Vintage Comics

Alan Ford Chiude

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view post Posted on 4/4/2024, 21:02
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (comicscol @ 4/4/2024, 21:42) 
Scusatemi, però si parla ormai a voce unanime del declino di Alan Ford, allo stesso tempo quando qualcuno osa entrare nello specifico, inevitabilmente si risponde che NO, non è così, anzi… Quindi questo declino quando iniziò, secondo voi?

Mi ricordo una risposta di Bunker ( non ricordo se ad una lettera o riferendosi a più lettere riguardo i risultati di un referendum ) nella quale faceva notare che le cose più recenti erano sempre considerate le peggiori.

Certo, era un'affermazione di tantissimo tempo fa, ma quando lo disse la serie era comunque già molto avanti, in pieno periodo Piffarerio ( probabilmente a n.100 già abbondantemente superato ).

E dicendo questo, faceva notare che i detrattori delle ultime uscite c'erano sempre stati in ogni periodo, anche quando a disegnarlo era ancora Magnus!

Sta di fatto che per i lettori le ultime produzioni erano sempre le peggiori, anche nel periodo Magnus, per poi essere rivalutate nel tempo e spostando il "peggio" alle ultime degli anni ( o decenni ) successivi.
 
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view post Posted on 4/4/2024, 21:10
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Inviato di Mjorek

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da quando Max ha sciolto il gruppo TNT.
questo penso io. un' altro può pensare che finalmente Alan si è liberato
di quei tipi strani e le storie siano migliorate.
visto che è ancora in edicola e le vendite dei fumetti in Italia non le
conosce nessuno direi che va bene cosi.
se poi non piace e si compra ugualmente Max ringrazia.

:$$:
 
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view post Posted on 5/4/2024, 10:45
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Giannizzero Nero

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Al di là di altre considerazioni sul cambio di tono che ho fatto prima, personalmente ho iniziato a non apprezzare più Alan quando prima Geremia, poi la Cariatide e infine persino Grunf sono stati messi in un angoletto a sonnecchiare. Da lì in poi era chiaro che Bunker si era disamorato di un certo modo di raccontare quelle storie (mettiamola così), oltre a generare delle gag trite e noiose, mi faceva male vedere questo palese disprezzo nei confronti di tre personaggi che fino ad allora erano stati ben delineati e avevano contribuito a una certa, riuscitissima, immagine del gruppo.

Se poi devo individuare il momento del "salto dello squalo", probabilmente è stata l'introduzione di Clodoveo: anche se sul momento mi era sembrata una boccata di aria fresca e l'idea mi divertiva a posteriori mi rendo conto che non c'entrava assolutamente nulla con ciò che quel fumetto era stato fino a quel momento. Personaggio simpaticissimo e riuscitissimo, per carità, ma quando mai si era visto un animale senziente in Alan Ford? Per quanto sui limiti dell'assurdo e della parodia, il mondo di Alan era sempre stato a suo modo, se non realistico, verosimile. Un pappagallo che parla, ragiona e agisce come una persona reso personaggio fisso e di primo piano era roba da far impallidire i cartoni di Hanna-Barbera. Nel male o nel bene, il punto di non ritorno per me è stato quello lì.
 
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view post Posted on 5/4/2024, 12:40
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Re del Delitto

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Per quanto mi riguarda lo scadimento è iniziato con la morte del Numero 1 (anche se qualche segno di cedimento c'era stato in precedenza).
 
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view post Posted on 5/4/2024, 18:57
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Specialista della Scudo

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Tutto è relativo: ho amato Piffarerio su Maschera Nera , El Gringo Milord e il volumone su Fouchè, ma i suoi disegni su Alan Ford mi sono sempre apparsi forzati, innaturali, era tangibile che non fosse nelle sue corde quello stile . Perrucca aveva acquisito un buon tratto per Alan Ford ma anche i testi avevano perso quell'umorismo molto naturale degli inizi, quello che a me era piaciuto alla sua apparizione sperimentale su Kriminal e Satanik. Io fisso il declino con l'abbandono di Magnus...
 
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view post Posted on 7/4/2024, 23:14
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Agente del Gruppo T.N.T.

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CITAZIONE (comicscol @ 4/4/2024, 21:42) 
Scusatemi, però si parla ormai a voce unanime del declino di Alan Ford, allo stesso tempo quando qualcuno osa entrare nello specifico, inevitabilmente si risponde che NO, non è così, anzi… Quindi questo declino quando iniziò, secondo voi?

