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Un omaggio a Magnus & Bunker, Due belle interviste

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view post Posted on 18/5/2020, 22:41
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Giannizzero Nero

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Mi rendo conto che questo thread è diventato motivo di discussioni già sentite mille volte e posizioni che non cambiano, un po' come i tifosi di una squadra di calcio che discutono su chi sia il più forte.

Restiamo ad ammirare due grandi del mondo del fumetto e celebriamo i loro lavori e le ore di intrattenimento che ci hanno regalato.
 
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view post Posted on 18/5/2020, 23:14
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CITAZIONE (botolo86 @ 18/5/2020, 17:08) 
(...) Mi pare ad oggi ben chiaro quale sia stato il contributo di Stan Lee e di Bunker nella creazione dei loro rispettivi personaggi. I Fantastici Quattro sono una idea di Stan Lee. La voce dei loro personaggi la dava Stan Lee. Se leggete lo script del primo numero dei Fantastici Quattro vedrete il livello di dettaglio nelle descrizioni del quartetto. Per carità, Kirby ha fatto un fantastico lavoro nell’interpretare quei personaggi ma i Fantastici Quattro sono diventati un successo per le caratteristiche inventate da Lee.

Thin Man: Klaus Nordling+ignoto; Plastic Man: Jack Cole; Elongated Man: Schwartz+Broome+Infantino; Torcia Umana originale: Carl Burgos; Challengers of Unknown: Kirby+Simon o Wood. E la Ragazza Invisibile veniva dopo l'Uomo Invisibile, e la Cosa era imparentata con mostri precedenti, di Lee o meno.
Si, Lee di suo ha inventato sicuramente moltobook, ma non si può non sapere come tante idee "circolino" e vengano riciclate (neanche l'origine di Flash/Barry Allen, e di conseguenza anche quella di Kid Flash, è così originale come sembra :alienff: ) così come non si può non sapere che a quell'epoca molto nasceva dal dialogo tra scrittore e disegnatore :cin: , prova ne sia il cambiamento di Uomo Ragno, Fantastici Quattro ed Alan Ford dopo la partenza di uno degli autori originari, impossibile negare l'evidenza :nota: .
CITAZIONE (botolo86 @ 18/5/2020, 17:08) 
Stessa cosa per Bunker. È risaputo che ha passato due anni a ideare i personaggi nei minimi dettagli e che le sue descrizioni dei personaggi a Magnus siano state precise.

Più che risaputo ci sono le dichiarazioni di una parte, quando una volta separati Magnus ha saputo ricreare una serie corale, "La Compagnia della Forca", mentre Bunker inventava serie incentrate su personaggi singoli, e lo stesso "Alan Ford" si è in parte allineato.
Ed è con Magnus che Max ha creato dapprima delle scenette comiche sui "neri", poi "Maxmagnus" ed "Alan Ford": sino ad allora in campo agenti segreti aveva inventato "Dennis Cobb", buono si, ma un'altra cosa, mentre nel periodo di maggior "fattiva collaborazione" (cit.) di Magnus saltano fuori le due serie citate, cosa ben diversa dalla produzione precedente.
CITAZIONE (botolo86 @ 18/5/2020, 17:08) 
Anche qui, Magnus ha fatto un lavoro spettacolare ed è stato pagato e ha messo il suo nome su ogni numero (addirittura il suo nome veniva prima di quello di Bunker) ma se pensiamo a quei personaggi, ci ricordiamo il gruppo scalcinato che vive nel negozio di fiori, con un vecchio paralitico a capo del gruppo.

