.
In Gran Bretagna l'albo esce tuttora con la premessa in cui si spiega il contesto storico in cui è nata la storia.
Ora racconto un piccolo aneddoto personale.
Una dozzina di anni fa, un amico ereditò gli effetti personali di una vecchia zia vissuta in Congo per mezzo secolo. Inutile dire che in mezzo alle varie cianfrusaglie c'era una collezione di Tintin stampati in Congo che finì per naturale osmosi nelle mie mani.
Aprendo la cassa ero certo di non trovare Tintin au pays du soviets e Tintin au Congo.
Invece Tintin au Congo c'era!
Esaminando bene l'albo mi accorsi che si trattava di fogli staccati da una rivista congolese perfettamente rilegati in una copertina originale prodotta appositamente da Casterman.
Sarebbe bello poter riprodurre quel cimelio ma purtroppo l'ho restituito a un parente della famosa zia e ne ho perso traccia. Ho letto che fu proprio il successo di quella rivista a stimolare la ristampa delle pubblicazioni in albo che riprese a metà degli anni 70. ^_^

Dell'edizione in b/n esistono due versioni, rispettivamente di 110 (1931 - P2ter) e di 114 pagine (1937- A3).
Quest'ultima contiene 4 tavole a colori fuori testo.
Gli albi della prima edizione del 1931 sono numerati. I primi 500 sono autografati da Hergè (Tintin et Milou) e sono quotati oltre diecimila euro cadauno.
L'ultima ristampa in b/n che io conosco risale al 1944 (A22), anche se l'abo è presente in elenco fino all' A23ter.
Nel 1946 esce la versione a colori (B1) e nel 1982 Casterman ha riprodotto una edizione anastatica del raro volume del 1931 in b/n.

Edited by procione_del_maine - 27/8/2011, 11:06

Attached Image: ristampa anastatica del 1982

ristampa anastatica del 1982

 
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view post Posted on 29/8/2011, 22:12
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Re del Delitto

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Parte 11

Di seguito posto l'immagine di tre copie molto simili di Tintin au Congo con la prima di copertina sempre uguale ma pubblicate in tre decenni diversi.
Il primo albo ha la costa in tela rossa e risale agli anni 50 mentre gli altri due hanno la costa cartonata e sono rispettivamente degli anni 70 e 80.
La datazione precisa si ricava dalla classificazione delle quarta di copertina.

Su alcuni testi sta scritto che l'edizione del 1975 differisce da quella del 1946 per ulteriori censure.
I miei albi sono tutti identici e non posso confermare l'esistenza di varianti.

Attached Image: Tintin au Congo

Tintin au Congo

 
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view post Posted on 3/9/2011, 13:58
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Re del Delitto

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Parte 12

Tintin en Amerique

Questa storia è l'ultima della trilogia maledetta, ovvero di quegli albi a lungo contestati per il forte contenuto nazionalistico-coloniale.
In questo caso le vittime di turno sono i poveri pellerosse e a farne le spese è un rozzo ed ingenuo fumetto del 1932, in unperiodo in cui non esisteva ancora l'ombra di un solo indiano buono sia nella letteratura che nel cinema, vabbè, lasciamo perdere.
Per le solite polemiche, anche la riedizione a colori della prima stesura in B&N comparve e scomparve a ripetizione dagli arretrati.
A mio parere, nonostante qualche gag ben congegnata, questo albo non merita di passare alla storia se non per un motivo molto semplice.
Immaginate infatti di possedere tutte le copie degli 1/29 di Tex esistenti in Italia, oltre a tutte le copie conosciute di Topolino contro Wolp.
Mettete il tutto in un bel valigione e proponete di fare uno scambio alla pari con il disegno originale della copertina di Tintin au Congo (lo stesso dell'immagine della ristampa anastatica del 1983 sottostante).
Molto probabilmente, chi possiede questo disegno vi riderà in faccia. Infatti tre anni fa questo cartoncino fu venduto al termine di una accanita asta per la stratosferica cifra di 780mila euro (spese d'asta incluse) e rappresenta tuttora un record.
Non solo, pochi mesi fa, due copie del 1932 e del 1934 sono state acquistate rispettivamente per 13250 e 16750 euro... robetta! :woot:

Attached Image: Ristampa anastatica del 1983

Ristampa anastatica del 1983

 
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view post Posted on 5/9/2011, 10:33
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Sceriffo di Valmitraglia

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Enciclopedico al punto giusto, Procione, dispensatore di un mare di notizie. Ecco un oggettino fotografato ieri, rimettendo un poco di ordine nei miei pezzi.

[IMG][/IMG]

E' un catalogo double-face, niente di particolare, ma carino.
 
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view post Posted on 10/9/2011, 13:15
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Re del Delitto

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Parte 12bis

Ecco tre copie della versione a colori:
La prima in alto è del 1956 con la costa telata rossa.
In basso, una edizione del 1968 costa arancione ed una comunissima edizione del 1976 costa rossa.
Tutte e tre le versioni all'interno sono praticamente identiche.

Attached Image: tintin en amerique

tintin en amerique

 
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view post Posted on 20/9/2011, 21:30
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Re del Delitto

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Parte 13

Con "Les cigares du pharaon" Tintin inizia a prendere le distanze dai primi episodi naif e ad acquisire quella fisionomia e quella personalità che di episodio in episodio lo contraddistingueranno sempre più.
La storia è un mix di avventura e suspance, un precursore del moderno Indian Jones.
Come per gli episodi precedenti, alla prima versione in b/n (rara e costosa) subentra il rifacimento a colori risalente al primo dopoguerra.
I tre volumi che riproduco in foto sono edizioni comuni e di modesto valore collezionistico pubblicate rispettivamente nel 1955, 1966 el 1971.

Attached Image: Les cigares du pharaon

Les cigares du pharaon

 
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