Nel Regno di Topolino

Ispirato dai recenti acquisti disneyani dei nostri amici, ho deciso di iniziare un po' alla volta a scansionare i miei albi Nel Regno.

Inizio con i primi, poi vi racconto come conobbi la serie.

Come detto, il n.1 mi manca, quindi si parte dal n.2, il Mongelato, che direi essere una prima edizione, sia per il prezzo che per il fatto che l’interno è a colori (con bianco e nero alternato) e non in bicromia:



Nel retro si pubblicizza la nuova testata de "I Tre Porcellini":



Il carattere utilizzato per i testi del retrocopertina è l’elegante "Elegant Grotesk", disegnato nel 1928-29 da Hans Karl Gustav Möhring. Siamo nel 1935 e sono ancora pochi i caratteri originali di disegno italiano incisi dalle fonderie, che prevalentemente importano caratteri stranieri (tedeschi, americani, inglesi) o ne producono copie autoctone, anche se ci sarebbe già il Semplicità di Alessandro Butti (utilizzato anche su L’Avventuroso sin dai primi numeri), ma per il momento nel "Regno di Topolino" non si vede ancora…



Un paio d’esempi d’uso dell’epoca:





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Numero 3 – uno degli ultimi che presi, ma mi accorgo ora che, nonostante sia tenuto molto bene, è quasi sicuramente rifilato. Non da rilegatura, ma rifilato, è l’ho anche pagato molto. Cosa che adesso non succederebbe…



Nel bel retrocopertina si pubblicizza il concorso Elah (questo disegno è troppo forte):

Mentre le copertine dei primi due, per quanto belle, mi sono sempre sembrate "sotto tono" e meno ispirate da parte di Rubino, quella del n.4 (anche questo acquistato in tempi più recenti, una decina di anni fa) mi ha sempre affascinato.
Prima apparizione di Paperino in copertina, e guardate quelle zampe: Rubino visionario!



La mia copia ha purtroppo le graffette arrugginite, in particolare quella superiore che ha macchiato la carta, cosa che si nota molto sul retro, dove si promuove ancora "I tre porcellini". Il carattere utilizzato per l’elenco dei contenuti è ancora l’Elegant Grotesk.



Di questo, siccome Federico se lo merita e l’accoppiata Topolino-Paperino è giustamente da lui apprezzata, vi ho scansionato anche la prima pagina. Prima edizione, ancora a colori (ma la cosa non durerà molto):

ammazza ragazzi che bordate che state tirando in questi giorni!!!! poi rigirate il coltello nella piega... la NRT mi attira di brutto... e in sti giorni vedo postati di continuo gli albi di questa collana.... mannaggia a voi!!!
va a finire che me ne compro uno pure io....

Guarda, ti assicuro che negli anni ottanta, quando presi il grosso della mia NRT, non era difficile trovarli in condizioni quantomeno buone (e la maggior parte della gente non faceva così tanta distinzione come oggi).

Ora è diverso, perché anche nei casi in cui c'è poco mercato i prezzi rimangono spesso abbastanza alti, ma spesso è anche più equilibrata la diversificazione di prezzo in base alle condizioni.

il tarlo di comprarne qualcuno poi mi si insinua sempre di più...........

Grande Claudio – allora molte delle seconde edizioni dei primi numeri sono dei 50 centesimi di copertina esattamente come le prime?

Devo dire che ci sarei potuto arrivare: infatti, pur non avendo mai visto la prima, noto che ha la copertina di una carta più bella, e in superficie un po' lucida, come una parte della fascia di numeri successivi.

Be', se ci sono delle immagini di edizioni che si vedono meglio di quelle che hai sul sito, se vuoi puoi prendere le scansioni: cliccando su ciascuna si apre una versione a risoluzione maggiore.


Just do it!

Questo è il primo che comperai – poi vi racconto!

O forse da quella misera manciata di numeri sopra l’ottanta che hai "trovato per caso"?

Come poi Paperino possa avere uno zio cane, finora mi era sfuggito…
Certamente è un parente acquisito!


Vedo che su CF ci sono tre edizioni, ma nessuna di quelle è la mia: la mia è dunque la seconda, ma ce ne sono ben quattro (le prime due da 50 centesimi, le altre da 60).
La quantità di edizioni di alcuni dei primi numeri mi dà il capogiro: alcune mai viste prima!