CITAZIONE (Carlom @ 27/5/2021, 09:39)
Mio nonno era un "ragazzo del 99",andato in guerra a 15 anni e ritornato. Rispetto profondamente i soldati e le vittime della grande guerra, che hanno dato il sangue per un ideale di libertà ritrovandosi dopo pochi anni dentro al regime del ventennio fascista, alleati dei nazisti, con delitti di stato, confini dei dissidenti, vedi l ex presidente Pertini, leggi razziali, ecc.... Voglio dire che senza americani e partigiani la sorte del Italia forse oggi sarebbe diversa. Perciò lode a chi si e' sacrificato nella prima guerra ma lode uguale se non maggiore a chi ci ha liberato, pertandoci al voto e alla democrazia, nella seconda
Si, certo. Lode agli americani ed agli inglesi per avere vinto la guerra. Senza la loro vittoria, saremmo ancora sotto una dittatura, ammorbidita magari dagli anni, ma sempre una dittatura. E sotto una dittatura ben peggiore di quella fascista saremmo finiti se gli americani non si fossero opposti al passaggio del nostro Paese sotto l'influenza sovietica. Aspirazione questa di tanta parte della nostra Resistenza, in special modo dei vertici delle Brigate Garibaldi, che costituivano comunque la parte più militarizzata, politicamente indottrinata e meglio organizzata della resistenza.
Quindi doppia ed imperitura lode e riconoscenza a quegli Americani.
Per il resto, lode a tutti i nostri antenati che, da una parte o dall'altra, per libera scelta ideale o perchè obbligati, hanno comunque rischiato tutto, anche la loro vita, ( non di rado perdendola ), perchè ci fosse il miglior domani possibile per il nostro popolo. Viva l'Italia.
PS: anche il mio nonno materno è stato un ragazzo del 99. Tornò vivo dalla guerra. Più comunista che socialista, ma certamente povero e soprattutto nemico di ogni forma di prevaricazione, combattè con il fratello contro le squadracce fasciste. Tradito dai compagni comunisti, capì bene sulla sua pelle come le differenze pratiche fossero molto sottili. Passò il resto della sua vita nelle miniere belghe. Ciao, nonno Francesco, ciao.