Apro questa discussione per segnalare alcuni musicisti accomunati dal fatto di avere prodotto musica solo strumentale (anche se talvolta si trovavano dei cori), senza la pretesa di essere esaustivo. L'argomento è ovviamente vasto ed abbraccia più decenni, vari generi e stili, e questa discussione riguarda perlopiù "easy listening" e musica elettronica (in parte già segnalata in altra discussione, quando hanno parlato degli Alan Parsons Project). E cominciamo con ... (segue nel prossimo post)
Ed Starink Nato in Olanda nel 1952 Eduward A.J. (Ed) Starink, noto anche come Star Inc., è un musicista e compositore attivo dal 1965. Suonatore di tastiere, ha accompagnato i Beach Boys e David Bowie, ma soprattutto si è avvicinato al sintetizzatore (synth). Il suo primo album è stato "Cristallin" nel 1981, ma i successi maggiori li ha ottenuti reinterpretando vari brani di musica elettronica (anche muovendosi con una propria etichetta, "Star Inc. Music"), in particolare nella serie "Synthesizer Greatest"; si ascolti ad esempio la sua versione di "September" del grande J.M.Jarre . Il suo ultimo lavoro, "Piano Works" (10 ore di musica) è disponibile solo tramite download. Ma Starink è noto anche per vari pseudonimi, talvolta in condominio con altri musicisti, come London Starlight Orchestra, Brodway Stage Orchestra, The Studio London Orchestra, dove dalla musica elettronica si avventurava nell'"easy listening" tradizionale. Per esempio, molto bella la versione della Studio London Orchestra del brano "Feelings", ma per fare un esempio possiamo prendere la London Starlight Orchestra, unitamente al bravo chitarrista Alex Bollard, nella sua versione del brano "Good Vibrations" dei Beach Boys :
Bravo Moeri Una discussione analoga l'avrei aperta io più avanti. Ho un sacco di materiale di easy listening e di elettronica. Appena ho un attimo domani posterò delle foto.
Inizio postando foto di cd di musicisti e di gruppi che hanno segnato la nascita dell'elettronica e dalla ambient.
Le loro discografie sono piuttosto corpose, ma io ho acquistato solo gli album che mi sono piaciuti maggiormente.
Partiamo da un pioniere: Klaus Schulze
passando per i vari: Jean Michel Jarre, Steve Roach, Kraftwerk e Space
proseguendo con i Tangerine Dream
e concludendo con il re della ambient, ovvero Brian Eno del quale posto oltre ai famosi "Apollo" e "music for film", anche due prestigiose collaborazioni con Moebius Roedelius e David Byrne dei leggendari Talking Heads.
I Kraftwerk rappresentarono una vera e propria novità e, allo stesso tempo, una stranezza musicale. Per non parlare del loro look e del modo di esibirsi. C'è chi li amava e chi non li sopportava. Indubbiamente dei maestri.
I Kraftwerk rappresentarono una vera e propria novità e, allo stesso tempo, una stranezza musicale. Per non parlare del loro look e del modo di esibirsi. C'è chi li amava e chi non li sopportava. Indubbiamente dei maestri.
Però con i Kraftwerk si arriva alla musica cantata, ed in particolare ad un brano in italiano, "Minicalcolatore", che qualcuno ricorderà . Tralaltro un loro famoso brano, "Trans Europe Express", è stato rifatto dal gruppo italiano dei Koto con una versione per i miei gusti superiore all'originale .
Però con i Kraftwerk si arriva alla musica cantata
Li ho inclusi perchè credevo che avessero una buona percentuale di canzoni solo strumentali. Solo l'album postato ho ascoltato per intero.
Ora metto le foto di una raccolta completa di compilation easy listening, in cui troviamo pezzi lounge, jazz e bit rigorosamente anni 60/70. Molti sono colonne sonore suonate da musicisti molto bravi come: Piero Umiliani, Stelvio Cipriani, Piero Piccioni, Bacalov, Armando Trovajoli, Franco Micalizzi, Augusto Martinelli, Riz Ortolani e tanti altri.