Lo scrivo anche qui: avevamo già notato dei personaggi simili a Grunf, Geremia ed Alan sui "neri" Corno, il nome "Kartoffeln" era già stato utilizzato dalle Edizioni Alpe (mi pare fosse un capo indiano) prima ancora che su "Alan Ford" n.137, ma questa è clamorosa :o: : su "Giornale Pop" Marcello Toninelli scrive un interessante articolo sull'origine del Numero Uno di "Alan Ford" :B): ; in sintesi: nel 1959 Benito Jacovitti inventa, in una storia autoconclusiva, alcuni personaggi, tra cui un certo Nonnomo, un vecchietto paralitico in carrozzella con un naso proiettato in avanti e una barba lunghissima, che mena fendenti e passa il tempo a ricordare la sua partecipazione ad imprese storiche, sino al tempo di Annibale :old: .
Ricorda niente?
Max Bunker, prosegue Toninelli, è un ammiratore di Jacovitti, e questa storia venne ristampata su un supplemento di "Eureka" Corno uscito in edicola un mese dopo il fatidico n.11 di Alan Ford, con la prima apparizione di sua eccellenza, vale a dire, le tavole di Jacovitti giravano in redazione proprio mentre Max Bunker stava cercando di definire un nuovo capo che sostituisse la Cariatide :ph34r: .
Ora, prendi questo Nonnomo, togligli occhiali e cappello, aggiungici i capelli del Professor Alsar, che difatti sembra un figlio illegittimo del Numero Uno, ed ecco pronto il nuovo personaggio wheelchair (poi meglio definito nei numeri successivi), ed anche dei volumetti intitolati "Le Storie del Numero Uno".
Ora: Toninelli, che presenta tutto il suo discorso come una ipotesi, fa giustamente notare come nei fumetti e nella letteratura in generale le idee circolino, vengano riutilizzate e modificate, e Bunker/Secchi è stato bravo a riprendere l'idea e svilupparla, però, aggiungo, è anche giusto che si sappia se si è debitori nei confronti di qualcuno.
Ed ancora: quanto avranno pesato eventuali idee di Magnus (creatore quantomeno grafico anche del Prof.Alsar) nella rielaborazione dell'idea?
CITAZIONE (botolo86 @ 18/5/2020, 17:08) 
(...) se è vero che chi ha disegnato quel personaggio per primo ha dato l’input iniziale, è anche vero che i successivi disegnatori hanno contribuito alla evoluzione creativa del personaggio stesso. Il Reed Richards di Byrne è completamente diverso dal Reed Richards di Kirby. Lo Spider-Man di Romita è quasi un personaggio diverso dallo Spider-Man di Ditko. Per non parlare dello Spider-Man di McFarlane.

Più precisamente esiste una proprietà intellettuale, che è proprietà di qualcuno, nel caso degli USA di grossi gruppi che si tengono tutto in catalogo, grazie al famoso poema epico "Siegel&Shuster", che vede due eroi soccombere di fronte alle forze Ciclopiche degli "Edeitori", ottenendo un piccolo riscatto sulle soglie dell'Ade ma poi, nel volgere lo sguardo attorno, osservando una distesa di altri come loro. Ma senza i creatori originali i possessori dei diritti sugli albi avrebbero stampato solo bilanci ed avvisi del Garante, ed anche gli autori successivi, magari bravissimi :cool: , lavorano sulla base di idee altrui. Come diceva Max Bunker, tutti possono proseguire un quadro creato da altri, è crearlo da zero che non è così facile.
Crearlo in due o più, aggiungiamo, crea dei quadri più grandi :gath: .
 
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view post Posted on 18/5/2020, 23:57

Giannizzero Nero

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view post Posted on 19/5/2020, 06:47
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CITAZIONE (botolo86 @ 18/5/2020, 18:27) 
CITAZIONE (mr.zinoviev @ 18/5/2020, 18:22) 
Quello che consideri "risaputo" sulla creazione dei personaggi bunkeriani é quanto dichiara l'autore stesso, narrazione che non convince molto i fans di Magnus per diversi motivi;
Il Maestro al suo esordio come autore completo mostra di avere una cura maniacale nello studio dei personaggi, cura che peraltro ha sempre mostrato anche nei fumetti bunkeriani; e non mi riferisco ai protagonisti, ma si personaggi di contorno, le corsare di gesebel, i killer scalcinati su Alan Ford, ecc.;
Un caso?

Più che un caso, direi fantascienza. Bunker è da sempre che dichiara quanto sopra e Magnus anche in vita non ha mai contestato la circostanza. Che poi Magnus arricchisse le scene, così come facevano i disegnatori Marvel, va anche bene ma nulla toglie al fatto che la creazione dei personaggi sia di Stan Lee o Bunker (nel caso di Alan Ford).

È un dato di fatto che Lee per velocizzare il lavoro consegnasse dei soggetti, non delle sceneggiature dettagliate, era il metodo Marvel e sinceramente credo fosse la stessa tecnica che veniva seguita alla Corno; Magnus non ha mai contestato la cosa perché preferi impegnare le proprie energie a realizzare i suoi progetti piuttosto che sprecarle tra le aule dei tribunali

CITAZIONE (bobwalter @ 18/5/2020, 22:07) 
secondo me il successo sta nella coppia. da soli perdono tutte e due.
in quei 10 anni che hanno lavorato assieme tutte e due sono cresciuti.
credo che anche Magnus sia debitore nei confronti di Bunker
per le storie create dopo Alan.