A mio giudizio è stata una cosa progressiva ma non lineare (non essendo, a mio parere, lineare la storia delle sceneggiature); una parte di quanto c'era dietro la creazione delle storie se ne andò con Magnus, poi, attorno al n.140, uno scadimento progressivo, a blocchi di annate (come si diceva in una discussione precedente). Ai tempi della saga della presunta morte del Numero Uno la serie sembra andare avanti per inerzia, ma viene salvata dalla chiusura (già paventata per il n.150) trasformandola in qualcosa d'altro :alienff: .
Terminata l'avventura con tanto di Magnus una-tantum nel n.200, il decadimento riparte peggio di prima, tanto che serve un nuovo progetto, la seconda saga di Alan Ford, qualitativamente migliore della prima, e le cui ramificazioni arrivano sino ai n.250 e 300 :moto: .
Ma anche questo progetto finisce; dopo il 300 la serie regge ancora :) , ma a lungo andare sconta una certa ripetitività, e molti numeri sono appaltati al teatrino di Tobia Quantrill; nel n.380 inspiegabilmente il Conte Oliver viene eliminato dalla serie :o: ; verso il n.400 si torna al decadimento progressivo, all'esaurirsi delle idee, finchè si tenta non con nuove avventure ma con un nuovo corso, sostituendo Minuette al Gruppo T.N.T.. La scossa funziona per qualche tempo, poi la caduta definitiva, con i testi che scendono sotto il limite di pubblicabilità e non sembrano più avere preoccupazioni qualitative <_< .
In definitiva, la serie nasce per una combinazione irripetibile di fattori, in un ambiente fumettistico che non esiste più, e da persone al giorno d'oggi quasi tutte defunte :rip: , ma sconta i cambi di squadra ed una gestione non attentissima, con scarsa attenzione alla "continuità", poche sottotrame e personaggi dimenticati :ph34r: .
Una volta che dei vecchi tempi è rimasto ben poco si sono tentate varie formule per conservare il posto in edicola, e di tutti i tentativi a mio parere il migliore è stato la Saga dei Mangia :b: , ma l'allontanamento progressivo dal modello originario ha svuotato la serie, col grave errore di accantonare la maggior parte dei personaggi storici :huh: lasciando il posto al tentativo di imitare qualcosa d'altro, con quell'"Original" posto sotto la testata che non è molto illuminante giacchè della serie originale era rimasto solo il titolo :p: .
Stupisce il poco amore verso i personaggi, cosa che secondo me ha una sua spiegazione nella (non nota) storia delle sceeneggiature :?: .
 
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view post Posted on 8/4/2024, 01:22
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Sceriffo di Valmitraglia

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Per fortuna non nota, considerato che si tratta di una fantasticheria da forum (oltretutto solo questo) senza prove, con indizi inventati ed in definitiva del tutto infondata.
Merita solo l'oblio...

Parlare di un susseguirsi di cadute è poi abbastanza ridicolo (ma comunque meno della teoria sulla "storia delle sceneggiature"), visto che nessuno dei supposti scenari di chiusura si è mai verificato nel concreto.
C'è stato solo un ordinario alternarsi di periodi di grassa o di magra, comunque mal riassunti dall'ultimo post.
Ad esempio affermare che "ai tempi della saga della presunta morte del Numero Uno la serie sembra andare avanti per inerzia" è senza senso, perché invece è oggettivamente vero il contrario, considerato che la saga fu pianificata sin da principio con una forte continuity e pensando al traguardo del numero 200.
Il riscontro di vendite fu altrettanto positivo e perdurò per parecchie decine di numeri successivi, sia prima che dopo la saga dei Mangia.
Non a caso è di quegli anni la nascita della collana degli Special, cioè una seconda testata regolare, sebbene con una periodicità meno frequente, dedicata ad Alan e co.
Non esattamente un sintomo di decadimento, in qualunque modo si intenda a proprio arbitrio questo termine...
 