Ora metto le foto di una raccolta completa di compilation easy listening, in cui troviamo pezzi lounge, jazz e bit rigorosamente anni 60/70. Molti sono colonne sonore suonate da musicisti molto bravi come: Piero Umiliani, Stelvio Cipriani, Piero Piccioni, Bacalov, Armando Trovajoli, Franco Micalizzi, Augusto Martinelli, Riz Ortolani e tanti altri.
Collana Easy Tempo.
(...)
Libreria musicale di Milano, in catalogo musica legata ai compositori italiani di musica da cinema, con nomi come Piero Umiliani, Piero Piccioni, Alberto Baldan Bembo, Gianni Ferrio, eccetra. Un esempio:
Se parliamo di colonne sonore viene spontaneo ricordare il grandissimo compositore e direttore d'orchestra italiano
Ennio Morricone
Spesso mi piace farmi cullare dalle sue dolci melodie. Anche se viene principalmente ricordato per le celebri colonne sonore western (spaghetti), io sempre apprezzato maggiormente le musiche che componeva negli anni 60/70 per il thrilling all'italiana.
Consiglio a tutti l'acquisto di questo bellissimo box di 5 dvd che ritengo essere abbastanza esaustivo per ogni appassionato.
Io l'ho apprezzato talmente tanto che mi sono addirittura spinto oltre, acquistando altri 3 cd
abbastanza tematici, dove vengono selezionate quelle più comiche, quelle psichedeliche e quelle dei film erotici.
Sempre in Italia possiamo vantare un gruppo di progressive-rock creato da Claudio Simonetti
I Goblin
molto noto per la realizzazione di colonne sonore, in particolare quelle create per molti dei film di Dario Argento. Tra le più belle ricordiamo:
Trovai per caso anni fa un bellissimo doppio cd raccolta con anche esibizioni live.
Un altro grandissimo maestro di colonne sonore, questa volta britannico, è
John Barry
Durante la sua carriera ha ricevuto cinque Oscar ed è noto per aver composto la colonna sonora di dodici film della serie di James Bond. Non sono tutte strumentali, ma quelle che ha realizzò senza il cantato sono veramente meravigliose.
Non solo 007 ha contribuito a dare fama a Barry. Nel 1971 scrisse il tema della famosa serie televisiva The Persuaders (Attenti a quei due) con Roger Moore e Tony Curtis; nella sua carriera ha vinto quattro (su sei nomination) premi Oscar alla migliore colonna sonora: nel 1967 per Nata libera, nel 1969 per Il leone d'inverno, nel 1986 per La mia Africa e nel 1991 per Balla coi lupi.
Non potevo fare a meno di avere almeno una raccolta.
Oltre alla collana "Easy Tempo" postata giorni fa, ne ho collezionata un altra esageratamente bella, che contiene colonne sonore strumentali rigorosamente anni 60/70, ma questa volta internazionali. Spazia tantissimo tra funky, soul, jazz, afro, samba e psycho beat.
Se parliamo di colonne sonore viene spontaneo ricordare il grandissimo compositore e direttore d'orchestra italiano
Ennio Morricone
Spesso mi piace farmi cullare dalle sue dolci melodie. (...) Un artista da scoprire e da valorizzare!
La grandezza del Maestro Morricone si vedeva in ogni suo lavoro; anche quando scriveva le musiche per una serie di documentari di Folco Quilici, "Invito allo sport" (replicati sul digitale RAI qualche tempo fa) otteneva una serie di musiche assolutamente gradevoli . Un esempio:
CITAZIONE (Billy Bis @ 3/5/2021, 21:41)
Oltre alla collana "Easy Tempo" postata giorni fa, ne ho collezionata un altra esageratamente bella, che contiene colonne sonore strumentali rigorosamente anni 60/70, ma questa volta internazionali. Spazia tantissimo tra funky, soul, jazz, afro, samba e psycho beat.
Collana The Mood Mosaic (...)
Un esempio: Vincent Geminiani - Liberalia (da "The Mood Mosaic 7 "The New Shapes Of Sound", in origine dall'album Vincent Gemignani "Modern Pop Percussion", Francia 1972):