Batman Vintage mese per mese - Elledi Collection

Rieccomi! Vacanze volate via, riparto con il nuovo anno.

APRILE 1947

Dopo il falso allarme del novembre precedente, questa è la volta buona.
Nelle edicole appare una locandina che riporta una pubblicità della nuova rivista Urrà, dal tono neanche troppo velatamente intimidatorio... il messaggio subliminale è ben preciso!



Cosa interessante, il secondo indizio della "falsa partenza" del giornale: l'autorizzazione all'affissione della Questura di Milano (al centro della locandina, in basso) è del 5 ottobre 1946, coerente con le pubblicità sulla "Collezione Uomo Mascherato". Il prezzo di vendita è 10 lire, ma su di esso vedete traccia di una pecetta. Non so proprio se locandine come queste fossero state affisse nel 1946, ma di sicuro tornano l'anno successivo, quando il giornale, a colori e di grande formato, esce.



Dimensioni di cm 39,5 x 29 (quasi un A3). 16 pagine, a colori e in bicromia. Periodicità settimanale.
Notare - terzo indizio che come si sa costituisce una prova - il dettaglio delle pecette: la data di novembre 1946 è coperta da un aggiornamento "27 aprile 1947", e il prezzo da 10 passa a 15 lire: probabilmente anche la locandina era pecettata in questo modo.
A completare il quadro della complessa gestazione del settimanale, segnalo che l'autorizzazione del periodico riportata in ultima pagina è del novembre 1945! Cioè risale ancora al periodo delle edizioni Milano, e a un anno prima del lancio pubblicitario, poi abortito, del novembre 1946. Chissà che tipo di problemi avrà dovuto affrontare l'editore per dare alle stampe questo giornale...



In ogni caso, finalmente l'edizione italiana di Hurrah vede la luce. Presenta fumetti tratti dalle produzioni per i quotidiani USA (strisce e tavole domenicali). Personaggio di prima pagina è "l'Uomo d'Acciaio" (non serve che indichi anche il nome originale, vero?); ma all'interno abbiamo anche Tarzan e la serie "I Predoni del Mare", di un giovane promettente autore: Will Eisner.
Ma soprattutto abbiamo lui:



Il personaggio ha nome "Fantasma", ed è affiancato da un giovane "Aquilotto" (Dick Grayson, qui all'esordio assoluto in Italia). Esordisce anche il fidato maggiordomo, quasi col suo vero nome: qui si chiama "Alfredo".
Difficile per moltissimi (penso) ricordare e riconoscere in questo scanzonato "Fantasma" il tenebroso Ala d'Acciaio dell'anno precedente; difatti, in molte rassegne bibliografiche su Batman, per molto tempo il suo esordio è stato fatto risalire al primo numero di Urrà...
Effettivamente non sembra lo stesso personaggio, e anche la fonte originale è diversa. Invece dei comic book del 1939 malamente ricalcati, qui abbiamo le daily strips del 1943. Per la precisione le prime 20 strisce, rimontate per il formato giornale italiano.

Edited by Elledi - 12/9/2022, 11:44

bentornato!

MAGGIO 1947

Continua la pubblicazione delle strips di Batman su Urrà, che nei quattro numeri di maggio conclude la sua prima avventura.




Nel frattempo il giornale, dopo le 16 pagine "promozionali" del primo numero, passa a sole 8 pagine. Dal n. 3, come vedete, il formato si riduce drasticamente (ora è 34,5 x 26,5 cm); prezzo invariato.

Il mese di maggio è un piccolo boom editoriale per Batman, che raddoppia: la Collezione Uomo Mascherato dedica due albi orizzontali al personaggio; e soprattutto fa esordire IL cattivo per eccellenza, quello senza il quale Batman non sarebbe Batman: Joker.
Le strisce sono più recenti di quelle presentate su Urrà (1944 invece di 1943), ma questo era un asso - anzi, un jolly - che andava calato subito.



I due albi di questa ormai rodata collana (di cui sono i numeri 58 e 59) fanno da traino alla rivista, come si vede dalle pubblicità sul retro.
In particolare, vediamo come Batman e Robin siano venduti a tutti gli effetti come "due nuovi personaggi" (Fantasma e Aquilotto). Prova che nemmeno l'editore considerava i quattro albetti usa-e-getta usciti nel 1946, da subito lasciati nell'oblio.

Grazie Fabio, per l'apprezzamento del mio mini-spettacolino personale.
Sì, la locandina è mia, e anch'io l'ho vista per la prima volta quando l'ho acquistata... al volo! Questa copia è stata "telata" per conservarla, ma come estetica e come documentazione mi va benissimo anche così.

Sempre gentilissimi, Continuiamo:

GIUGNO 1947

Le uscite di Urrà questo mese sono cinque (numeri 6-10).
Oltre a Superman (che fa la parte del leone), Batman, i Predoni del Mare, Tarzan, abbiamo anche produzioni italo-francesi come Buffalo Bill (disegnato da Giffey, autore in forza alle edizioni Mondiales d'oltralpe) e Il Cobra Bianco (illustrato da Leporini).





Quanto a Batman, prosegue la pubblicazione delle strisce quotidiane con un nuovo episodio. In italiano si intitola semplicemente Il Fantasma e l'Aquilotto - Secondo episodio, storia poi conosciuta come Il mistero di Karen Drew. Con il solito rigoroso non-rispetto della cronologia, qui si salta al maggio 1945.

Edited by Elledi - 31/8/2022, 10:20

Grazie Ciro, me li ricordo i tuoi Uomo Mascherato!
Anche la I serie starebbe bene nel tuo museo. Ogni tanto qualche numero salta fuori (ma difficilmente con i personaggi DC), se mi capitano a tiro passo parola - per quanto credo tu abbia più canali di me...

LUGLIO 1947

Uscita fissa settimanale di Urrà, numeri 11-14.
Prosegue il secondo episodio del Fantasma e dell'Aquilotto, sempre con una manciata di strisce alla volta, su una delle otto pagine interne.
Mentre Superman ha l'onore delle pagine a colori, al povero Bats toccano sempre quelle in bianco e nero, ma dato che le strisce originali sono così, ce lo facciamo andare bene.





Edited by Elledi - 29/8/2022, 08:30

AGOSTO 1947

Per oggi arrivo a questo mese, che segna una ricorrenza di 75 anni esatti da oggi!
Ad agosto escono cinque numeri di Urrà (dal 15 al 19).
Pian piano finisce il secondo episodio di Batman/Fantasma, e sul n. 18 inizia un nuovo episodio: Le volpi argentate.
Quanto alle strisce originali, rispetto all'episodio precedente si torna indietro di un anno (giugno 1944). Ma per fortuna ogni storia è leggibile a sé stante e la continuity è ancora di là da venire: godiamoci questo periodo di libertà narrativa.