Posts written by _Gianni_

Di "The lady vanishes" la prima versione in bianco e nero, sempre di Hitchcock, è di produzione inglese: è la locandina postata più sopra.
La foto a colori, invece, è del remake.

Non tra i miei preferiti, ammetto, né la prima versione, né il remake.

A me piacciono molto, nell'ordine (ne dico quattro):

Notorious
Vertigo (La donna che visse due volte)
Marnie
Caccia al ladro

ma molti altri li considero belli e godibili.
A parte Vertigo, comunque, non mi piacciono (o mi piacciono meno di quanto meriterebbero) quelli con James Stewart, per la spiccata antipatia che ho nei confronti di questo attore (problema mio, naturalmente). Vertigo è pensato talmente bene che mi fa superare l'antipatia per l'interprete.

Menzione speciale, fra quelli del periodo inglese, per Blackmail, che regge bene anche oggi alla proiezione. Altri del primo periodo sono irrimediabilmente datati, od obbiettivamente noiosi. Juno and the Peacock, per citarne uno, non lo riguarderei nemmeno per scommessa.

Un altro, citatissimo specie nei cineclub, e secondo me grandemente sopravvalutato, è Rope (Nodo alla gola). Noto per essere girato tutto in pianosequenza senza stacchi di montaggio (o con pochi stacchi "mascherati" dovuti alla fine della bobina di pellicola), è sicuramente un esercizio di bravura tecnica, ma che io trovo stucchevole e un po' esibizionista e fine a sé stesso.

Edited by _Gianni_ - 30/1/2021, 14:10

Gli squali Sansone e Cesare

Però quello non era Cimino, bensì Carl Barks (Zio Paperone e la clessidra magica): ti piace vincere facile, eh

Qualcuno ha mai sentito la serie "Il filo e il labirinto"? Episodi di giallo-thriller psicologico ai massimi livelli.

Naturalmente è un mio parere personale, ma a me questo stile barocco e pittorico nei fumetti non piace affatto.

Già lo tollero poco negli ultimi volumi di un fumetto realistico come Thorgal (che difatti preferisco nel periodo Van Hamme); in un fumetto disneyano, poi, lo trovo del tutto fuori posto e addirittura fastidioso alla lettura, per dirla tutta.

Ma a chi piace, fa benissimo a comprarlo, leggerlo e diffonderlo, com'è naturale.

DYD, metti le misure che cerchi, perché non penso che questi cofanetti del Metal Hurlant facciano al caso tuo. Magari te li trovano precisi come li cerchi tu.

Prova a ficcare dentro una scatola un foglio di carta spalmato di Vinavil, e stendilo su un lato interno, solo con le dita...

Mi raccomando, che sia ben teso anche negli angoli e negli spigoli interni





Senza pieghetta, queste finiture te le puoi scordare

***edit*** Dimenticavo il fattore "solidità":



Cristallo di Boemia, ben spesso. Provate a farlo con la scatola dell'Ikea, o di Superman

Edited by _Gianni_ - 19/1/2021, 18:34

Se poteste esaminare da vicino un lavoro di cartonaggio, confrontandolo con una scatola ad incastro Ikea, o con quella con la S di Superman mostrata prima (che ha delle finiture risibili, si vede da lontano, ed è di cartone ondulato ), capireste subito quanto vale la pena fabbricarsela da soli. Ma non voglio insistere: ognuno si regola come preferisce, ci mancherebbe altro

Preciso solo una cosa: praticare il cartonaggio è economicissimo. Le spese più alte che ho dovuto affrontare sono una squadretta 30°/60° d'alluminio e la pieghetta d'osso, che comunque mi sono rimaste per sempre. Cosa pensate che costi un foglio di cartone, o di carta Varese? O un tubetto di Bostik, o di Vinavil?
Se poi vedete i lavori di cartonaggio venduti a diecine di €, è un altro discorso. Il costo non è nei materiali, ma tutto nella manodopera: la prima volta che vi cimenterete in un lavoretto, capirete che ci vuole tempo, attenzione e precisione. Che hanno un valore, anche parecchio elevato per quanto mi riguarda, e che ognuno - legittimamente - impiega nei passatempi che preferisce.

