Affronti un discorso complesso… Non facile risponderti sulla prima parte. Io non l’ho mai fatto, né ne ho mai sentito propriamente l’esigenza. Ero sì, ribelle, ma a modo mio.
Sulla seconda questione: è certo sbagliato generalizzare, ma l’ho visto, per esperienza diretta, tramite tante conversazioni avute in fumetteria, o in contesti analoghi. È il disinteresse per tutto quanto non sia il contesto ristretto di una serie, o di una particolare estetica, o più in generale una ristrettezza culturale, una mancanza di desiderio di conoscere ed approfondire.
L’ho notato in tanti, purtroppo, ma c'è da dire che molte sono anche le piacevoli eccezioni. È per questo che attribuivo molto al "coraggio" degli editori (anche nello studiare e nell’approfondire) un passibile miglioramento.
CITAZIONE (DYD_HRM @ 16/12/2017, 19:18)
Indubbiamente, ma questo è comune a qualsiasi moda.
Anche nel campo dei fumetti americani/occidentali, giusto per fare un esempio, era o non era una moda acquistare materiale Marvel/Corno Made in USA per poi gettarlo nel dimenticatoio una volta "cresciuti"? Io penso di sì e nel campo del collezionismo penso ci sia più di un individuo che recupera cimeli (magari pagandoli cifre ben più "mostruose" di un comune manga) solo perché tizio o caio (o gli amici del forum) fanno così a loro volta.
Questo è un altro discorso, ma è un fenomeno (l’emulazione) che esula dal contesto del collezionismo, e riguarda una certa attitudine che, fortunatamente, non è propria di tutti e non tutti vi si uniformano.
Poi ha anche un suo risvolto positivo, se sappiamo leggerlo: fondamentalmente l’interesse si crea dall’approfondimento, ma anche dalla condivisione delle proprie passioni, e dal confronto con altri appassionati.
Personalmente avevo un grandissimo amore, crescente, per le storie Marvel, da quando iniziai a leggerle nel 1978. Non è mai calato, si è approfondito, e certo non ho mai concepito i fumetti come una moda, né tantomeno come qualcosa da gettare quando si cresceva. Ammetto che in tanti lo facevano, anche negli anni 1980, ma devo anche dire che il 95% dei miei compagni delle superiori (ad esempio) non avevano alcun interesse per i fumetti.
Io, orgogliosamente, mi presentai agli ultimi orali dei miei compagni di classe – già bell'e che rilassato perché ero stato tra i primi ad essere interrogato – con l’Uomo Ragno Star Comics n.14 sotto braccio. E, una volta tanto, in contesto così "tragico" come l’esame di maturità, il fumetto non suscitava più il compatimento o il sarcasmo di alcuni miei compagni di classe. Stavamo davvero maturando, forse.
