Posts written by piccic

Wohoo… Ecco i "tre fratellini" di Vintage Comics (aggiunto il mio, ultimo sotto).

Sì, si vedono anche i tuoi Giuseppe, e incidentalmente lo "Scorpione di Latta" e "Il castello dei Pupazzi" li ho pure io, messi molto bene.
Per essere albi abbastanza rari, specie in queste condizioni, ne abbiamo ben tre copie "in famiglia", direi che è un buon risultato!

P.S. Io uso imgur, sinora non mi ha piantato in asso…

Non lasciando fuori Claudio… wolp

Convenzionalmente è sempre stato considerato meno comune. Devo dire però che, soprattutto in bello stato, non è per niente comune trovare questi numeri alti in generale. Diciamo che la copertina (che implicitamente anticipa "L'omino bufo" di Castelli, ed è a sua volta anticipata da un prototipo dello stesso Craveri "Scarabocchio e Scarabocchia") è stupenda, e mettiamoci una pietra sopra.

P.S. Stupendo il volume di Busch.

Lo so che sei eclettico anche tu… era per dire che Manuele si sminuiva.

Eeh… In compenso tu sei eclettico… E uno dei pochi a valorizzare la scuola del Vittorioso!

Che nostalgia in 39 e il 42… Sono stati i miei primi numeri, avevo sedici anni!

Stupendi 12Fabio6 – anche se quando sono intonsi si fatica a consultarli è impagabile averli così belli.
Ne ho alcuni anche io del Vittorioso o di qualche giornale francese (oltretutto queste sono intonse "in orizzontale", taglio orizzontale del foglio di stampa anziché verticale) ed è una vera soddisfazione quando le si sfoglia o consulta.

Ammazza-te-oh!

Ciao Carlo,
per me è una questione anche (se non primariamente) di preferenza individuale. Personalmente amo maggiormente i numeri sciolti, ma nel caso de Il Vittorioso (testata principale che sinora ho raccolto) c'era, sin dalle prime annate (1937-40) il problema che spesso nella pagina centrale, in corrispondenza della piega, stava o parte del fumetto o comunque testi redazionali e/o promozionali, che la rilegatura si "mangerebbe". Alcuni costituiscono importanti "pezzi di storia"; quando poi nella parte centrale cadono delle vignette, di fatto la storia a fumetti in questione viene "mutilata". Direi che è sensato scegliere di caso in caso, alcune annate sono belle anche rilegate, specie se non rifilate. In Francia (raccolgo alcuni giornali francesi) le rilegature erano spesso pubblicate dall’editore stesso, talvolta con belle copertine realizzate per l’occasione.

P.S. Quando passerà l’emergenza potremmo anche incontrarci, io sono a Modena città.


Questo è un ottimo criterio. Costi permettendo.

Non ti spaventare: pensa che quando ho iniziato io non si sapeva nemmeno di preciso quanti numeri fossero, e il "Mago Basilisco" era decisamente fuori dalla mia portata, anche ad essere ottimista. Poi Rinaldo Traini (RIP) li ha ristampati in modo anastatico, fornendo anche un elenco di tutti gli albi. Una delle poche ristampe anastatiche fatta veramente in modo magistrale.
In fondo sono bellissimi comunque, non importa il numero che ne si ha. Sinceramente i numeri oltre il 90 non sono neanche tanto significativi come contenuti. Importanti invece numeri come "Paperino e il Mistero di Marte" che ristampa per la prima volta in albo (e in formato comic book) la prima storia italiana di Paperino in assoluto. Per me uno dei numeri più rilevanti in assoluto.

@Carlom: Se hai tempo e ti va, apri una discussione o nelle "Mie Collezioni" o nella sezione del "Fumetto Anteguerra" raccontando sia sotto il profilo della lettura che della raccolta la tua esperienza con l’Audace. L’avrei voluto fare anche io, con i pochi che ho, ma il tempo è tiranno. Mai dire mai, comunque…

Sì, ma in fondo è una prosecuzione del discorso sulla mostra di Bologna. Non si può andare a causa di questo.

È più un caso di menefreghismo da manuale!

Apparentemente non c'è stata (e probabilmente non c'è ancora) molta serietà (e anche consistenza) nel rispettare le misure prudenziali, soprattutto nelle zone più colpite. Se ci si sforzasse di più anche in questo senso, le cose penso migliorerebbero più rapidamente.
Penso ad esempio al tipo (da un comune in quarantena del Veneto) che è andato a sciare di nascosto, ed è stato beccato perché si è rotto una gamba. Mah…