CITAZIONE (ilgattonip @ 20/7/2010, 22:36)
Poi secondo me tu confondi le cifre richieste da quelle effettivamente pagate per affari realmente conclusi.
Ovvio che con l' euro le cifre sono raddoppiate, ma questo è avvenuto in tutti i campi, non solo nel fumetto.
Quei tex da te citati sono stati venduti a quelle cifre?
Il mercato si blocca perchè le cifre richieste sono quelle che ho detto e che tutti conoscono. Poi, ovviamente, c'è sempre un trattativa di mezzo ma il risultato complessivo cambia di poco: i prezzi rimangono troppo elevati per permettere a un collezionista di portare avanti velocemente collane dove ci sono almeno 50 (Tex) o 100 (Topolino) pezzi costosi.
Io nel 2004 avevo uno scatolone di doppioni di Tex spillati prima edizione e li ho venduti tutti fino all'ultimo, un pezzo per volta, in meno di un mese ad una media di 500 euro l'uno. Se li avessi oggi, sono certo che agli stessi prezzi li rivenderei tutti rapidamente, mentre se provassi a venderli a 1000-1500 resterebbero lì.
In gennaio 2010 ho ceduto una sequenza di Topolino libretto 1-100 ad un collezionista che mi ha offerto in contanti esattamente il doppio del prezzo massimo che pensavo si potesse ottenere. Se oggi li avessi ancora, potrei venderli ad altri senza fatica allo stesso prezzo ed anche qualcosa in più. Però l'eccezione non fa la regola.
La regola la fanno i tanti appassionati che vogliono leggere e conservare fumetti che per "futili motivi economici" abbandonano il collezionismo e si comprano i Classici a Fumetti di Repubblica.
Sento spesso parlare di vari divi dello spettacolo e dello sport che pagano cifre altissime per le loro collezioni. Ben vengano, però non sono loro che pilotano il collezionsimo verso la sopravvivenza.