Ci si dimentica del successo quanto meno " europeo" del fumetto italiano.In tempi in cui dall'America arrivava solo Gordon,Uomo mascherato e Mandrake,in Francia dilagavano in successione Dick Fulmine (Alain la foudre),Piccolo Sceriffo,Sciuscià,Akim,Capitan Miki,Il grande Blek,Alan Mistero,e non parliano di oggi con Tex e i fumetti d'autore (uno per tutti: Corto Maltese). Lo stesso dicasi per la Germania,che ha letteralmente saccheggiato e riprodotto quasi tutti i prodotti della Tomasina ( Akim,Jezab il fenicio,etc...),nonchè il Tom Bill della ARC (riprodotto a strisce con le copertine identiche!),e molti altri personaggi che è facile ritrovare anche oggi.Così in tutta Europa orientale e occidentale,nonchè nei paesi dell'America latina.La qualità c'è sempre stata:è mancata,purtroppo,una politica industriale,quella che ha portato all'affermazione del fumetto Belga-Francese.Oltralpe pubblicavano si a puntate i loro personaggi nei numerosi hebdomadaires,ma poi raccoglievano le storie complete in volumi cartonati,che venivano ristampati anno dopo anno,e diffusi in tutto il mondo.Io stesso ricordo di aver comprato almeno un cartonato di Tintin e di Asterix,quando ancora in Italia questi personaggi non erano conosciuti. Questa politica industriale continua anche oggi con immutato successo.Prova ne siano tutti i numerosi volumi non solo dei classici Tintin e Asterix,ma anche dei Blueberry,Bruno Brazil,Ric roland,e non voglio dilungarmi oltre.In Italia solo di recente si è visto qualcosa del genere,ma sempre con caratteristiche di eccezionalità,mentre quello che fa testo,in questo campo,è la serializzazione del prodotto.Questa politica mi sembra sia assente anche negli USA,che preferiscono affidarsi a un prodotto consumistico di massa,che si esaurisce nel momento stesso della lettura e che viene alimentato continuamente dalle nuove storie distribuite quasi quotidianamente,e con protagonisti sempre diversi ma collegati nello stesso Universo ( Marvel o DC).In Italia,forse gli unici personaggi che avrebbero potuto avere una esplosione in tal senso,perchè fin dall'inizio improntate alla serialità e alla conclusione di ogni storia,sono Il grande Blek e Capitan Miki.Neanche Tex mi sembra avere le caratteristiche necessarie,specie in quest'ultimo periodo dove le storie si stanno moltiplicando e diversificando ( Il passato di Tex,Il giovane Tex,etc...),ma più in senso " americano" piuttosto che "francese". Peccato! Perchè idee e artisti ce n'erano e ce ne sono in abbondanza.Potevamo essere i primi in Europa,e invece ci ritroviamo,come in ogni altro campo,nelle retrovie!
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