Tintin

Parte 31

Coke en stoke viene pubblicato sulla rivista Tintin tra l'autunno 1956 e il gennaio 1958.
Nel 1958 esce la prima edizione in albo sempre a cura di Casterman.

Il racconto è un'allegra galleria dei cattivi dei precedenti episodi che si alternano su un palcoscenico fatto da colpi di stato, traffico d'armi e di schiavi.
Coke en Stock, oltre per l'accattivante copertina, si segnala per alcune soluzioni tecniche altamente innovative che sfruttano la disposizione delle vignette a favore della sceneggiatura. Questo secoli prima di De Luca, Crepax, Frank Miller &C.
Le due copie fotografate sono rispettivamente da sinistra a destra la prima edizione del 1958 in costa rossa telata e la ristampa del 1964.

Attached Image: Coke en stock

Parte 32

Tintin au Tibet - 1960

La storia viene pubblicata con grande successo tra il 1958 e il 1959 sulla rivista Tintin.
I nostri eroi si spostano sulle vette del Tibet alla ricerca dell'amico Tchang. Il racconto è ricco di richiami personali e di riflessioni introspettive nascoste tra le consuete gag.
Molto bella anche la versione cinematografica a cartoni animati, grandiosa la sequenza della marcia in mezzo alla neve.
Nella foto, la prima edizione originale, piuttosto complicata da trovare sul mercato in ottimo stato. La mia, come di consueto, è un discreto/buono.

Attached Image: Scaled Image

Parte 32

Tintin au Cinema

I film e i telefilm che rievocano le avventure di Tintin sono numerosi. La maggior parte di essi sono a cartoni animati.
Assai prima di Spielberg, tra il 1960 e il 1972, escono tre film:
1960 Tintin et le mystère de la toison d'or
1964 Tintin et les oranges bleues
1972 Tintin et le lac aux requins
I primi due sono interpretati da attori in carne ed ossa, mentre il terzo è un cartone animato.
Tutti e tre i film sono riproposti in albi fuori serie, piuttosto mediocri come contenuto ma comunque fondamentali per l'integrità della collezione.
I prezzi delle prime edizioni in ottimo stato si aggirano sui 50 euro cadauno.

Tintin et le mystère de la toison d'or viene pubblicato nel 1962 (la mia copia è una edizione successiva).


Tintin et les oranges bleues è del 1965


Tintin et le lac aux requins è del 1973

Parte 33

Gli ultimi episodi

Les Bijoux de la Castafiore 1963
Vol 714 pour Sydney 1968
Tintin et les Picaros 1976

Questi tre episodi, pubblicati nel lunghissimo arco di 15 anni sono gli ultimi della serie che si interrompe nel 1976 con la morte dell'autore avvenuta nel 1983.
Quando Hergé scompare, sta lavorando al 24° episodio che rimane volutamente incompiuto per espressa volontà di non proseguire Tintin per mano di altri.
Di solito, una serie che si snoda per così tanto tempo ad opera di uno stesso autore, perché il riferimento è sempre stato lui anche se si avvaleva di un consistente staff di collaboratori, subisce un'involuzione creativa. Molti esempi nostrani non possono che confermarlo.
Nel caso di Tintin assistiamo ad un processo inverso, ovvero ad un inizio incerto ed zoppicante per scatenare un crescendo qualitativo che si evidenzia di episodio in episodio.
Les Bijoux de la Castafiore, pubblicato a puntate nel 1961 e ripreso in volume nel 1963, è un autentico capolavoro. La parodia di Maria Callas alle prese con equivoci e gag degne del miglior Louis de Funès conducono il lettore e tutti i personaggi in un tourbillon senza sosta di intrecci ed intrighi esilaranti.
Io sono particolarmente affezionato a questa storia, perché è quella che mi ha fatto conoscere per la prima volta Tintin nel già citato supplemento di Linus intitolato L'introvabile Linus Rosa, in una mitica quanto modesta prima edizione italiana in bianco e nero.
Nell'immagine seguente vediamo a sinistra l'edizione del 1965 a fianco di una edizione più recente che si differenzia, oltre che per il dorso, per il cambio del logo Casterman.
La prima edizione è un B34 con costa telata gialla ed è l'ultimo volume ad essere pubblicato in prima edizione con questa caratteristica. E' un volume abbastanza comune nonostante la quotazione a nuovo sia sui 250 euro.
Per correttezza, specifico anche che esiste una tiratura di testa di 100 esemplari con costa rossa che nel 2004 era quotata sui 5000 euro, adesso non saprei perché è parecchio tempo che non ne vedo in asta.

Edited by procione_del_maine - 21/12/2013, 10:00

Attached Image: Tintin et les bijoux de la Castafiore

Parte 34

Gli ultimi episodi - parte seconda

Come già detto nel post precedente, le ultime due avventure di Tintin sono:
Vol 714 pour Sydney, pubblicato nel 1966 e raccolto in volume nel 1968
Tintin et les Picaros uscito quasi dieci anni dopo, nel 1976.
Mentre il primo è l'ennesima avventura a tutto tondo con scenario l'Australia, Tintin e i Picaros riporta i nostri eroi in un improbabile sudamerica, alle prese con complicanze razziali e rivoluzionarie.
In controtendenza con l'ottimismo che ha caratterizzato l'intera serie, questo episodio termina con la constatazione che certi meccanismi politici e ideologici sono difficili da modificare anche per un indistruttibile eroe del positivismo come Tintin.
Nell'immagine seguente possiamo vedere i due albi, entrambi in prima edizione originale.

Attached Image: Vol 714 pour Sydney et Les Picaros

Appena mi passa il mal di schiena recupero l'albo e scansiono un paio di pagine.
A memoria, non mi ricordo che ci fosse qualche stranezza, forse tonalità di colori meno saturi rispetto alle storie precedenti.

Parte 35

Il canto del cigno: Tintin et l'Alph-Art

Nel 1986 Casterman pubblica la story board e le bozze a matita delle prime 42 tavole dell'ultimo episodio rimasto incompiuto a causa della morte di Hergé.
Si tratta di un omaggio nostalgico volto più a far cassetta che a dare un valore aggiunto di contenuto alla serie.
A mio parere, l'unica cosa interessante è osservare come i disegni preparatori sono tutti caratterizzati da un tratto incerto e numerosi passaggi grossolani di matita. Per contro, il disegno finale,nel tipico stile della famosa linea chiara, è una sola e ben definita linea continua priva di spessori.
La prima edizione dell'Alph-Art è riconoscibile dalla copertina marrone e ha un discreta quotazione di mercato. Le ristampe successive sono tutte riconoscibili per la copertina a sfondo color celeste e sono abbastanza comuni.
Tra queste, esistono altre edizioni commemorative, tutte comunque reperibili per qualche decina di euro.

Con il post 35 termino questa cavalcata assai superficiale e senza pretese nel mondo di Tintin che tuttavia voleva solo presentare una delle mie collezioni a cui sono più affezionato.
Recentemente è uscito il catalogo dell'ennesima asta francese e ho notato che i prezzi sono ulteriormente lievitati rispetto alle stime indicative che ho fornito io.
Nonostante la crisi generale, il mercato oltralpe di Tintin regge ancora assai bene in contro tendenza, ma questo fumetto per loro rappresenta un'icona e non fa testo.

Attached Image: Immagine