Posts written by Corrado Randone

Bob Lubbers ( o Bob Lewis come si firmava per Secret Agent X9) è stato uno dei migliori autori di Tarzan.Dopo Foster,Hogarth e Manning c'è certamente Lubbers.Illustrò sia le Sunday pages che le daily strips,spesso inserendo nelle vignette provocanti ragazze,a stemperare la seriosità della strip avventurosa.
Era uno dei miei preferiti:indimenticabile la storia di Tarzan e gli Uomini formica,poi replicata anche da Manning.

Se non vado errato,il volume della COSMO riprende gli stessi colori dei fascicoli COMIC ART,che poi sarebbero quelli originali predisposti dallo stesso Alex Raymond.Invece il CLUB ANNI 30 ha evidentemente provveduto a far ricolorare le tavole (come del resto è stato fatto da Nerbini col VALIANT,colorato da D'Amico, e credo anche dalla stessa Comic Art per le tavole domenicali di alcuni personaggi.

No,Plutos è di Leone Cimpellin!

Ho controllato con i miei albi,e mi sembra che le tavole che hai postato si riferiscano,anche se diversamente montate,proprio alla prima avventura pubblicata in Italia.Quindi da esse non si può sapere fino a quando il personaggio fu pubblicato in Argentina.Peccato!

Alla Corno forse no! Ma ricordo che da ragazzo sono stato un paio di volte presso la redazione del Vittorioso,in via Conciliazione,1-Roma: lì ho conosciuto Vittò ,De Amicis,Domenico Volpi,e altri collaboratori molto disponibili con i visitatori.La seconda volta ho ottenuto un foglio di carta intestata riempito degli autografi di molti artisti( compreso Jacovitti!).Bei tempi! (eravamo giovani!)

Caro Bleck/ Milone,
Lei non si ricorderà di sicuro,ma molti anni fa (anni 70) ci siamo conosciuti non so più dove,se a Lucca o a Bologna,e Lei è stato così gentile da acquistare per me il volume gigante a colori di Jungle Jim,facendomi ottenere uno sconto notevole dal venditore che era suo amico.Non l'ho dimenticato!Dopo di allora ho seguito la Sua attività editoriale compiacendomi dei suoi successi,e ogni tanto acquistando qualcosa ( ho la sua ristampa di Ciclone e Pantera Bionda!).
Tornando al discorso delle pellicole,tenterò di postare la prima tavola di TOM BILL striscia,che come Lei sicuramente sa conteneva la prima pagina dei numeri 1-2-3 di Tom Bill.Di seguito posterò quindi le relative pellicole,che ho avuto assieme alle tavole.Io non so a cosa esattamente queste pellicole siano servite,so soltanto che sono state la base per ottenere le lastre o i " flan"(che io,non al corrente delle moderne tecniche di stampa,chiamavo clichés!) .Quindi per me sono il primo passaggio dalla tavola originale per arrivare poi al prodotto finito (che era poi una stampa esattamente uguale alla tavola,cioè con le prime pagine dei primi tre albi,che poi venivano separate con la taglierina).Dei primi tre albi di TOM BILL posseggo TUTTE LE TAVOLE e TUTTE LE PELLICOLE.e cioè complessivamente 31 tavole da 3 strisce ognuna e 93 pellicole in origine tenute insieme (tre per volta)con delle striscette di Similscotch.Mi è gradita l'occasione per porgerLe cordiali saluti e auguri per il proseguimento della sua attività.
P.S. Non è che mi saprebbe dire dove potrei reperire alcuni numeri di Ciclone mancanti?

Aspettiamo queste immagini.In Italia è stata pubblicata una sola storia ( su 12 numeri): penso che Tita Dinamita,come è stato per Misterix,abbia proseguito le pubblicazioni in Argentina.

Visto il successo,pubblico anche le copertine di altri fascicoli(ma queste sono ristampe!)

