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Volevo condividere con voi una cosa che mi è successa di recente con la Sergio Bonelli Ediotre. Al fine di acquistare alcuni albi da leggere, sono andato sul sito dell’editore e attraverso il servizio arretrati ho provveduto ad effettuare l’acquisto. Fino al pagamento tutto ok. Passa una settimana (lavorativa) e non ricevo alcuna informazione ne arriva alcun pacco. Chiamo la casa editrice e chiedo informazioni, che in modalità piccata mi risponde che il mio pacco è stato spedito il giorno prima. Ringrazio. Due giorni dopo il pacco arriva a destinazione. L’involucro in cartone non presenta alcun problema di sorta ne manomissione ne colpi. Apro il pacco e….sorpresa : mi trovo tra gli albi pezzi con pieghe sparse in copertina (appena riesco allego foto ), completamente sbiaditi con segni di taglierina in retrocopertina (quindi non si parla dei famosi bollini di sovrapprezzo o di altro). Ovviamente, deluso, contatto la casa editrice chiedendo cortesemente se c’è un indirizzo per inoltrare i reclami, che ovviamente non esiste. La cortesia in caso di lamentele del cliente non è di casa (loro). Mi dicono di scrivere all’indirizzo arretrati. Scrivo in prima battuta una mail (ovviamente per non ricevere alcuna risposta come consuetudine da parte dei fornitori quando ci sono problemi). Purtroppo non è stata la prima volta.... Questo il testo che riporto integralmente:
“Gentilissimi della Sergio Bonelli editore, con la presente sono a segnalare una situazione di disagio determinata dalla reiterazione di un comportamento di cui non comprendo le motivazioni. In particolare è già la seconda volta che ricevo in Ufficio il pacco con all’interno albi arretrati che sono da considerarsi di pessima qualità, con albi con pieghe sparse o scoloriti dall’acqua, neanche fossero stati esposti per mesi alla luce e alla pioggia. Dato che sembra essere cambiata la politica aziendale in base alla quale chi ordina al servizio arretrati non è un cliente affezionato da soddisfare, ma semplicemente un utente qualsiasi “che definirei un numero”, mi sembra giusto scrivere questo reclamo su questa casella e-mail e anche in formato cartaceo per segnalare la profonda delusione che ho provato con la ricezione dei pacchi. Non so se riceverò una risposta, fatto è che a mio avviso in questo momento penso abbiate ragione: sono semplicemente un numero, in quanto ciò che rende un numero un cliente affezionato è la stima e la fiducia reciproca che è venuta meno. Mi avete riaperto gli occhi : la SBE non è una fabbrica di sogni, ma molto probabilmente è semplicemente quello che deve essere, una fabbrica di prodotti e beni di consumo. Grazie per l’attenzione.”
Ovviamente, come dicevo prima, nessuna risposta. Scrivo per manifestare il mio profondo malumore verso quella casa editrice che come chi mi conosce bene finanzio con acquisti di varie testate da più di una generazione. Cosa avrei dovuto fare secondo voi? E’ un comportamento a vostro avviso normale? Vale la pena procedere a spendere soldi per scrivere la stessa cosa in formato cartaceo con raccomandata?
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