QUOTE (piccic @ 12/16/2017, 06:12 PM)
Sì, intendo dire che c'è però una demarcazione abbastanza netta tra il primo ed il secondo approccio.
All’epoca i fumetti semplicemente "non erano di moda”, mentre l’abbracciare una estetica legata al giappone nel corso degli anni è innegabilmente divenuto *anche* un fenomeno (magari momentaneo) di rivendicazione di una "differenza" giovanile verso i propri genitori, educatori, etc. Intendo dire: se è vero che gli appassionati ci sono sempre, e se sono tali vanno poi a fondo, nelle mode molto condiziona, molto è transitorio a causa del fatto che ne facciamo un semplice elemento di rivendicazione o di protesta.
Indubbiamente, ma questo è comune a qualsiasi moda.
Anche nel campo dei fumetti americani/occidentali, giusto per fare un esempio, era o non era una moda acquistare materiale Marvel/Corno Made in USA per poi gettarlo nel dimenticatoio una volta "cresciuti"? Io penso di sì e nel campo del collezionismo penso ci sia più di un individuo che recupera cimeli (magari pagandoli cifre ben più "mostruose" di un comune manga) solo perché tizio o caio (o gli amici del forum) fanno così a loro volta.
Per quanto riguarda la rivendicazione di una differenza giovanile: chi, nell'età dell'adolescenza, non ha mai cercato di allontanarsi dai canoni estetici imposti dagli "adulti"?
Penso tutti: mio nonno usava la brillantina, mio padre i jeans a zampa (quando ancora non pesava quanto Andrè The Giant) ed io i capelli lunghi, il piercing e i tatuaggi.
Tutti abbiamo avuto i nostri periodi di rivendicazione giovanile
.
QUOTE
Poi che ci siano tantissimi giovani (e anche adulti, ora) che si sono genuinamente appassionati al Giappone ci sta, ma non sono certo la maggioranza.
Scusami la domanda: da cosa lo noti che la maggioranza dei lettori/cultori di manga non abbiano una passione genuina? Ovviamente io non so proprio rispondere ad una domanda del genere perché mi posso regolare solo dalla mia esperienza diretta (ed io è dal 1996 che non ho mai smesso di recuperare il recuperabile); e sarei curioso di sapere se ci sia effettivamente una maggioranza di gente disinteressata e da cosa lo si può dedurre.