Ero esasperato:da anni seguivo le inserzioni on line nella speranza di trovare pezzi anni 40/50 per completare le mie collezioni.I miei titoli? Albi Audacia,Avventure e Mistero,Albi Urrà. O non si trovavano,o quando qualcosa c'era i prezzi erano tali da scoraggiare qualsiasi acquisto.Un amico mi ha consigliato di tornare al passato,e cioè ai classici venditori col listino cartaceo degli anni 50:ce ne sono ancora,e sono ben forniti di materiale.Così ho potuto acquistare 3 magnifici fascicoli di un fumetto che cercavo da tempo: Gey Carioca del grande Paul Campani,autore tra l'altro anche di Misterix.Il Milton Caniff di casa nostra!!Il prezzo? Modestissimo: 10,00 euro l'uno.Sul noto sito di vendite li ho visti spesso proposti a 50/60 euro.Ho poi comprato alcuni albi Avventure e Mistero (Gimtorissimi) a prezzi mediamente di 12/15 euro.Sul noto sito c'è chi li vende a 60,00 euro.Insomma,da un po' trascuro il computer,e mi occupo di recuperare indirizzi di antichi commercianti anni 50:alcuni non trattano più fumetti ( il mitico Glauco Nanni gestisce adesso una libreria),altri hanno smesso per ragioni anagrafiche,ma parecchi sono ancora sulla breccia.Conto finalmente di poter completare le mie collezioni,lasciando che i commercianti on line espongano i loro pezzi ancora per molti anni a venire.Ecco le copertine dei 3 albi:

Certo,la carta d'oggi è molto più bella rispetto a quella ante e dopoguerra,ma evidentemente le alchimie con cui viene fabbricata determinano poi inconvenienti di questo tipo.Devo dire che non ho mai rinvenuto tracce di questo tipo nelle mie collezioni dopoguerra ( Intrepido,Vittorioso,etc...) Si notano però le classiche "fioriture" determinate esclusivamente dal trascorrere del tempo (che non perdona nessuno,nemmeno noi!).

Ma vogliamo scherzare? Paolo Limiti era una cornucopia vivente dalla quale uscivano personalità dello spettacolo di rilevanza mondiale,sia nel campo della canzone che in quello del cinema,dove i suoi contatti erano molteplici e riguardavano registi,attori e cantanti di ogni paese.Ricordo che riuscì a portare, nei suoi spettacoli,artisti dello spessore di Van Jonson,Jane Russel ( quella di " Gli uomini preferiscono le bionde"),Ester Williams,e tanti altri che adesso non ricordo.Era un piacere assistere alle sue trasmissioni,anche per il garbo con cui presentava i suoi numeri.Non ho mai capito perchè a un certo punto abbia fatto la fine di Dario Fo o di Grillo.Non aveva,mi sembra,ambizioni politiche nè era iscritto ad alcun partito. E le sue trasmissioni avevano una audience altissima.Mi sembra che all'epoca fu fatta qualche interpellanza,ma finì tutto in fumo,come purtroppo avviene spesso in Italia. So che soffrì molto per questa sua esclusione,ed era felice quando qualche presentatore attualmente in voga lo chiamava come ospite. Riposi in pace!