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view post Posted on 8/4/2024, 11:38
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Uomo Senza Paura

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Ho letto tutto Alan Ford fino al nr 150 circa, poi in seguito solo saltuariamente e casualmente (dal barbiere, in treno grazie al vicino di posto, prestati da un amico, ecc..). Quando una serie di grande qualità e successo comincia a mostrare i segni del tempo e l'inevitabile penuria di idee, vi sono due strade: quella seguita da Alan Ford, cioè la novità (spesso forzata), il cambio dei personaggi, il taglio con il passato e la continuity; oppure quella seguita da Tex e Zagor, sempre uguali nel loro habitat, dove una novità anche solo lontanamente paragonabile a quelle di Alan Ford sarebbe accolta con sommosse in piazza: ve l'immaginate raccontare la morte di Kit Carson, oppure sostituire Cico con Gambit? Non cambiare vuol dire generalmente non tradire i vecchi lettori, anche a rischio di non seguire i tempi e catturare nuove generazioni di lettori; e anche a rischio di spremere quei vecchi lettori proponendo loro la moltiplicazione esponenziale delle uscite (specialmente per Tex, la gallina dalle uova d'oro).
Io credo che, non essendoci chi abbia raccolto una vera eredità artistica di autori e disegnatori di origine, avendone le doti, sia stato giusto cambiare piuttosto che tentare di copiare i maestri. I risultati, purtroppo, sono stati scadenti, almeno a giudicare da quei numeri post 150 che ho letto e che mi hanno fatto desistere dal riprendere la collezione.
 
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view post Posted on 8/4/2024, 14:52
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Re del Delitto

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Vorrei dire la mia sulla qualità e sulla collezionabilità di Alan Ford: sono due aspetti indipendenti. Chi acquista Alan Ford oggi non necessariamente poi lo legge. Alan Ford è un pocket ben confezionato, stampato su carta ad alta grammatura, con copertine accattivanti. E poi c'è l'affetto per i personaggi, la magia del ricordo, quella celebrazione laica che è il recarsi in edicola. Questo per molti è motivo sufficiente all'acquisto e Alan Ford sopravvive in edicola a dispetto di tutto e di tutti.
Un caso unico? Mica tanto: in America ormai è la regola. Non si acquista la copertina per la storia che c'è dentro, ma per il fascino del personaggio e per la copertina (che si può scegliere tra plurime varianti).
 
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view post Posted on 8/4/2024, 16:50
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (Boldlygo @ 5/4/2024, 11:45) 
Al di là di altre considerazioni sul cambio di tono che ho fatto prima, personalmente ho iniziato a non apprezzare più Alan quando prima Geremia, poi la Cariatide e infine persino Grunf sono stati messi in un angoletto a sonnecchiare. Da lì in poi era chiaro che Bunker si era disamorato di un certo modo di raccontare quelle storie (mettiamola così), oltre a generare delle gag trite e noiose, mi faceva male vedere questo palese disprezzo nei confronti di tre personaggi che fino ad allora erano stati ben delineati e avevano contribuito a una certa, riuscitissima, immagine del gruppo.

In quel periodo pure Alan - nonostante fosse il titolare di testata - veniva spesso raffigurato a sonnecchiare o a dormire proprio insieme agli altri tre baldi eroi citati :D

Anzi, il trio Geremia, Cariatide e Grunf vennero messi a dormire persino nella pagina di apertura per un periodo ( nella ristampa TNT ).

P1180708

Vedendo questa pagina d'apertura mi sono sempre chiesto che impressione potesse fare a chi ne acquistasse un numero da "neofita", senza aver mai visto prima i personaggi, con quasi mezzo cast raffigurato mentre dorme! :D :lol:

CITAZIONE (Boldlygo @ 5/4/2024, 11:45) 
Se poi devo individuare il momento del "salto dello squalo", probabilmente è stata l'introduzione di Clodoveo: anche se sul momento mi era sembrata una boccata di aria fresca e l'idea mi divertiva a posteriori mi rendo conto che non c'entrava assolutamente nulla con ciò che quel fumetto era stato fino a quel momento. Personaggio simpaticissimo e riuscitissimo, per carità, ma quando mai si era visto un animale senziente in Alan Ford? Per quanto sui limiti dell'assurdo e della parodia, il mondo di Alan era sempre stato a suo modo, se non realistico, verosimile. Un pappagallo che parla, ragiona e agisce come una persona reso personaggio fisso e di primo piano era roba da far impallidire i cartoni di Hanna-Barbera. Nel male o nel bene, il punto di non ritorno per me è stato quello lì.