Edited by _Gianni_ - 19/1/2021, 18:14

Un consiglio d'esperienza che mi sento di darvi per realizzare un cofanetto, tipo quello che vuole realizzare DYD: fate molta attenzione a non farlo troppo preciso, perché molto facilmente poi, rivestendolo dentro, può risultare troppo stretto (ma un minimo i fascicoli si possono comprimere) o troppo basso (e qui son dolori: va rifatto). A me è capitato più di una volta facendo i coperchi delle scatole (ad incastro tipo scatola da scarpe, per capirci): tenevo un paio di mm. di margine sui cartoni grezzi e mi sembrava fin troppo, poi sforzava e dovevo riadattare (limare) e rifare il rivestimento, se non rifare tutto il coperchio. State leggermente abbondanti, che male non fa.

Io di Tex spillati ne so meno di niente, però da queste foto non si può giudicare bene neanche se le dimensioni delle spille sono diverse. Per esempio, una spilla affondando nel fascicolo può stortarsi da una parte e uscire un po' più in là. O non ripiegarsi verso l'interno, ma verso l'esterno, o non penetrare completamente e appiattirsi "allungandosi", o assumere forme strane fuoriuscendo. Insomma, io, basandomi sulle spille viste in queste foto, non mi sentirei di dare giudizi tranchant, né sull'oggetto, né sugli amici che hanno espresso un loro legittimo parere dubitativo.

Non è altro che un foglio di carta Varese decorato con degli spartiti. Se vai in un negozio di cartotecnica, o in una grande cartoleria veramente fornita, troverai ogni tipo di carte per cartonaggio, con tutte le decorazioni possibili e immaginabili. E anche consistenze: più spesse e resistenti o più sottili, a mano, finitura "a seta"... veramente, c'è di che sbizzarrirsi

Prego, ci mancherebbe

Consiglio a tutti di imparare almeno le basi del cartonaggio: è utilissimo, per creare oggettini personalizzati e su misura che non potresti trovare da nessuna parte come li vuoi tu. Oltre che creare copertine rigide per rilegare, e approfondendo si può sconfinare nella legatoria, altra attività interessante e nobile.

Per esempio: volevo tenere in ordine i miei 45 giri. E dove l'andavo a comprare un portadischi come lo volevo io?



È un po' simile alla cosa che vuoi fare tu (che dev'essere però molto più precisa come dimensioni): nota la tela blu da legatoria sul fondo interno, e c'è anche sul fondo esterno, le parti più soggette ad usura.

Ciao, è un lavoro "base" di cartonaggio. Sintetizzando al massimo, ti servono i seguenti materiali:

- cartone per cartonaggio (di colore grigio), spessore 3mm.
- colla "Bostik supertrasparente"
- una taglierina; oppure un cutter, una riga d'alluminio e un po' di pazienza. Fin qui per la struttura.
- per ricoprirlo, carta a piacere. Di solito si usa carta Varese, io personalmente userei tela da rilegatore per il sotto e per l'interno, per l'esterno ti puoi sbizzarrire
- per incollare le carte di rivestimento, colla vinilica (la migliore è il Vinavil "Stella Bianca") e un pennello della giusta misura per stenderla.
- una "pieghetta" di plastica dura o d'osso: sembra un dettaglio superfluo, è invece indispensabile, specie per gli angoli e per gli interni.

Ti consiglio vivamente, per imparare i trucchi del mestiere e acquisire manualità, il seguente manualetto: Ferrari-Fiorucci, Manuale di cartonaggio, Fabbri.

C'è un'altra discussione dedicata al cartonaggio, utile anche per preparare delle copertine rigide (oggetto meno facile di quello che vuoi fare tu). Il link è il seguente:
https://vintagecomics.forumcommunity.net/?t=53661712&st=45

Buon lavoro!

Edited by _Gianni_ - 18/1/2021, 17:58

Ciao paccer, quelle che descrivi sono le più tipiche storie sceneggiate da Rodolfo Cimino: la ricerca di tesori su improbabili mezzi "a tema" era una caratteristica costante. Piacciono moltissimo anche a me, ma non colleziono sistematicamente Disney.

Puoi provare a fare qualche ricerca su Inducks mettendo "Rodolfo Cimino" come sceneggiatore: dovresti riuscire a scremare già notevolmente, anche perché un'altra caratteristica tipica di questo genere di storie è una "splash page", o comunque una grossa vignetta muta, sempre a tema della ricerca di quel tesoro, appena sotto il titolo. I disegnatori variano, anche se - a mia memoria - ricordo più frequentemente il tratto di Luciano Gatto. Ma non fidarti troppo di quest'ultima indicazione

Secondo libro: