CITAZIONE (lenuvoleparlanti @ 24/2/2015, 08:28)
Pratt e' stato da sempre considerato Maestro del fumetto internazionale, sin dai primi anni '50 quando, giovanissimo, emigro' in Argentina con i suoi colleghi veneziani dell'Asso di Picche. Insegnante presso la Scuola Panamericana era talmente considerato dai suoi colleghi da convincere Alberto Breccia a modificare in maniera significativa il suo tratto
Tra i suoi allievi anche Jose' Munoz, che ne ha rielaborato in uno stile molto personale il tratto.
Uno come Pratt e' normale che abbia influenzato numerosissimi artisti, penso a Manara, Anna Brandoli, Didier Comes, Paolo Bacilieri, Ruben Pellejero, scelto per disegnare la nuova storia del suo Corto Maltese .........
Numerosi anche i suoi epigoni, dagli amici di sempre Ivo Pavone e Faustinelli al bravo Stelio Fenzo, sino eai collaboratori degli ultimi anni, Lele Vianello e Stefano Babini.
La collaborazione tra Pratt e Vianello e' stata poi particolarmente intensa e duratura. Vianello, anche per la vicinanza abitativ e' quello che e' stato piu' a contatto con il Maestro di Malamocco, che ci ha lavorato di piu' insieme, e la sua mano e' molto presente in parecchi lavori di Pratt, e cio' e' abbastanza evidente, in particolare in "Mu", l'ultima storia di Corto Maltese, ed in "Cato Zulu'", per cui e' sicuramente quello che ne ha assimilato maggiormente il tratto e lo stile
Sinceramente mi ha sorpreso che non gli sia stata data la possibilita' di proseguire i personaggi piu' famosi di Pratt da chi oggi ne gestisce i diritti, vale a dire Corto Maltese per cui, come gia' detto, e' stato scelto lo spagnolo Ruben Pellejero, il bravo disegnatore di Dieter Lumpen, cosi' come Gli Scorpiono del deserto furono graficamente affidati allo svizzero Wazen prima ed a Giuseppe Camuncoli poi
Accontentiamoci di "Cubana", il seguito dell'Uomo dei Caraibi, magistralmente realizzato da Vianello, che a breve postero'
Postero' anche "Argentina", caro Max e, sperando che ti arrivi presto ti svelo che e' in continuity addirittura con ....... "La ballata del mare salato"
Per concludere, se sia Lele Vianello l'erede di Hugo Pratt non lo so ......
In effetti Pratt un erede lo aveva designato, ed era Milo Manara, e non oso immaginare che meraviglia sarebbe stato il suo Corto Maltese, del quale abbiamo avuto solo dei meravigliosi assaggi
Sta di fatto che i fumetti di Lele Vianello ridondano in ogni vignetta di significati e rimenbranze prattiane, dai velieri ai gabbiani, dagli indiani alle divise, dai colori alle onomatopee, dalla costruzione della tavola all'essenzialita' del segno, ed e' ogni volta un bel tuffarsi in questo mondo nostalgico prattiano