Conoscere L'Audace, (Storia di una testata storica)

Be', un testo critico ed una cronologia sono cose ben distinte, anche se verosimilmente si integrano a vicenda. Approcciare una cronologia è relativamente più semplice. Il problema principale è che ci vuole focalizzazione, e disponibilità ad investirci tempo (e uno spazio per scrivere in tranquillità, che io purtroppo al momento quasi non ho…). Sono però convinto che Laura – finché è in vita – ne sarebbe felice e ci darebbe il suo appoggio.


Scusa se inverto i tuoi due periodi, ma il discorso credo non riguardi capacità "tecniche", quanto piuttosto una visione di insieme che tenga conto del contesto storico e culturale, su cui quasi tutti siamo manchevoli. Una guida collezionistica è cosa ben diversa da un testo – anche conciso – che desideri esporre nella maniera più significativa l’argomento trattato. Il saggio di Laura sull’Avventuroso (quello del 1997), ad esempio, è magistrale. Anche se ne ho letto solo una piccola parte il contenuto è davvero eccezionale, anche perché è molto più recente del "pionieristico" lavoro sulla stampa a fumetti del periodo fascista, di cui ho avuto copia grazie ad Aumaldo, che ti ho mostrato per la parte relativa all’Audace.

Be', in ogni caso ritengo che anche per un lavoro di presentazione e sistematizzazione delle cronologie, a Laura o a Sergio Lama potrebbe fare piacere essere coinvolti. Naturalmente non so nulla degli impegni di Laura (data anche l’età) e sono solo supposizioni, ma se vuoi ho i contatti di entrambi.
Certamente ha più senso fatta per l’Audace, dal momento che esiste poco. Sull’Avventuroso, sparse qua è là, esistono diverse cose ben fatte. Se non l’hai, il libro pubblicato dalla stessa Nerbini nel 1997 mi sembra essenziale.
La veste grafica è brutta (primordi di stampa digitale, abbastanza agghiacciante).
I dati sono questi: E. G. Laura, Gli anni dell'Avventuroso, Nerbini, 1997

Galeotto fu il libro e chi lo scrisse!
Questo tread risulta affascinante vuoi per l'entusiasmo tangibile di 12Fabio6,vuoi per le stupende immagini de L'audace inserite e per la competenza dei numerosi interventi. Ho finito così con l'acquistare in edicola il volume " L'audace Bonelli- avventura del fumetto italiano", acquisto al quale avevo opposto resistenza da diverso tempo. Temo che la frequentazione e la lettura dei post di questo sito abbiano su di me la stessa influenza che ha la lettura del Necronomicon per gli occultisti nei racconti lovecraftiani. Iddio abbia pietà...della mia saccoccia!

12Fabio6 mi piacerebbe ma sono un collezionista "povero"nei mezzi, se non nello spirito: mi piace acquistare nelle bancarelle albi a prezzi irrisori e su Ebay a prezzo d'affare e spesso acquisto cose "vintage" ( ma non troppo) per il puro piacere del possesso contravvenendo ad un mio personale principio che vorrebbe predilire la leggibilità all'accaparramento. A volte acquisto cose per un ipotetico scambio con altri che in realtà non conosco poichè nel mio quotidiano sono l'unico quasi sessantenne a leggere e collezionare fumetti che non imbusto e che conservo in un garage all'interno di scatoloni di cartone... non ho figli, solo nipoti e nessuno di essi ha la "fissa" come me per la carta stampata ( libri e fumetti). Neanche i loro amici collezionano ed io mi ritrovo solo con i miei "feticistici" hobbies ai quali ho aggiunto anche la fotografia digitale in tempi recenti. Troppi interessi e poco tempo, al momento, (ma se tutto va' bene dovrei terminare di lavorare a fine dicembre e tornare uomo libero per il prossimo anno). Se tu non fossi così distante ti inviterei ad una pizza con birra per Romics, la prossima settimana, ma la manifestazione romana non vale, a mio giudizio, la pena di percorrere distanze superiori agli 80 km ( anch'io che sono nel range ho qualche perplessità e non è certo che vada...) mi riservo però, una delle volte in cui mi reco da fraterni amici di Padova, di rinnovarti l'invito con un ms privato... Tu intanto salutami Cannareggio e Ca' D'Oro, i miei sestieri preferiti, e Chioggia. L'audace, troppo audace per me, continuerà ad essere tuo territorio di pertinenza e di caccia.

Be', John John, spesso dipende davvero dalle persone che incontri. Io sono del 1969 ma ho sempre avuto amici fumettofili di ogni età. Vero è che a volte è bello vedere la passione trasmessa a figli e nipoti, ma spesso i bambini non sviluppano affatto la stessa passione dei genitori, o quantomeno non nello stesso, preciso, ambito.

Mi piace vedere quel che scrivi sulla lettura, io sono sempre stato molto legato a quello che raccolgo e conservo, per quello che rappresenta. È strano poiché non mi sono mai definito un "collezionista" nel senso completistico che spesso assume il termine, e anzi occorre che mi rimetta a leggere e fruire tutto quanto accumulato.
Dipende dall’angolazione, non li definirei "feticistici hobby", dal momento che tu stesso dici di leggere prima, ed (eventualmente) conservare poi.

Hugo Pratt era un veneziano nato per sbaglio a Rimini...