Parte 9
Quarto elemento:
Le prime edizioni a colori antecedenti il 1949 (le Temple du Soleil) e le successive ristampe fino al 1953 riportano in prima di copertina la dicitura:
LES AVENTURES DE TINTIN in maiuscolo con tratto sottile.
Dal 1953 (Objectif Lune) al 1957 (L'affaire Tournesol) gli albi riportano in prima di copertina la dicitura:
LES AVENTURES DE TINTIN su due righe seguite o precedute da una stellina a cinque punte.
Dal 1958 (Coke in stock) a fianco della dicitura LES AVENTURES DE TINTIN in prima di copertina compare il logo con Tintin e Milou con l'osso in bocca.
Quinto elemento:
Le informazioni fornite finora sono ampiamente sufficienti per collocare nel tempo gli albi con la costa telata senza commettere errori troppo grossolani. Un dettaglio maggiore si ottiene con l'analisi della quarta di copertina, ovvero il retro dell'albo dove sono riportati i titoli dei volumi pubblicati.
Per esempio, se abbiamo in mano una copia a colori di Le lotus bleu e dietro l'ultimo titolo disponibile risulta essere Tintin au Tibet, non abbiamo sicuramente per le mani la prima rara edizione del 1946 ma una ristampa collocabile tra il 1960 e il 1963, in quanto la prima edizione di Tintin au Tibet risale al 1960 mentre l'albo successivo (Les bijoux de la Castafiore) risale al 1963.
Fin qui ci siamo? Spero di non avervi confuso troppo le idee, perchè adesso viene il bello.
Se andate su ebay.fr trovate inserzioni del tipo:
TINTIN LE TEMPLE DU SOLEIL DE 1962 B31BIS.DOS JAUNE
oppure:
TINTIN Au Pays de l'Or Noir. 1956. B16. DOS JAUNE
Ok, "dos jaune" sta per il colore della tela che ricopre la costa (va da se che esistono tante varianti di colori più o meno rare) ma B16 e B31Bis che significano?
Ebbene, i nostri bravissimi amici di oltralpe si sono dilettati a individuare e a classificare tutte le varianti di quarta di copertina conosciute in quattro macro famiglie: P, A, B e C.
Di conseguenza, B16 è la versione numero 16 della copertina di tipo B che risale al 1956, mentre la B31Bis è la seconda variante della versione numero 31 della copertina di tipo B che risale al 1962.
In questo modo, con due semplici informazioni è possibile classificare in maniera inequivocabile un albo e trovare rapidamente la sua valutazione in qualsiasi catalogo serio dove questi parametri sono sempre riportati.
Le varianti conosciute di quarta di copertina sono circa un centinaio.
Una accurata descrizione di tutte le varianti è presente nel penultimo volume de
Les Tresor de la Bande dessinèe Bera-Denni-Mellot, 2009-2010.
Di proposito ho omesso tutte le eccezioni e casi particolari, come la presenza o meno di tavole fuori testo nelle edizioni in b&n, le tirature di testa, le stampe su carte particolari, le diverse tipografie, i colori cambiati, le edizioni speciali, le vignette modificate, ecc...
Basta e avanza, non credete?
Attached Image: B38