Togliere colore di reso

...massì alla fine l'importante sono le storie.
...senti...scambieresti l'albo con la scritta di munoz con un kriminal con ti aspetto in casa anonimo in quarta di copertina?

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@dr.k. . certo, un autografo non invasivo senza ricarica di valore aggiunto potrebbe anche essere una cosa accettabile...una dedica invece è abbastanza un pugno in un occhio sia per l'ivasività, che per il carattere personale del messaggio.

esattamente. ed è proprio quello che collezionisticamente fa la differenza fra autografo e scarabocchio.
se ho una certificazione posso garantire ad un acquirente l'originalità della firma...viceversa potrebbe essere solo un abile imitazione...
per questo provocatoriamente, ma con una base di concretezza, versus li definiva scarabocchi...
se dovessi comprare l'af di kastener o il cdf di albissim o uno dei pezzi di procione, non ho dubbi che porterei a casa un albo che è stato firmato dall'autore di fronte a questi amici...
...ma se mi dovessi trovare a rivenderlo...a chi lo venderei? o restiamo nella stesso giro di conoscenze, o è una grana.
...perchè , aldilà delle persone note, personalmente avrei dei dubbi ad acquistare un albo autografato senza garanzia, non vedo perchè uno sconosciuto dovrebbe fidarsi della mia parola...soprattutto se ci sono in ballo un po' di eurozzi...e a quel punto quando la firma non viene riconosciuta come originale dall'acquirente diventa , ahimè, uno scarabocchio...e al limite invalidare l'albo.
comprando l'af di kastener so di guardare una pagina firmata dal maestro...comprandolo da un'altra persona non so... a quel punto veramente per lo stesso prezzo preferirei comprare un albo con pagina bianca, piuttosto che con firma...

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Ovviamente sono quasi tutti con dedica personale, per cui non finalizzati nel modo più assoluto alla vendita (di solito mi faccio autografare copie malmesse o di scarso valore).

Nel caso di Munoz ho fatto di peggio: ho fatto rovinare due volumi con un grande disegno in china nella doppia pagina bianca del frontespizio...
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...sei proprio senza ritegno...

il pigna può sdognare di tutto

il problema della compravendita di materiale autografato o disegnato è proprio l'originalità.
l'acquisto di un pezzo dalla casa d'asta, con tanto di pubblicazione in catalogo, rappresenterebbe una certificazione anche in previsione di un'ipotetica rivendita. e il surplus che paghi secondo me non è tanto la firma, quanto una vendita attraverso un nome di prestigio nel fumetto di antiquariato che garantisce l'originalità della firma.

aldilà del risultato finale delle aste di little nemo chi si trovasse a vendere lo stesso pezzo da privato a privato si troverebbe lo stesso col problema di piazzare una scritta a pennarello come autentica.