Quanto ad assurdità, di recente mi è ricapitato in mano il n.127 e me lo sono riletto, e una scena in particolare mi è parsa così assurda che, difatti, ricordo che non acquistai più un numero fino al 143 ( numero che presentava un nuovo ritorno di Superciuk ) e nel rileggerlo mi sono ricordato di quella sensazione, che fu forse alla base del successivo mancato acquisto per mesi :D ( insieme al fatto che all'epoca lo trovai disegnato "male", difatti era un numero di Piffarerio allo stato puro, disegnato e inchiostrato da lui stesso, ed evidentemente non gradii molto quello stile su Alan Ford, senza il tratto magnusiano - o meglio, "alanfordiano" - che gli conferivano gli altri inchiostratori, Chiarini in primis ).

Comunque ecco qua, una sequenza che, quanto a "realismo", sentii stridere terribilmente pure quando la lessi per la prima volta da bambino, con Grunf che viene messo sotto da un'auto, "trasformato" in un lenzuolino e riportato allo stato originario con un tubo del gas :D :desp:

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view post Posted on 8/4/2024, 17:43
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (Marc O'bliterateur @ 8/4/2024, 17:50) 
Comunque ecco qua, una sequenza che, quanto a "realismo", sentii stridere terribilmente pure quando la lessi per la prima volta da bambino, con Grunf che viene messo sotto da un'auto, "trasformato" in un lenzuolino e riportato allo stato originario con un tubo del gas :D :desp:

Questa l'avevo rimossa -_- . Capisci bene che passare da sequenze alla Tom & Jerry come questa a prendere sul serio la morte del Numero Uno (vicenda che non avrebbe sfigurato in Kriminal o Satanik) richiede quanto meno un certo sforzo meta-narrativo. A tal proposito, l'analisi di PlatonePlato mi sembra lucidissima.
 
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view post Posted on 8/4/2024, 20:50
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CITAZIONE (Jenny Sparks @ 8/4/2024, 02:22) 
Per fortuna non nota, considerato che si tratta di una fantasticheria da forum (oltretutto solo questo) senza prove, con indizi inventati ed in definitiva del tutto infondata.
Merita solo l'oblio...

Aridagli ... <_<
C'è qualcosa di noto, ed è un certo modo di argomentare su internet, ha pure un nome :nota: .
Forse a Jenny sfugge che questo è un forum, in cui si può discutere e si fare ipotesi ... :huh: .
CITAZIONE (Jenny Sparks @ 8/4/2024, 02:22) 
Parlare di un susseguirsi di cadute è poi abbastanza ridicolo (ma comunque meno della teoria sulla "storia delle sceneggiature"), visto che nessuno dei supposti scenari di chiusura si è mai verificato nel concreto.

Per il 150 non me lo sono inventato, era stata presentata come ex-ipotesi; poi, più che un susseguirsi di cadute, ci sono stati alti e bassi, con la testata che veniva riportata in auge, ed ho spiegato come.
Ah, se una "storia dei disegni" di Alan Ford si può fare, una "storia delle sceneggiature" non si può fare? Ma quando mai, in vari interventi altri lettori hanno spiegato come con il cambio di disegnatore fosse cambiato qualcosa anche nelle storie (altro che "indizi inventati"), ed altro si potrebbe dire. E stiamo parlando di un periodo di alcuni decenni :old: . Sorbole!
CITAZIONE (Jenny Sparks @ 8/4/2024, 02:22) 
(...)
Ad esempio affermare che "ai tempi della saga della presunta morte del Numero Uno la serie sembra andare avanti per inerzia" è senza senso,

Mi riferivo alle storie immediatamente precedenti, da "Aerobic Dance" in giù.
Comunque, se uno spende i suoi bei soldini per acquistare gli albi, non è che poi non possa esprimere le proprie impressioni di lettura perchè arriva uno ad imporgli di credere alle favole.
Certo, sono ipotesi e non affermazioni, l'ho già detto, ma farlo capire ... :angry:
 
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view post Posted on 19/4/2024, 01:26
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Giannizzero Nero

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Dal catalogo Anteprima nr.392, attualmente disponibile in fumetteria, a pag. 182, scopriamo un cambiamento nella programmazione delle uscite.
L' agognato Alan Ford 660, conterrà la storia "Il Piano Di Putifarre", che viene posticipato di un numero rispetto alla programmazione originale.
Nessuna notizia su cosa conterrà l' Alan Ford 659, ma si presume l'inevitabile e collaudata ristampa di qualche storia del passato.
Tra pochi giorni la risposta nelle edicole.
Riguardo il tormentone della chiusura riporto quanto scritto nella pubblicità " Chi lo comprerà saprà" riferito al nr. 660. :o:
 
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87 replies since 2/9/2023, 18:32   6512 views
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