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| CITAZIONE (12Fabio6 @ 20/3/2023, 19:23) CITAZIONE (necron @ 20/3/2023, 15:23) CITAZIONE (aumaldo @ 20/3/2023, 14:13) Comunque, una cosa è il ricavo, un'altra il guadagno (ricavo meno spesa), su cui si calcola l'irpef.
Se poi si volesse tassare il semplice ricavo, si verificherebbero situazioni paradossali. Per esempio, se io comprassi un oggetto a 100 (spesa) e lo rivendessi ad 80, pagherei la tassa sempre su tutti gli 80, nonostante ci sia già un passivo di 20!!! Non penso che sia questa l'idea del legislatore, a meno che non sia passato prima dall'osteria... Ma al Fisco interessano poco queste osservazioni. Intanto ti fanno il Verbale e ti tassano (parlo sempre di vendite/acquisti online ed occasionali). Se viene segnalato che hai venduto per 100 euro quella è la base imponibile. Ed a nulla vale che hanno alzato l'importo del contante. Quella è una materia differente. Hai venduto 100 su una piattaforma, ti appiccicano il 26% di IRPEF da versare. Cmq parlate col vostro fiscalista di fiducia. Confermo, anche perché Alfredo a te resterebbe l’onere di dimostrare che lo hai pagato 100€ per poi rivenderlo a 120€... e voglio vederti come fai a dimostrarlo. Stessa cosa se vendi pezzi che hai da 50 anni. Lo hai preso in edicola a 200 Lire..? Ora lo vendi a 1000€..? Secondo te non è una plusvalenza completamente tassabile..? La plusvalenza si calcola su acquisti/vendite ravvicinati; anche per le case, per esempio, non c'è plusvalenza se la vendita viene effettuata dopo cinque anni dall'acquisto. D'altro canto, è detto tutto chiaramente nella Sentenza che ho postato. L'AdE indebitamente può assegnarti l'onere della prova, ma, se si presenta ricorso in Tribunale, l'onere della prova s'inverte: deve essere l'AdE a dimostrare che hai acquistato l'oggetto in un periodo di poco precedente. Ci sono sentenze e sentenze in questo senso. Possiamo discuterne, ma ognuno ha la sua logica: quello che fa testo sono soltanto norme e sentenze. Addirittura, oltre all'esempio 100>120, ho fatto anche quello 100>80!!!
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