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Dragon Ball prima edizione italiana e censure nel mondo fumettistico

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Pangur Bán
view post Posted on 20/12/2017, 20:10 by: Pangur Bán
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Spirito con la Scure

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La parte migliore del volume sono proprio le interviste. In quella di Cristian Posocco, Giovanni Bovini e gli altri, parlando della nascita della Star Comics e della storia della casa editrice passata prima attraverso i comics per poi raggiungere il vero successo con i manga (in particolare Dragon Ball che ha fatto da traino a tutto), in generale raccontano l'evoluzione del mercato del fumetto italiano dagli anni '90 in poi. Il senso di lettura all'orientale, il boom delle fumetterie, la relazione fumetto-serie televisiva con reciproci benefici e il pubblico femminile che si aggiunge a quello maschile: novità che hanno modellato il panorama fumettistico attuale.

Oggi le vendite dei manga hanno subito una forte contrazione dovuta ad una saturazione del mercato e anche al fatto che ormai con una tale diffuzione di cartoni animati, videogiochi, film e fumetti, la "cosa" orientale non è più né nuova né da scoprire.

E' vero, serve uno scossone, ma i manga hanno già dato in tal senso e da troppo tempo sono all'interno del "tran tran", cioè del quotidiano intrattenimento del giovane italiano medio. Chi scoprirà quello "scossone" a mio avviso questa volta non lo troverà in Giappone.

Nell'intervista a Toriyama, l'autore un po' scherzando e un po' no, esprime in particolare due concetti: il primo è che disegnare è fatica e quindi molte scelte nello sviluppo della storia sono state dettate non da un'elaborata riflessione ma dalla volontà di faticare di meno. La distaccata nonchalance con cui "smonta" certi particolari dei personaggi che magari gasano i fanboys, l'ho sempre trovata divertente.
Il secondo concetto è che Dragon Ball non è il fumetto che lui avrebbe voluto realizzare. L'impressione che dà è che abbia dovuto accettarne il successo come opera action. Tori voleva restare sul genere comico ma dal primo Tenkaichi in poi, la strada segnata dai combattimenti era ormai l'unica. Con molta onestà non nasconde la pesantezza di aver dovuto proseguire oltre la saga di Freezer. Comprensibile che sentendo di aver dato il meglio, non volesse ripetersi ma passare oltre.

Chissà, se gli avessero consentito di chiudere DB lì, forse oggi avremmo una sua terza serie medio-lunga. Non che gli sia andata male alla fine...
 
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43 replies since 15/12/2017, 17:55   5095 views
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