La collezione di manga di Pangur Bán

Ecco un pezzo di storia dei manga in Italia: il numero 1 della collana contenitore Starlight (datato ottobre 1992 cioè quasi trent'anni fa) che ospita l'inizio di Kimagure Orange Road, fumetto giapponese iconico degli anni '80.



Il formato è la "sottiletta" tipica degli anni '90. Un totale di 25 albetti ma il manga in patria fu raccolto in 18 tankobon. L'autore, Izumi Matsumoto, purtroppo è scomparso nel 2020.

Esistono due ristampe degli anni 2000 ad opera di Star Comics e JPop. Io mi sono tenuto la prima edizione per affezione in quanto fu uno dei miei primi acquisti in una fumetteria nel 1996, un tipo di negozio che prima di allora non sapevo nemmeno esistesse!

Orange Road #01/10

Orange Road #11/20

Orange Road #21/25












Sesame Street #1/5

di Izumi Matsumoto

Serie interrotta in patria e quindi senza un finale anche da noi.

Il giovane Keiki, abbronzato studente universitario a tempo perso con velleità da musicista, vive in una strampalata famiglia capeggiata da un bizzarro padre ortolano.
La sua vita viene scossa dall'arrivo in famiglia di Karin, gioviale studentessa alla pari venuta ad abitare a casa loro, e di Chitose, perfetta donna di casa, moglie vedova del fratello maggiore del ragazzo, morto in un incidente aereo. Mentre cerca di coronare il suo sogno di sfondare nel mondo della musica e di sfuggire al padre che lo vuole meno scapestrato, Keiki si troverà a doversi barcamenare tra i sentimenti che lo legano alle due ragazze.

Grazie! Queste "sottilette" Star Comics le acquistai tutte durante le mie primissime viste in fumetteria. Uscivo dalla porta con borsate di roba e sorrisi a 32 denti. Il fumettaro mi salutava con sorrisi da 64 perché si faceva prestare la dentiera da qualcuno, tanto era felice di avere un cliente come me.
Chissà che fine ha fatto, non lo vedo da più di vent'anni, da ben prima di smettere di frequentare il negozio perché ad un certo punto cambiò il personale.

Ecco un'altra serie il cui acquisto risale a quel periodo:

Video Girl Ai

di Masakazu Katsura

Prima edizione italiana pubblicata dalla Star Comics in 17 albetti tra il 1993 e il 1994.

#01/10





















Una romanticonata forse superata oggi, o forse no, dipende dall'età del lettore/lettrice. Negli anni '90 ebbe molto seguito tra gli appassionati.

I retini sono sempre stati il marchio di fabbrica di Katsura. Ha festeggiato l'anno scorso 40 anni carriera e quest'anno lui ne compirà 60. La sua è la generazione di Rumiko Takahashi e Akira Toriyama, tutti autori divenuti popolarissimi a livello globale che però si possono definire semi-ritirati dal mondo del fumetto. Rumikona fa eccezione in realtà ma ha un esercito di assistenti che lavorano per lei.


Video Girl Ai #11/17















Video Girl Len #01/03







Lo acquistati ma all'epoca non volli leggerlo per non rovinare in alcun modo la percezione del finale di VGA.

Prossimamente uno dei migliori shonen mai realizzati (no, non parlo di Dragon Ball, c'è di mezzo una certa "lancia della bestia")




Ne ho acquistati e letti alcuni (non tutti per intero). Li metto in ordine di (mio) gradimento:

Rocky Joe (pugilato)
La vetta degli dei (alpinismo)
One Pound Gospel (pugilato)
Hikaru no go (go)
Glaucos (immersioni)
The Climber (arrampicata)
Tetsuwan Girl (baseball)
Real (basket)
Slam Dunk (basket)
Katsu! (pugilato)
All Rounder Meguru (arti marziali)
Harlem Beat (basket)
Attack No.1 (pallavolo)
Un marzo da leoni (shoji)
Air Gear (pattinaggio a rotelle)

Non mi sono mai avvicinato a serie storiche come Touch e Capitan Tsubasa. Adachi non è mai stato tra i miei autori preferiti e del calcio di Yōichi Takahashi ne ho avuto abbastanza coi cartoni televisivi.

Degli spokon moderni non so nulla. Conosco di nome Haikyu! pubblicato anche da La Gazzetta dello Sport, ma ormai sono 8-9 anni che posso considerarmi un ex-collezionista di manga e da 4-5 ho smesso del tutto di seguire il mercato. Non conosco i titoli recenti e non ho idea di chi siano i nuovi autori emergenti. A stento oggi posso definirmi un lettore, ormai sono il Jon Snow dei manga.

Io vorrei che la Takahashi concludesse la saga delle sirene. Ha sempre dato il meglio nelle storie brevi e più autoriali mentre le sue ultime tre serie lunghe (Inuyasha, Rinne e Mao) sono soltanto commercialate-fotocopia per me. Due le ho vendute e la terza neanche cominciata.

Ushio e Tora

Testi e disegni di Kazuhiro Fujita

Shonen di genere horror-soprannaturale con molte scene d'azione e con un buon mix di dramma e commedia.

L'incipit:


A mio avviso uno dei migliori manga per ragazzi dell'era moderna. Come non di rado avviene, la storia parte in sordina e poi si sviluppa attraverso una trama ricchissima di personaggi che coinvolge il presente e un antico passato. Finale con battaglia corale da lacrime nipponapulitane.

Arrivò in Italia grazie a Granata Press e fu proseguito dalla Star Comics che poi ristampò il materiale Granata.
Dal 2016 al 2018 la Star ha pubblicato una Perfect Edition. Non averla comprata ritenendo sufficiente avere la prima edizione, è stata per me la prova del nove che ero ormai un ex-collezionista di manga.

Ushio e Tora - Le origini #01/07

Contengono i primi capitoli del manga.

Ushio e Tora #01/10

Ushio e Tora #11/20

Ushio e Tora #21/33 + extra

Present from Lemon

Datato 1987, è uno dei primi manga di Masakazu Katsura. Lo stile di disegno è ancora acerbo.










Tra i Raggi del Sole

Miniserie in 3 volumi di Tsukasa Hojo, l'autore di City Hunter e Cat's Eye.