QUOTE (Pangur Bán @ 1/28/2023, 10:03 AM)
Il loro grande errore è stato lasciare la Star Comics nel 2009. Se ricordo bene furono abbindolati dalla sirene del fallimentare progetto Giochi Preziosi - GP Publishing. Oggi avrebbero potuto essere duca-conti dell'editoria manga e invece sono ai margini da tempo. Rimarranno però sempre i pionieri del fumetto giapponese in Italia durante un periodo irrepetibile perché solo allora tutto era nuovo e da scoprire.
150.000 copie ad albetto vendeva Dragon Ball! Significa che se fosse stato una pubblicazione della Bonelli, davanti avrebbe avuto solo Tex (350.000 copie nel 1991) e Dylan Dog (240.000 nel 1991).
E' anche vero che sono cambiati i tempi, i gusti e il linguaggio.
Ho postato due pagine intere di un editoriale (vi invito a leggerlo zoomando) e vi posso assicurare che i toni sono gli stessi anche sugli altri; una volta era gente che bacchettava chiunque difendendo un fumetto pesantemente demonizzato in Itallia (alcuni lo fanno tutt'ora); oggi che la tendenza è cambiata e che il manga è il fumetto più letto tra gli under 40, non c'è più una guerra da combattere e di conseguenza non è facile trasformarsi da un giorno all'altro da rivoluzionario a conformista.
Poi, come dicevo, sono cambiati i gusti: i manga e gli anime su cui i Kappa Boys si battevano per portarli in Italia erano opere che prevedevano eroi, donzelle in pericolo e buoni sentimenti "a tutti i costi" (oltre a tette e culi, ma quello è un marchio di fabbrica del Giappone); forse l'unica opera scorretta in tutti i sensi è stata Lupin III di Monkey Punch, ma diciamo che era la cosiddetta mosca bianca.
Oggi, nella quasi totalità della produzione manga/anime, non ci sono più i classici eroi, ma una serie di cattivi che diventano eroi loro malgrado, ambientazioni cupe da trasformare quelle di Kenshiro in Disneyland e tanto tantissimo splatter.
In un contesto del genere dove la comunicazione si è spostata su Reddit, su Twitch, su YouTube (ma tanto quanto, visto che è diventata roba da boomer anche quella piattaforma), chi ha più voglia di leggere editoriali?
Se non hai una webcam, un microfono e una stanza piena di action figures costose alle spalle e raccoglitori pieni di carte rarissime... Insomma, se non sei un Dario Moccia che guadagna milioni di euro grazie alle sole sottoscrizioni al canale flexando roba per nerd rarissima (e costosissima) alle spalle, nessuno ti ascolta.
I Kappa Boys erano ragazzi che riuscivano a raccogliere informazioni su Dragon Ball e Saint Seiya quando in occidente non sapevano neanche dell'esistenza di queste opere. Dall'altra parte del mondo, senza internet e senza una community, hanno scritto editoriali e dossier su opere che debuttarono in Italia 5 anni più tardi servendosi di un telefono e di un fax, oggi invece è facilissimo sapere cosa uscirà fra uno o due anni in Giappone, basta un click.