Beh...che da soli perdono tutti e 2 mi sembra piuttosto opinabile; non mi pare che lo sconosciuto e le femmine incantate siano paragonabili a Daniel o Kerry kross in termini di ristampe, pubblicazioni estere, edizioni di lusso.
 
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view post Posted on 19/5/2020, 07:03
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CITAZIONE (botolo86 @ 18/5/2020, 23:41) 
Mi rendo conto che questo thread è diventato motivo di discussioni già sentite mille volte e posizioni che non cambiano, un po' come i tifosi di una squadra di calcio che discutono su chi sia il più forte.

Restiamo ad ammirare due grandi del mondo del fumetto e celebriamo i loro lavori e le ore di intrattenimento che ci hanno regalato.

Riguardo al tifo... è giusto che ognuno legga ed ammiri gli autori che preferisce e che segua in trasferta la squadra del cuore e che quando la vede giocare si emozioni profondamente... però oggettivamente Magnus e Bunker giocano in 2 campionati differenti; quando la squadra si è sciolta solo uno e' arrivato a giocare in Champions
 
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view post Posted on 19/5/2020, 08:01
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CITAZIONE (mr.zinoviev @ 19/5/2020, 08:03) 
CITAZIONE (botolo86 @ 18/5/2020, 23:41) 
Mi rendo conto che questo thread è diventato motivo di discussioni già sentite mille volte e posizioni che non cambiano, un po' come i tifosi di una squadra di calcio che discutono su chi sia il più forte.

Restiamo ad ammirare due grandi del mondo del fumetto e celebriamo i loro lavori e le ore di intrattenimento che ci hanno regalato.

Riguardo al tifo... è giusto che ognuno legga ed ammiri gli autori che preferisce e che segua in trasferta la squadra del cuore e che quando la vede giocare si emozioni profondamente... però oggettivamente Magnus e Bunker giocano in 2 campionati differenti; quando la squadra si è sciolta solo uno e' arrivato a giocare in Champions

Assolutamente così. Mi dispiace per botolo, che presenta la statistica “Magnus ha realizzato solo 10% degli albi AF pubblicati”: quel 10 vale più di tutti quelli realizzati dopo la fuoriuscita di M.
Come dice mr.zinoviev si è vista l’evoluzione dei due artisti: M., oltre a scomparire quando aveva raggiunto la maturità artistica, dopo aver sempre più perfezionato la sua arte, ormai è riconosciuto un Grande anche a livello mondiale. Bunker/Secchi, dopo il periodo d’oro anni 60/70, ha preso una china discendente giungendo a livelli così sotto zero che definire imbarazzanti è un eufemismo. Fra cento anni verrà ricordato M come un Maestro e Bunker comparirà solo come quello che ha aiutato il Maestro in un qualcuna delle sue opere.
Spiego l’avverbio “imbarazzante”: sarebbe stato meglio per Secchi, dopo aver sfornato storie di livello nel periodo d’oro, ritirarsi ed evitare tante schifezze. Che poi ci abbia guadagnato soldi, son contento per lui. Ma solo quelli ha guadagnato, non certo stima e apprezzamento.
 
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view post Posted on 19/5/2020, 12:56

Giannizzero Nero

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La qualità delle opere post separazione è evidente per tutti (credo..no,sono sicuro) Magnus non ha mai parlato male, se non per la fatica che faceva a disegnare tante tavole,del suo sodalizio con Bunker,acredine che invece Bunker ha lasciao più volte trasparire( i famosi editoriali su Alan Ford a firma Mgp, che poi dichiarò di non esserne l'autrice) erano, per me,un segno che l'autore sapeva che i soggetti che scriveva ,senza Magnus che li disegnava avevano meno forza.
 
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view post Posted on 19/5/2020, 13:43

Giannizzero Nero

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Aggiungo ,e poi mi taccio,che pur preferendo Magnus come autore,ho per Bunker un grande grazie da dirgli per il suo lavoro e per averci fatto vivere l'era Marvel-corno,i fumetti dell'Editoriale Corno,sia inediti che quelli importati,sono pietre miliari per noi appassionati.Il titolo della discussione è "un omaggio a Magnus e Bunker"quindi w Magnus e Bunker...Forever?
 