Caro Blek54,La ringrazio della Sua garbata risposta.Di solito non mi piace voler aver ragione a ogni costo,e riconosco abbastanza frequentemente i miei torti. Tuttavia,poichè mi sembra di non aver detto nulla di diverso da quanto da Lei affermato,vorrei fissare dei punti ben precisi. Primo:fino agli anni 70( e anche oltre) le pellicole erano INDISPENSABILI per ricavarne cliché o lastre litografiche. Secondo: Oggi si usano quasi esclusivamente immagini digitali realizzate direttamente dagli originali.Su questi punti credo che possiamo considerarci sostanzialmente d'accordo.
Ora veniamo agli altri punti della " vexata questio": esiste un quantitativo notevole di pellicole originali degli anni 50.Lo so perchè le ho acquistate in gran parte assieme alle tavole originali.Quelle che ho non le ho mai messe in vendita,non perchè non mi interesserebbe venderle,ma perchè non esiste mercato al riguardo,e il ricavato non mi compenserebbe certo del piacere di averle.
Venendo alla questione " tavole originali",sento per la prima volta che le tavole di Gim Toro sarebbero state trasferite in Argentina.Anzi posseggo almeno quaranta tavole di Gim Toro,comprese alcune copertine,assolutamente perfette e non reimpaginate( come pure spesso facevano i francesi),comprate da me in Francia presso una notissima Libreria.Se ci riesco vedrò di postarne qualcuna.Come potrà vedere,non tutte sono in francese,ma quelle in italiano sono tali solo perchè io stesso ho staccato i balloons che stavano venendo via. Le tavole riguardanti le copertine sono tutte colorate nel retro,come si usava all'epoca.Aggiungo che anche le tavole originali di AMOK in gran parte finirono in Francia (io stesso ne ho alcune).Se mi manda il Suo indirizzo e.mail o il suo numero di telefono forse potremmo piacevolmente conversare al riguardo.Cordiali saluti.
















Questa è una tavola di AMOK

Caro Blek54,
poichè mi sembra di ravvisare un accenno di polemica in quello che ho precedentemente scritto sull'argomento,tengo a precisare che quanto hai detto nella prima parte del tuo intervento non solo non contraddice quanto ho detto,ma mi trova perfettamente d'accordo: io li ho chiamati " clichès" (appartengo a un'altra generazione),tu lastre di stampa.Ma per ottenerle si partiva dalla pellicola (quando esisteva) o dalle patinate( specie per le storie d'oltreoceano).Per quanto riguarda la ristampa del Gim Toro EGA,fu giocoforza rifare le pellicole fotografando gli albi,perchè presso la casa editrice ( Cremona Nuova) non fu possibile rinvenire nè le pellicole nè le tavole originali.Tavole originali che comunque esistevano (ed esistono) numerosissime.Solo che all'epoca c'era la pessima abitudine,da parte delle nostre case editrici,di trasferire all'estero (in particolare in Francia) tutte le tavole originali per la realizzazione dell'edizione in altra lingua.Lo facevano anche gli americani.Ad esempio,io posseggo delle bellissime strisce originali del Tarzan di Rex Maxon,e dentro i balloons si trova incollato, (al posto della didascalia inglese), il lettering in altre lingue.Lo stesso hanno fatto i Francesi con i nostri Dick Fulmine,Gim Toro e altri personaggi dell'epoca.Infatti i fumetti italiani anni 50 riscontravano grande successo in gran parte dell'Europa.Rimando a una prossima occasione per postare una tavola originale di Dick Fulmine rimontata dai francesi.
Quanto alle pellicole in mio possesso,assicuro che si tratta di originali,anche perchè erano ancora attaccate alla tavole originali che ho contestualmente acquistato.

Le pellicole sono sempre originali,a meno che ,a causa di tirature altissime (cosa che si verificava di rado in passato) il clichè ottenuto dalle stesse finiva per rovinarsi e quindi occorreva farne alltri. Oppure,come nel caso delle primissime ristampe di Gim Toro,fatte dal compianto Franco Grillo,in mancanza delle pellicole originali,mi capitò una sera,invitato a cena,di assistere il mio amico mentre fotografava alcuni albi della Serie Gialla,che gli avevo prestato appositamente.
Ovviamente, sto parlando degli anni 70,quando ancora computer e scanner erano di là da venire.Oggi questo metodo ovviamente non ha ragion d'essere,perchè gli stessi " clichè" non esistono più,sostituiti dalle modernissime stampanti che prelevano le immagini direttamente dal dischetto CD.Ma queste sono cose che voi giovanotti dovreste sapere meglio di un vecchietto come me!