Posts written by picenum

Ho premesso che la fiera mi è piaciuta, location ottima, ben organizzata, un sacco di materiale.
Ho aggiunto di aver avuto impressione rispetto alle fiere Bologna e Reggio cui ero abituato, di aver visto meno materiale Disney dopoguerra. Non che non fosse presente.
Ribadisco che tornerò, mi spiace solo non aver potuto trovare alcune cose, non aver avuto possibilità di scegliere, confrontare...sicuramente coincidenza. Alla prossima andrà meglio, sarò più fortunato.

Beh, se è solo per conservarli, puoi anche comprarti le teche e metterceli dentro senza spendere per pagare dei gradatori ( ma solo il costo della teca ).

Comunque nella foto, più che albi, avevo visto "tecate" delle tavole originali ( tra l'altro di Magnus ), e infatti di recente avevo visto proposta anche questa novità, cioè far "gradare", con teca, pure le tavole!

Quindi la mia impressione avuta nell'edizione 2022 era corretta...
Materiale interessante per me, sempre poco e tanti Club che a me non interessano.
La spesa per arrivarci non è giustificata da ciò che posso vedere.
Ristorazione penosa da anni ormai.
Non si degnano di ascoltare i consigli e chiamare un paio di chioschetti viaggianti che facciano panini.
Si alleggerirebbe di molto quel bar micragnoso che hanno.


Se pensano di campare con i miei soldi per gradare cose già mie, che posso rivendere anche da solo, mi sa che fanno prima a cambiare mestiere...
Ma di polli è pieno il mondo.!

Io ho solo fotografato ma allo stand vedevo che spiegavano tutto il procedimento...
Quindi ho news mi spiace

Io leggo fumetti e quelli che amo li conservo, quindi per me l'albo o il volume debbono essere consultabili e funzionali ma comprendo benissimo che ci sia chi li colleziona senza leggerli, inglobandoli in un involucro di plastica che li conservi perfetti, e con tanto di perizia che ne testimonia le condizioni ma, credo di averlo scritto anche altrove sul forum, trovo che l'incapsulamento della gradazione sia un atto di fede. A me capitò, anni fa, di voler completare la serie Wampus edita dalla Naka. Non sono molto pretenzioso quindi mi è sufficiente un buono stato( anche se non disdegno albi qualitativamente migliori). Completai la serie con singoli acquisti e fui particolarmente contento di averne acquistato uno, mi sembra l'ultimo, il sesto, praticamente in condizioni da edicola/magazzino. L'ho riposto assieme agli altri e ho ripreso la serie in mano qualche tempo dopo per leggerla. Ho fatto la triste scoperta che proprio nell'albo più ben conservato manca una pagina. L'ho riacquistato ( anche se mi è costato ancor di più, essendo l'ultimo). La dissertazione serve per dire che, per disattenzione o anche in malafede, un albo in condizioni stratosferiche potrebbe essere fallato ma messo sotto la plastica nessuno potrà mai saperlo ( e cercare di scoprirlo aprendo la confezione significa interrompere la validità di certificazione): sostanzialmente in quel blister qui in Italia ci potrebbero inserire un anastatico, una copia difettata, pagine bianche di carta fatta con lo sterco di elefante ma racchiusa nelle copertine che conserva l'odore della materia prima utilizzata... In più, con la storia del prototipo di un personaggio raccontata da Aumaldo si vuole ampliare il concetto speculativo già inflazionato da molti venditori che rende preziosi albi banali che sono presenti sul mercato con la dicitura " Prima apparizione di...". Il concetto di raro, che nella nostra lingua ha l'accezione di difficilmente reperibile, viene confuso con la richiesta di mercato per cui un albo del quale si trovano centinaia di copie in vendita, che è ricercato dal collezionista perché contiene una storia interessante ( come potrebbe essere " Diabolik chi sei?" ) vede aumentare artificialmente il suo valore al di là che ce ne siano centinaia disponibili. Stiamo andando in questa direzione ed è un senso di marcia che non mi piace affatto, come non mi piacciono molti venditori anche se il fenomeno non mi colpirà: continuerò come ho sempre fatto ad attribuire un mio valore al materiale di mio interesse. Al mio prezzo compro, sennò lo lascio lì: non è vitale ( e come spesso succede, magari capita una buona occasione).

Ni. Doctor Strange è partita in ritardo, X-Men ha ripreso in anticipo, Warlock è indietro di sei anni, e anche le serie "principali" hanno mostrato sfasamenti di una certa importanza nel corso dei mesi (anni ormai). Per dirla tutta la serie è iniziata con l'Uomo Ragno e non con i Fantastici Quattro, come cronologia vorrebbe, quindi l'allineamento è più una linea di principio che non un regola rigorosamente rispettata.
Non ci vedrei nulla di male a recuperare serie tralasciate nel corso degli anni rallentando le attuali, o addirittura fermandole.
Anche la scusa del livello qualitativo non sta in piedi, altrimenti intere fasi sarebbero dovute restar fuori, a partire dai primi due anni di Spectacular, serie notoriamente scarsa per l'abbandono improvviso di Conway sul nascere (era nata apposta per lui, un po' come se McFarlane avesse lasciato Spider-Man prima del n.1) che poi si riprese lentamente con Mantlo, Stern e soprattuto David.

In realtà è una scelta editoriale, e poiché finora ha premiato (e come) direi che le speranze sono poche, anche perché sono tre/quattro "ripartenze" che MTU viene richiesta a gran voce e poi non se ne fa nulla.

Concordo. Oltretutto non comprendo questo accanimento, che dura fin dal lontano 1987 (ossia dall'alba della Star Comics), nel voler emarginare sempre e comunque due collane importanti come MARVEL TEAM-UP e MARVEL TWO-IN-ONE. Con quale motivazione? Storie "poco serie"? Storie "poco legate alla continuity" (ma i curatori di SEC hanno già ampiamente dimostrato che la continuity non è il loro primo pensiero)? Io non l'ho mai capito bene. Oltretutto sono collane che per svariati anni hanno anche goduto di un successo non indifferente (altrimenti non sarebbero andate avanti rispettivamente per 150 e 100 numeri), a differenza di SILVER SURFER e WARLOCK (collane naufragate entrambe prematuramente, dopo appena 18 e 8 uscite rispettivamente, e che furono rivalutate solo successivamente)... e che dire dell'esclusione di Namor (che fu uno dei protagonisti non solo della Golden Age ma anche della Silver Age, con una collana che durò ben 72 numeri, e che quindi fu anche più longeva del Namor di Byrne)?