Zio Alain intervista Wolp - presto su YouTube, info generali sul collezionismo Disney

Fabio per trattare l'anteguerra non disneyano dovresti organizzare una puntata apposta dive presenzi tu.

già far digerire che i giornali disneyani d'anteguerra contenessero per 3/4 fumetto avventuroso e realistico non è facile.
Tracciare una storia più ampia delle pubblicazioni (si sarebbe necessariamente dovuto parlare di Corriere dei Piccoli e Jumbo come minimo antipasto e allargare il discorso) può diventare pesante per il tipo di pubblico di quel canale.

Basterebbe invitare tutti alla lettura di Eccetto Topolino per colmare i buchi di conoscenza... ecco questo ho dimenticato di farlo. Ma va detto che non preparo mai questo tipo di incontri, tendo a seguire gli input offerti dall'intervistatore, che ovviamente non sempre può risultare puntuale o pertinente nelle domande. Sfido chiunque a parlare per 2 ore e 30 a ruota libera cercando di essere esaustivo ed efficace nella comunicazione. Dal video non è stato tagliato praticamente nulla.

Ci sono ancora diversi collezionisti (non solo tra i più giovani) che mi dicono non essere interessati a pubblicazioni tipo il Paperino giornale perché pieno di fumetto non Disneyano, quando sappiamo bene che è una delle caratteristiche che lo rende storicamente pregiato. Per non parlare del pregiudizio legato al formato "scomodo", "povero", oppure quello legato all'esiguità del numero di pagine (un corposo albo di 100-150 pagine viene comunemente percepito più meritevole di essere collezionato rispetto a un foglio ripiegato a formare sole 8 pagine). Per rompere certi schemi bisogna fare un passetto per volta...

Ma vedi Fabio, io alla fine guardo il lato positivo e cioè la volontà dei più giovani di capire mentalità o oggetti lontani dalle loro sensibilità o abitudini. Il fatto che abbia pensato di intervistarmi e dare così tanto spazio ad un "veterano" è un aspetto di apertura di cui io do merito.

Il video ha superato le 1000 visualizzazioni in sole 24 ore: sono numeri non da poco se consideriamo il nostro ambiente tutto sommato ristretto e se fa questi numeri è anche grazie alla sua opera di divulgazione e fidelizzazione di una bella fetta di ragazzi. Potremmo paradossalmente affermare che i video sulle variant o sui gadget hanno fatto da traino per poter avere un pubblico più vasto che segue ora anche la mia intervista. Il video del Covo del Tao che feci con Leonardo non ha raggiunto 800 visualizzazioni a quasi 3 mesi dalla pubblicazione.

Alain, come tutti compreso me, può certamente migliorare e un primo passo è appunto questo di confrontarsi con persone che hanno alle spalle decenni di esperienza nel campo. Su web - e parlo in generale - spesso si trovano interventi autoreferenziali dove il confronto non esiste, c'è magari un guru autoproclamatosi che sciorina le sue verità, mentre qui - a mio modesto parere - si è avviato un dibattito pacato e costruttivo.


La domanda sul posizionamento dei giornali può apparire surreale, eppure sai meglio di me come grandi collezionisti del passato rilegassero le loro annate di giornali proprio perché desideravano conservarle in posizione verticale nelle loro librerie. Rendevano i giornali più facilmente fruibili e ordinabili, ma c'era sicuramente sotto sotto anche il vezzo di poterli mettere in bella mostra nelle loro librerie.

In parte condivido, in parte no, e mi spiego: se fosse vera solo questa versione di collezionismo non esisterebbe il collezionismo di monete antiche o di varie forme d'arte.
Se il fumetto anteguerra fosse visto sotto una luce storica, artistica, estetica potrebbe appassionare anche le nuove generazioni.

Ne approfitto per ringraziare gli amici che qui mi hanno dato un feedback positivo rispetto all'iniziativa. Alain mi ha comunicato che il video sta andando molto bene e mi ha chiesto la disponibilità per un secondo incontro.