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view post Posted on 19/5/2020, 14:36
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Anche io mi taccio, riconoscendo che Bunker qualche merito ce l’ha.
 
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view post Posted on 19/5/2020, 14:44
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Giannizzero Nero

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Direi che (lasciando da parte i gusti e le preferenze personali, insindacabili) ci sono tre aspetti da valutare:

L'aspetto artistico dell'opera e degli autori: M&B hanno creato con i primi 75 numeri di Alan Ford - sicuramente almeno dal 14 al 65 - un capolavoro della nona arte, e l'hanno creato insieme, con apporti personali variabili di caso in caso e non sempre facilmente separabili. In alcuni casi la coralità dell'opera è palese e i risultati sono eccelsi: siamo di fronte a due grandi autori. Alan Ford dal 76 in poi, così come pure la sua risposta "solista" di Magnus, La Compagnia della Forca, sono due opere di ottimo livello, ma molto diverse negli intenti e nei risultati e in cui è evidente - nel confronto con Alan <76 - la mancanza di qualcosa da una parte o dall'altra. Alan in particolare ha completamente cambiato direzione: una saga come quella della morte del N.1 sarebbe apparsa fuori posto nell'Alan di M&B, dove le persone morivano dicendo "mi sa che siamo morti!", eppure resta una validissima miniserie - pur se graficamente altalenante - tanto per fare un esempio.
Il caso della Marvel è differente: come scrive Mr.Zinoviev, il "metodo Marvel" è arcinoto, anche ammettendo che Lee avesse veramente avuto tutte quelle idee, la componente creativa nella trama dei disegnatori è indiscutibile e ammessa dallo stesso Lee. Inoltre si parla di serie multiple, di moltissimi artisti, non solo Kirby, non sempre eccelse, con un mercato e con un background differente... Insomma, il confronto regge fino a un certo punto.

Poi c'è il lato economico-legale, e questo lo lascio ai tecnici. Si parla di lavoro e di soldi, l'arte e la passione non c'entrano nulla.

Infine, c'è il lato umano. Per rimanere nel campo dei dati oggettivi, quindi prescindendo dalla caratura artistica di entrambi - comunque elevata - abbiamo un autore che non si è mai azzardato a parlar male pubblicamente dell'altro e uno che - pur nei limiti dell'educazione e del consentito - non si è invece mai risparmiato in tal senso. Indipendentemente da quanto legittime fossero le sue ragioni: direi che questo parla da sè, e ovviamente non inficia giudizi artistici o tanto meno legali.

(Nei primi due numeri dell'ultima ristampa a colori in abbinamento, il nome del disegnatore - creatore o meno che fosse - non compariva da nessuna parte. Nessuna. Parte. Mi sembra che questo vada oltre i diritti legali ed economici e sia soprattutto pertinente al buon gusto e al rispetto professionale, no?)
 
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view post Posted on 19/5/2020, 16:24
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CITAZIONE (Giovanni.g @ 19/5/2020, 14:43) 
Aggiungo ,e poi mi taccio,che pur preferendo Magnus come autore,ho per Bunker un grande grazie da dirgli per il suo lavoro e per averci fatto vivere l'era Marvel-corno,i fumetti dell'Editoriale Corno,sia inediti che quelli importati,sono pietre miliari per noi appassionati.Il titolo della discussione è "un omaggio a Magnus e Bunker"quindi w Magnus e Bunker...Forever?

Nonostante le mie critiche, il coraggio,l'estro e la capacità di Bunker di influenzare il fumetto popolare italiano nel decennio di sodalizio con Magnus è innegabile ed è sempre un piacere rileggere i fumetti del duo come lo è stato la prima volta; sarò sempre grato a Magnus & Bunker per le loro creazioni.
 
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view post Posted on 19/5/2020, 18:00
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Specialista della Scudo

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Quando c'è una collaborazione tra uno scrittore ed un disegnatore, in genere alcuni aspetti sono facili da assegnare all'uno o all'altro, altri lo sono decisamente meno : se i disegni sono ovviamente del disegnatore e i dialoghi dello scrittore, sulla creazione della storia è comunque una questione di alchimia tra i due : se anche fosse in massima parte opera dello scrittore, inevitabilmente il disegnatore che la "interpreta" aggiunge comunque del suo e determina in maniera netta il risultato finale, non fosse altro per il fatto che disegnatori diversi hanno capacità e talento diverso. Mettersi a fare il gioco delle percentuali quando si parla dell'input creativo di una coppia di autori finisce per non avere senso. Conta solo il risultato finale. Al di là dei meriti dei singoli, è il classico caso in cui la sinergia dei due è di gran lunga superiore alla semplice somma dei singoli talenti. Vale per Magnus & Bunker, Lee & Kirby, Nolitta & Ferri e tanti altri ancora... anche per Lennon & McCartney, cambiando completamente settore... semplicemente Magia !
 
