Tintin

Parte 6

Prima di passare a mostrare le immagini della mia collezione di Tintin Casterman alla quale sono particolarmente affezionato, completo la panoramica sulle edizioni italiane.

Dopo Comic Art, nel 1990 la italiana De Agostini pubblica la serie dei 22 albi (escluso Tintin nel paese dei soviet) in lingua rancese ed in inglese.

Tra il 1999 e il 2002 la Lizard pubblica a sua volta i 22 albi in italiano.
La sequenza "dovrebbe" essere questa:

1999 Il granchio d'oro
1999 Lo scettro di Ottokar
1999 I sigari del faraone
1999 L'orecchio spezzato
1999 La strella misteriosa
1999 Il drago blu
1999 L'isola nera
1999 Il segreto del Liocorno
2000 Il tempio del sole
2000 Le sette sfere di cristallo
2000 Obiettivo luna
2000 Uomini sulla luna
2000 Il tesoro di Rackam il rosso
2000 Tintin nel paese dell'oro nero
2000 Coke in stock
2001 Volo 714 per Sydney
2001 L'affare Girasole
2001 Tintin in Tibet
2001 I gioielli della Castafiore
2001 Tintin e i Picaros
2002 Tintin in Congo
2002 Tintin in America

Questa collana ha subito numerose ristampe ed è tuttora quella ufficiale reperibile in libreria.

Nell'agosto 2003, il n.25 della collana I Classici del fumetto di Repubblica è dedicato a Tintin.
Al suo interno, in un formato mignon praticamente illeggibile sono contenuti gli episodi:

Obiettivo luna
Uomini sulla luna
Tintin in Tibet
I gioielli della Castafiore

A parte l'edizione monumentale uscita in questi giorni, a mia memoria non vi sono altre pubblicazioni in lingua italiana.
Gli albi citati sono tutti molto comuni e facili da reperire.
Per chi si accontenta delle ristampe, le edizioni Lizard attualmente in commercio sono più che valide.

Se non ricordo male, qualche considerazione contenuta nell'articolo introduttivo de I Classici del fumetto di Repubblica destò un problema con la fondazione Moulinsart degli eredi di Hergè, avida e inflessibile detentrice di tutti i diritti mondiali su Tintin.

Per questo motivo mi limito solo a pubblicare l'immagine del volume dal quale ho attinto le indfrmazioni di questi post, precisando che trattasi di edizione fuori commercio in tiratura ad uso privato.

Attached Image: Collezionare albi di Tintin di procione_del_maine

Io ho questa serie completa di Tin Tin.
Anhe io ho sempre saputo che il numero chiave sia Tin Tin nel paese dei Soviet, che oltre a non aver visto parecchio in fiera è anche tra i più cari perchè facilmente la cifra chiesta da chi lo vende è sui 100 €, adesso sulla baia se ne trova uno a 120.
Però un noto venditore di fumetti mi ha sempre detto che il numero più difficile da trovare p i sigari del faraone.
Ho notato che anche Tin Tin in Tibet è un volume che si vede poco, per lo meno tra banchi delle fiere è molto meno presente che non gli altri.

Parte 6

Nell'attesa che la figlia di billyhusky ci illumini con l'appendice paterna al Tintin italiano, introduco il mitico albo più ricercato d'Europa, ovvero "Tintin au pays du Soviets".

Le quotazioni della prima edizione di questo volume cartonato vanno dai 10000 ai 30000 euro a secondo delle condizioni. Non è particolarmente raro, perchè nelle aste francesi ogni tanto ne passa una copia che sempre finisce venduta.
Pubblicato presumibilmente a partire dal settembre 1930 in 9000 di copie numerate, 500 delle qualii firmate dall'autore, raccoglie le avventure di Tintin reporter del Petit Vingtième, alle prese con scorbutici e ignoranti rivoluzionari bolscevichi.
140 pagine, 20 franchi, carta ruvida, copertina di pesante cartone rigido e dorso rinforzato in tela azzurra.
E' una storia in b&n, disegnata con un tratto acerbo e approssimativo da un giovanissimo George Remì alle prime esperienze con la "linea chiara" che successivamente lo renderà famoso in tutto il mondo.
Hergè viene da un ambiente fortemente religioso e conservatore. Il fumetto risente decisamente di questa formazione ed il risultato è un ritratto caricaturale e molto reazionario nei confronti del popolo russo, rappresentato dalla sua classe dirigente. Al contrario degli altri volumi, questo albo non verrà più ristampato e addirittura scomparirà dalle liste ufficiali delle storie pubblicate.
Tranne qualche edizione pirata non autorizzata e una ristampa di 500 copie fatta fare da Hergé nel 1969 a scopo personale, per quasi mezzo secolo la prima avventura di Tintin rimane occultata alla massa dei lettori.

Negli anni 70, l'editore belga Casterman che possiede i diritti su Tintin dal 1934, stampa quattro strepitosi e tuttora insuperati volumi antologici di grande formato denominati "Archives Hergé".
Nel primo di essi, pubblicato nel 1973, sono riproposte le prime tre avventure nel formato originale in b&n, tra cui "Tintin au pays du Soviets", integrato di una tavola dimenticata nella prima edizione.

Tuttavia, si deve attendere fino al 1981 per vedere finalmente la prima ristampa anastatica ufficiale di "Tintin au pays du Soviets"!

Quella che allego è la mia copia di quella ristampa. Non è un albo particolarmente raro nè pregiato ma è come si può dire, un pezzo che è proibito non possedere.

Attached Image: prima ristampa ufficiale del 1981

Parte 7

Nel precedente post ho citato con enfasi i bellissimi volumi della collana Archives Hergé pubblicata da Casterman negli anni anni 70 (in seguito sono stati ristampati innumerevoli volte).

Eccone uno!

Attached Image: Archives Hergé - volume terzo