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Alan Ford Classici del Fumetto 1961/1962

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getterbop
view post Posted on 13/12/2017, 23:50 by: getterbop
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Giannizzero Nero

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Ecco cosa scrisse Alfredo Castelli nell'ormai lontano 12/11/2009 sull' Alan Ford Forum a riguardo del primo Alan Ford :)

Notizie sull'"Altro" Alan Ford
Buongiorno a tutti da un nuovo iscritto, e grazie a Getterbop per il benvenuto. Ecco qualche ulteriore notizia sull’ “altro” Alan Ford e gli albi della collana “I Classici del fumetto” (Registrata al Tribunale di Milano il 9 Ottobre 1961, direttore responsabile Luciano Secchi). La collana era costituita da cinque serie (descritte più avanti) di albi formato cm. 11x17, spillati, composti da 64 pagg. B&N + copertina a colori; prezzo L. 50. Gli albi delle cinque serie uscivano simultaneamente in blocco, ma si potevano acquistare singolarmente. Di ogni testata furono pubblicati 6 fascicoli, tra il novembre 1961 e l’aprile 1962; ogni albo portava l'indicazione della serie in numeri ordinali da “I” a “V”, l’indicazione del genere (“spaziale”, “comico”, eccetera) e un numero d’ordine da 1 al 6.
Ricordo benissimo quando gli albi arrivarono all’UPIM di via Farini a Milano; ero un ragazzino, ma già allora vedere dei fumetti venduti al di fuori delle edicole mi parve una cosa strabiliante, quasi un sovvertimento delle leggi naturali. In effetti, l'operazione (albi creati appositamente per la Grande Distribuzione) non è stata MAI PIU' tentata, e solo una decina di anni fa qualche fumetto è arrivato nei supermercati. Se l'esperimento avesse funzionato, con ogni probabilità il mercato avrebbe subito una radicale rivoluzione.

Perché l'esperimento fu sospeso? Molti anni dopo, quando curavo "Eureka" insieme a Silver, ne parlai con il compianto Andrea Corno, il quale mi disse che le cose stavano andando piuttosto bene quando il distributore gli aveva sottoposto un aut-aut: o scegliere le edicole, in cui aveva appena esordito con un certo successo l’albo “Maschera Nera”, o scegliere il supermercato. La scelta del secondo avrebbe precluso per sempre la distribuzione in edicola delle pubblicazioni Corno, e questi fu costretto a rinunciare all’UPIM.
Ne ho riparlato con Luciano Secchi a Lucca nell’incontro dello scorso 31 ottobre; diversamente da Corno, questi sostiene che la chiusura fu dovuta allo scarso successo dell’iniziativa. Forse la verità sta nel mezzo. Avrei voluto rivolgere a Secchi altre domande, ma ho avuto l’impressione che l’argomento non gli interessasse o, addirittura, lo irritasse, così ho preferito non insistere.

Le testate.

NOTA: Oltre ai racconti interpretati dal personaggio di testata, in tutti i fascicoli compaiono storie riempitive tratte dalla produzione degli anni '50 di comic book americani editi da Quality, Ajax, Standard e Fawcett; alcuni di essi segnano la prima o l’unica apparizione italiana di eroi e super eroi poco noti come Blackhawk, Plastic Man, Samson, Wonder Boy. Il materiale faceva probabilmente parte di una massiccia acquisizione di diritti per serie “minori” americane da parte dell’editore genovese Giovanni De Leo, che successivamente ne era divenuto esclusivista e lo aveva ceduto a numerosi subagenti. In tutti gli albi comparivano inoltre vignette “in syndication” di Dennis e di altri personaggi, come il cane Sansone ben noto ai lettori di “Topolino”.

“Serie I – Spaziale” – TED ROGERS – Copertine di Piffarerio
“Ted” Rogers altri non é che Buck Rogers, il primo eroe fantascientifico del fumetto (Phil Nowlan e Dick Calkins, 1929), pochissimo noto in Italia e qui proposto nelle versioni di Murphy Anderson (anni 1950, nn. 1-3 ) e George Tuska (1960, nn. 4-6).
Tra le storie riempitive, un episodio del comic book “Ken Shannon, Detective” di Reed Crandall e Jack Cole (Circa 1951, Quality Comics).

“Serie II – Comico” – DENNIS LA PULCE – Copertine degli albi USA originali rielaborate da Paolo Piffarerio.
La bella versione in comic book di “Dennis the Menace” (circa 1955, Standard Comics) , supervisionata da Al Ketcham e realizzata da Al Wiseman e Fred Toole.
Alcuni interessanti riempitivi, tra cui un episodio di “Plastic Man” (“Sleepy Eyes” di Jack Cole Quality Comics, 1946), un racconto con i funny animals di George Carlson da “Jingle Jangle Comics” (Eastern Comics, anni 1940); episodi di “Marmaduke Micio e Gratta” (“Marmaduke Mouse and King Louie”; nella traduzione Marmaduke è il gatto e non il topo; Quality Comics, 1946), “Buster Bear” (Quality Comics, 1953), Buzzy Leprotto (“Buster Bunny”, Standard Comics, 1949), “Billy Bunny” (Ajax Comics, 1954).

“Serie III – Western – Cow Boys” – RED ROCK – Copertine di Victor De La Fuente e Paolo Piffarerio.
Una delle molte serie western prodotta in Spagna per il mercato inglese dall’agenzia Selecciones Ilustradas di Barcellona; ben disegnata da “Xildo” (?), Auraleon, Jorge Santamario e altri autori.
Tra i riempitivi, un’avventura di “Tex Ritter” (Fawcett Comics, circa 1950, ispirato all’omonimo cantante attore. Nel N. 6, una vignetta di Andy Capp: precognizione del futuro Eureka?

“Serie IV – Spaziale Moderno” – ALAN FORD – Copertine di Paolo Piffarerio.
Titolo originale: Johnny Galaxia. Serie prodotta in Spagna dall’agenzia Selecciones Ilustradas di Barcellona, Iniziata da Josip Beà (1959-61) e continuata da Auraleon, Fernando Fernández, Rosendo Franch, Josep Nebot, Pedro Martínez Henares, Pedro Añaños, Emilio Bernadó, Ramon Torrents. Nell’incontro a Lucca del 31 Ottobre, Secchi ha sostenuto che il cambio di titolo era stato reso necessario in quanto esisteva un “Jonny Galassia” di Jacovitti.
Informazioni e tavole di “Johnny Galaxia” si trovano alle seguenti pagine web:
www.ausreprints.com/content/articles/?apg=214
notesfromthejunkyard.blogspot.com/2007/10/johnny-galaxy-and-space-pat...
blog.jaimemartin.info/2007/05/22/josep-mª-bea-johnny-galaxia/

Tra i riempitivi, tre avventure dei “Blackhawks” di Chuck Cuidera (anni 1960), “Samson” di Ken Batterfield (Ajax, 1955), “Wonder Boy” (Ajax, 1955)

“Serie V – Western – Cow Boys” – RED ROCK – Copertine originali spagnole e di Paolo Piffarerio.
Altra serie western prodotta dall’agenzia Selecciones Ilustradas di Barcellona per il mercato inglese; ben disegnata da “Clieto” (?), Auraleon, Jorge Santamario e altri.

Grazie per l’attenzione, e saluti a tutti
Alfredo Castelli
 
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