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Re del Delitto

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CITAZIONE (helligen @ 19/5/2020, 19:00) 
Quando c'è una collaborazione tra uno scrittore ed un disegnatore, in genere alcuni aspetti sono facili da assegnare all'uno o all'altro, altri lo sono decisamente meno : se i disegni sono ovviamente del disegnatore e i dialoghi dello scrittore, sulla creazione della storia è comunque una questione di alchimia tra i due : se anche fosse in massima parte opera dello scrittore, inevitabilmente il disegnatore che la "interpreta" aggiunge comunque del suo e determina in maniera netta il risultato finale, non fosse altro per il fatto che disegnatori diversi hanno capacità e talento diverso. Mettersi a fare il gioco delle percentuali quando si parla dell'input creativo di una coppia di autori finisce per non avere senso. Conta solo il risultato finale. Al di là dei meriti dei singoli, è il classico caso in cui la sinergia dei due è di gran lunga superiore alla semplice somma dei singoli talenti. Vale per Magnus & Bunker, Lee & Kirby, Nolitta & Ferri e tanti altri ancora... anche per Lennon & McCartney, cambiando completamente settore... semplicemente Magia !

Vale per tutte quelle "coppie artistiche" che in qualunque campo hanno lasciato un segno indelebile. Ho sempre paragonato Magnus e Bunker a Battisti e Mogol, la somma della loro magia ha saputo dare punte di eccellenza che sono andate ben oltre le loro pur enormi doti artistiche.
 
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view post Posted on 19/5/2020, 18:21
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (Topo63 @ 19/5/2020, 19:09) 
CITAZIONE (helligen @ 19/5/2020, 19:00) 
Quando c'è una collaborazione tra uno scrittore ed un disegnatore, in genere alcuni aspetti sono facili da assegnare all'uno o all'altro, altri lo sono decisamente meno : se i disegni sono ovviamente del disegnatore e i dialoghi dello scrittore, sulla creazione della storia è comunque una questione di alchimia tra i due : se anche fosse in massima parte opera dello scrittore, inevitabilmente il disegnatore che la "interpreta" aggiunge comunque del suo e determina in maniera netta il risultato finale, non fosse altro per il fatto che disegnatori diversi hanno capacità e talento diverso. Mettersi a fare il gioco delle percentuali quando si parla dell'input creativo di una coppia di autori finisce per non avere senso. Conta solo il risultato finale. Al di là dei meriti dei singoli, è il classico caso in cui la sinergia dei due è di gran lunga superiore alla semplice somma dei singoli talenti. Vale per Magnus & Bunker, Lee & Kirby, Nolitta & Ferri e tanti altri ancora... anche per Lennon & McCartney, cambiando completamente settore... semplicemente Magia !

Vale per tutte quelle "coppie artistiche" che in qualunque campo hanno lasciato un segno indelebile. Ho sempre paragonato Magnus e Bunker a Battisti e Mogol, la somma della loro magia ha saputo dare punte di eccellenza che sono andate ben oltre le loro pur enormi doti artistiche.

Penso che l’esempio di Battisti e Mogol sia centralissimo. Pura magia derivante dalla perfetta sinergia dell’estro creativo di ognuno di loro.

Le nostre discussioni qui diventano simili ad un tentativo di dire: tutto merito di Mogol, cosi come le ha cantate Battisti le poteva cantare qualcuno di diverso; o tutto merito di Battisti, alla fine è la musica e la voce che conta è comunque è Battisti che ha dato alle canzoni una identità diversa.

Da fan di Bunker (e amante di Magnus) riconosco che questi discorsi sono inutili.
 
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view post Posted on 19/5/2020, 18:45
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Non capisco: si parlava del modo misero con cui Bunker tratta puntualmente Magnus in ogni sua intervista. UMANAMENTE.

Come siamo arrivati alle percentuali, alla creatività? 🙄
Questi sì sono discorsi futili.
 
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