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| CITAZIONE (Pangur Bán @ 25/8/2023, 18:52) Letto, piaciuto, ma vado controcorrente. Un seguito realizzato da vecchi fan occidentali per vecchi e (forse) nuovi fan occidentali. Lo si capisce subito dall'uso dei nomi europei dei personaggi e da una certa dose di metafumetto in un dato momento della storia in cui ai protagonisti si sovrappongono coloro che erano bambini negli anni '70. Questo Goldorak (il nome francese di Grendizer) si distingue dal passato cadendo però in una prassi delle rivisitazioni di oggi che vuole i buoni con delle colpe e i cattivi con delle giustificazioni affinché non ci sia più una divisione manichea tra bene e male. Tutto bello, impegnato, profondo, sì, cheduepa**e!  Ma che io vedevo i robottoni per 'ste cose? Io li vedevo per l'epica, la distruzione, le città rase la suolo e gli scontri titanici, per gli eroi da seguire e i cattivi da odiare. Capisco perfettamente il senso di dare un'evoluzione al mondo di Goldrake, ma non ne sentivo affatto il bisogno! Lo sapevate no, che il personaggio di Alcor altri non è che Koji Kabuto, il pilota di Mazinga che in Goldrake è alla sua terza avventura (cioè terza guerra, ogni volta con un ruolo differente e nemici differenti) dopo Mazinga Z e Il Grande Mazinga. Ebbene, considero la bd Goldorak un'apprezzabile variazione, ma preferisco più l'approccio al "dopo" di un film come Mazinga Z Infinity, ambientato a 10 anni di distanza dalla fine della guerra di Mazinga. Anche lì i personaggi sono andati avanti con le loro vite ma rimane intatta la verve del passato, i cattivi rimangono cattivi, il divertimento anche, e nessuno si piange addosso. www.youtube.com/watch?v=fwUOAa9IbigMa che la voce di Romano Malaspina era di uno che voleva la pace? Ma andiamo, su!  www.youtube.com/watch?v=o4lu8woOSrQAmico mio, ho il piacere di non condividere nulla di quanto hai detto  Intanto sì, è evidente come la produzione sia francese; proprio per questo tutto si può dire tranne che sia un manga. È un difetto? Capisco chi avrebbe preferito un fumetto filologicamente legato al manga o all'anime originale, ma gli autori si sono accostati ai personaggi con la devozione di chi ha conosciuto e amato l'edizione francese. Edizione francese dalla quale deriva direttamente quella italiana e forse proprio per questo motivo io sono rimasto conquistato dal fumetto: trovare Alcor che viene chiamato Alcor per me è un valore aggiunto, non una pecca. Perché so bene che si tratta di Koji, conosco il background del personaggio, ma quando guida il Goldrake 2 per me (e immagino per molti) sempre sarà Alcor!
Devo contraddirti anche quando parli di "rivisitazioni di oggi che vuole i buoni con delle colpe e i cattivi con delle giustificazioni affinché non ci sia più una divisione manichea tra bene e male". Ma tutto ciò c'era già nel cartone animato! Vega aveva validissimi motivi per invadere la terra: trovare un nuovo pianeta per i suoi sudditi senza patria. E Actarus era già un personaggio tormentato e contraddittorio, era un principe poeta, costretto dagli eventi a combattere e a uccidere, rinnegando il proprio credo.
Quindi non mi pare di possa parlare di rivisitazioni, ma proprio di assoluta fedeltà alle caratteristiche originali.
Anche per quanto riguarda i "cattivi" non viene tradita l'essenza della serie animata. Hai parlato di odio nei loro confronti, ma io non li ho mai visti così. Hydargos, Gandal e Zuril sono talmente complessi che era impossibile non amarli, così come nel fumetto francese è facile comprendere i punti di vista dei nuovi avversari. Solo Re Vega era e rimane il male assoluto.
La grandezza di Goldrake, rispetto ai Mazinga o a Jeeg, stava proprio nella modernità dei personaggi per nulla monolitici, ma complessi e in continua evoluzione psicologica (vedi, ad esempio, il rapporto tra Alcor e Actarus). La mia impressione è che questa nuova storia sia rimasta fedele all'originale anche in questa capacità di far evolvere i personaggi (hai visto cosa tiene in braccio Alcor nell'ultima vignetta?). |
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