CITAZIONE (topoluca @ 7/5/2024, 22:26)
OTTOBRE 1966
Ci avviamo verso il gran finale di quest'anno magico.
Escono ben cinque numeri di
Superman Nembo Kid (da 546 a 550), tutti con Batman.
Le storie sono recenti (
Detective Comics #355-356) o quasi (DC #304); ma dopo un certo tempo tornano alcuni recuperi inediti della voragine iniziale anni 40-50, precedente all'avvento Mondadori:
Detective Comics #187 e
Batman #81.
Prosegue il concorso "Indovina chi è", con le figurine da ritagliare. A differenza di tutte le tre serie precedenti di figurine, queste non sono allegate a parte, ma rientrano nella normale foliazione dell'albo, come i bollini dei punti club (Nembo Kid, Topolino, etc.). Quindi in senso stretto non sarebbero gadget.
Vi mostro la pubblicità di uno dei premi del concorso, le
action figure (o modellini) dei personaggi DC. Non erano distribuite esclusivamente ai vincitori, ma come gli altri premi, erano articoli regolarmente in commercio. Ecco perché l'ho definito il primo vero e proprio oggetto di
merchandising legato a Batman.
Purtroppo oggi si trovano - penso - solo bazzicando i giri di collezionismo specifico: in rete trovi al massimo delle repliche straniere (le statuette originali del resto erano di importazione, come si vede dalla pubblicità).
Come ormai d'abitudine, Batman appare anche sulla stampa da rotocalco. Qui abbiamo il periodico
Giovani (Aldo Palazzi editore), numero 40 che ci presenta un bel servizio fotografico. Notare come in questa pubblicazione troviamo riunite le famose tre "B" dell'anno - di cui parlava Boldlygo: i Beatles erano in copertina, come sempre, e Batman è messo a diretto confronto con James Bond, altro esordiente di travolgente successo. Non è l'unica volta in cui li vedremo a confronto.
Non è Batman, ma... nota di colore numero 1.
A marzo, abbiamo visto il settimanale "Bella" (in cui apparve il primo articolo sulla bat-manite) che ospitava due pagine di fumetti (le strip di Tiffany). Bene, anche in questo caso, su "Giovani" troviamo le strisce di un altro personaggio che ebbe un minimo di diffusione anche da noi: Garth, del britannico S.P. Dowling. All'epoca mi sembra fosse una prassi, per i rotocalchi, ospitare la "pagina a fumetti". E' un settore poco conosciuto e poco catalogato del fumetto nostrano: a breve avremo una sorpresa in questo senso anche sulla nostra rassegna; non manca molto.
La seconda nota di colore c'entra ancora meno con Batman... ma è uno scoop e una grande emozione; sicuramente per me, ma non so in quanti lo sapessero.
Credo di aver trovato negli Albi del Falco di questo mese l'esordio assoluto, la prima pubblicazione a stampa di uno dei più grandi disegnatori del fumetto italiano e non solo; un autore che è anche uno dei miei miti, nonché uno dei miei imprinting giovanili. Un autore che è una leggenda, per definizione; che infatti - in vita - ha visto pubblicata una sua biografia a fumetti, ironia della sorte disegnata da un altro grandissimo autore, lui invece defunto.
A questo punto, chi lo conosce ha già capito, vero?
Per gli altri, la soluzione al prossimo numero!