Grazie Dariovitt, vorrei soffermarmi un attimo su questo N. 27
Astarotte me le hai rotte. Al di là del titolo, diciamo così, di fattura non troppo raffinata,
i disegni di questo numero mi hanno colpito particolarmente: hanno una decisa
verve satirica, che accentua quella della sceneggiatura, e una sicurezza e originalità di tratto non comuni, pur nei limiti di un fumetto "popolare" e poco considerato, com'era il fumetto erotico negli anni '70. Se riesco a ricavare delle immagini decenti, più tardi aggiungo qualche altro contributo per illustrare questo numero.
Devo dirti poi che la mia collezione, al momento, non va oltre il N. 28
(che, a meno che tu non voglia anticiparmi, vedrò di postare non appena farò qualche foto passabile). Per i numeri successivi, a parte il N. 60, potrò dare il mio contributo solo dopo Reggio, dove ho intenzione di ritirare qualche altro lotticino e tappare qualche buco in mancolista.