wolp |
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| una formula semplificatrice e applicabile ai fumetti più comuni potrebbe essere:
buono x 2 = ottimo
ottimo x 2 = eccellente
in linea generale però mi metto tra gli scettici verso l'idea che si possa stabilire a tavolino delle quotazioni. Ritengo che le stime vadano sempre intese come meri strumenti per orientarsi, e andrebbero espresse sempre in RANGE di prezzo. E' importante sapere se un pezzo sta per esempio intorno a 10000 euro, 2500, 40 euro, 2 euro, insomma una coordinata è utile per capire se ho un fumetto che ha un reale interesse economico. Va poi sempre specificato al pubblico il senso della stima, perché se a noi dell'ambiente è chiaro (e non ancora a tutti!), per chi si avvicina al mercato spesso queste cifre ingenerano false sicurezze, diventano dogmi per cui si pensa che un fumetto effettivamente "valga" quella cifra tot e che è possibile ricavarci immediatamente dei soldi. Sappiamo bene che non è affatto così.
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