Batman: la serie tv anni 60 in Italia

Ritorno ancora sulla serie con Adam West perchè nel 1966 l' azienda britannica "Corgi Toys" , dato l' enorme successo dello show in America, decise di produrre il modellino della batmobile apparsa nel telefilm. Mise dunque in commercio, nel mese di ottobre, la "267" ovvero un diecast (modello in metallo ) in scala 1:43 che includeva anche due minifigure di Batman e Robin.







Come in tv, era dotata di gadgets unici come i razzi da "sparare" tramite rotellina dentata o una lama anteriore azionabile tramite tasto sul cofano. Inoltre includeva veri pneumatici e sospensioni nonchè fiamme che uscivano dallo scappamento facendo girare le ruote.
Negli anni successivi uscirono varie versioni, ma la prima con il bat- simbolo rosso sulle ruote ( in foto) arrivò anche nel nostro Paese a seguito della decisione di esportare i propri prodotti in Europa.
Ho tenuto il mio modellino in una scatola per qualche anno dopo averlo recuperato proprio dal Paese di origine. L'anno scorso la voglia di "riesumarlo" e di trovare anche il catalogo del 66 distribuito in Italia.





In particolare il mio presentava sul retro anche il timbro di un rivenditore storico: Grandi magazzini "Duilio 48" di Viareggio.



Non è tutto: affascinato dalle pubblicità dell' epoca trovai, dopo molte ricerche, quella su un Topolino di inizio 1967 ( n. 584 ). Semplicemente stupenda.



Da notare come veniva ripreso il Batman impresso nel sottoscocca di questo particolare modello.



Piccola curiosità: 3 anni dopo, l' azienda lombarda Politoys (successivamente Polistil ) creò un suo clone in plastica ( la n.34 ) dotato solo di alcuni dei gadgets del modello inglese, ma un pò più grande ( scala 1:41 ). Ancora oggi è molto ricercata tra i collezionisti, soprattutto per la scatola originale quasi introvabile.

Edited by linus1987 - 8/4/2022, 12:29

Grazie, non a caso ho direzionato le mie ricerche sul settimanale. Praticamente tutte le aziende che producevano modellini puntavano a ritagliarsi il proprio spazio sulla rivista. Pensiamo anche a quando uscì il primo mensile dedicato a Batman ( Dicembre 1966 )..tanta pubblicità, ma lì si giocava in casa ( Mondadori ).

Grazie mille Luca, purtroppo devo darti ragione..sono cose che costano e bisogna scegliere con cura.
Già che ci siamo però tiro fuori anche il cofanetto bluray ( ed. limitata del 2014) che includeva tutti gli episodi della serie!




Fu un evento dato che non esisteva ancora un cofanetto home video completo per problemi di diritti o altro..È possibile leggere sull' argomento nel libro " I segreti del Cavaliere oscuro" di Alessandro Bottero del 2012.

Tornando al cofanetto, al suo interno, è presente oltre ad un mazzo di carte ed un book fotografico, una replica hot wheels della batmobile della serie tv.
Ah già, esternamente invece c'è un tasto che fa partire il favoloso ritornello!





Le due bellezze ( ed epoche ) a confronto:

immagini on line

Ma qualche anno fa non fu la sola cosa che presi per festeggiare i 75 anni del pipistrello..



Dunque ecco il telefono presente sul veicolo, prodotto dalla Diamond select toys e che fa anche da salvadenaio!

Grazie mille !

Grazie (in copioso ritardo) linus1987 per il bell'articolo e complimenti per gli splendidi pezzi!
Per quel che riguarda la trasmissione del telefilm in Italia, in realtà Quinta Rete trasmise Batman nei primissimi anni '80. Lo so perché sono di Roma e la prima volta lo vidi proprio su quel canale, e durante le scuole medie, quindi prima dell'82. Non so se venissero trasmesse esattamente in "sincrono" con Antenna Nord, ma sicuramente il periodo era lo stesso.

Batmobile Corgi: come forse sai nei modelli successivi a quello con le borchie rosse fu aggiunto il gancio per attaccarci il rimorchio per il Bat-scafo, che costringeva a rinunciare alla "fiamma mobile" del booster posteriore. Questa fu prima sostituita con un'escrescenza di plastica rossa (che dovetti vedere il telefilm, per capire di cosa si trattasse!) e infine direttamente integrata nel gancio d'ottone, perdendo del tutto la riconoscibilità.
Va aggiunto che il modellino arrivò nei negozi italiani molto prima del telefilm, più o meno quando la Cenisio rilanciò i supereroi, insieme con la ricomparsa della serie di pupazzi action figures MeGo degli eroi DC e Marvel.

Infine una nota sull'agghiacciante trattamento della RAI nei confronti de telefilm. E' chiaro che dalla fine degli anni '60 in Italia si era sviluppata una certa avversione culturale nei confronti dei fumetti dei Super-eroi, che spiegherebbe anche la sbrigativa e repentina mossa della Mondadori di liberarsi dei diritti. Questa volta bisogna veramente riconoscere a Secchi e a Corno il grande merito dell'intuizione di lanciarsi sui supereroi Marvel, infischiandosene di questo trend, forse perché induriti dalle vicissitudini censorie passate con Kriminal, Satanik e compagni, consentendo anche alla DC di rientrare in scena. Nel 1967 gli uomini mascherati erano IL MALE.

Ciao carissimo, ti ringrazio.
Quando scrissi che il gruppo Rusconi preferì “privilegiare” il nord (Antenna Nord) mi riferivo alla prima visione tv. Sulla romana Quinta rete fu trasmessa un paio di mesi dopo per via del legame tra le due emittenti.

Il primo modellino della Batmobile Corgi fu distribuito a partire dal mese di ottobre del 1966, arrivando in Italia più o meno nello stesso periodo.

Grazie !!

Buonasera a tutti, ho aspettato un pò per fare questo post ma eccoci..
Spero non sia passata inosservata l' uscita di 5 mesi fa di un cofanetto (con 3 volumi brossurati) più unico che raro: Il Bat-manga di Jiro Kuwata edito da Panini comics, il quale ha avverato un mio desiderio..



Personalmente ho scoperto il primo manga di Batman nel 2014, durante i festeggiamenti del 75esimo anniversario, proprio perchè la DC comics stava pubblicizzando l' uscita della sua versione integrale (53 capitoli) restauranta. Dopo alcune ricerche sono riuscito a mettere le mani sul libro di Chip kidd del 2008 che mostrava, attraverso delle fotografie (e per la prima volta), le tavole di alcuni capitoli del Bat-manga del 1966.



La cosa interessante è che non era la solita versione camp del pipistrello, ma un ritorno alle atmosfere della Golden Age.
Un pezzo di storia rimasto in Giappone per decenni stava per essere presentato al mondo intero. Questa piccola perla mi ha così tanto affascinato che non ho trattenuto l' entusiamo quando è arrivata nelle nostre fumetterie italiane.
Oggi condivido con voi una mia grande soddisfazione perchè sul n. 323 di Fumo di China è presente un mio articolo sul lavoro di Kuwata, insieme ad un secondo articolo che ricorda la migliore serie animata del personaggio.



Edited by linus1987 - 5/11/2022, 22:37