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Rilegature e rifilature : già "fuori moda" nel 1971 ( da Eureka )

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view post Posted on 2/6/2017, 23:33
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Ragazzo Giallo

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In uno degli Eureka acquistati da Dave ( il n.51 dell'aprile 1971 ) mi è caduto l'occhio su questo articolo, che ho trovato interessante leggere.

Già di recente sul forum si è dibattuto su quanto siano fuori moda e svalutative le rifilature e le rilegature, anche se si sosteneva che almeno fino agli anni 70 erano molto praticate.

Tuttavia pare fossero già malviste all'epoca, e questo articolo è apparso su Eureka ancora agli albori degli anni 70.

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view post Posted on 2/6/2017, 23:34
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Ragazzo Giallo

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view post Posted on 2/6/2017, 23:35
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Ragazzo Giallo

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view post Posted on 3/6/2017, 00:18
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In passato ho potuto acquistare molto materiale ad un costo relativamente basso proprio perché rilegato e non ambito dai collezionisti puristi. La rilegatura, che ha per la maggior parte dei collezionisti delle connotazioni sacrileghe, ha consentito a molti lettori di entrare in possesso di materiale se non raro sicuramente non facile da trovare. In molti casi poi, ad esempio nel formato giornale il materiale rilegato si è conservato meglio rispetto ai singoli albi, più facile da maneggiare e da leggere. Personalmente non ho fatto rilegare il materiale che ho reperito in fascicoli ma ho acquistato con vero piacere molte pubblicazioni che furono all'epoca rilegate dagli stessi editori a guisa di annate.
 
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view post Posted on 3/6/2017, 00:23
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Uomo Senza Paura

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Come al solito immenso Carlo della Corte, rilessi poco fa il suo incipit dell'Alan Ford n 1 quasi come stesse descrivendo un libro di Verga.
"O faremo la rivoluzione perché i non abbienti sono tagliati fuori dalla delizia di certi acquisti" é una frase geniale, sarcastica che ben rappresenta l'esasperazione (assoluta ,intellettualoide ,scontata) politica di sinistra di quel tempo a cui gli stessi Magnus,Bunker e Della Corte, notoriamente uomini e intellettuali di sinistra, si opponevano strenuamente. Questi giorni caccio un eureka del 68 che parla appunto di cio nella mostra di lucca del 68.
Della Corte comunque , non essendo un collezionista, pare che disprezzi un po chi si fissa troppo sulla rifilatura e sulla rilegatura, su cui in parte son d'accordo, però fa davvero un bell'intervento sulle ristampe, molto sensato. Parliamo di un articolo di 46 anni fa, che puo essere ancora attualissimo per come é scritto, questa é la genialitá: far si che una cosa di mezzo secolo fa sia attuale e futuristica quasi dopo 50 anni. Della Corte n 1
 
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view post Posted on 3/6/2017, 07:34

Giannizzero Nero

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La rilegatura ha sicuramente dei pro e dei contro.Io per esempio conservo ancora la collezione Tarzan (Albi Urrà 1/53) che ho comprato da piccolo,solo perchè al termine della pubblicazione ho provveduto alla rilegatura.Viceversa,non esiste più traccia delle annate del Corriere dei Piccoli e del Vittorioso,cui pure fui abbonato per alcuni anni:disperse,volatilizzate.E così,molte seriette anni 50 ( tutta la Tomasina,e poi le diverse pubblicazioni Audace,furono in parte rilegate,in parte lasciate sciolte.In questo caso,però,le conclusioni furono identiche:le mie collane sparirono nelle mani di un collezionista con una visione del futuro sicuramente migliore della mia.Mi rimasero solamente 2 collane rilegate ( Za la mort e Hondo,ambedue Audace): la prima fu rilegata malissimo,molto rifilata al punto da intaccare le vignette,per cui appena in grado la vendetti. L'altra (Hondo) la conservo ancora,nuovissima e rilegata in diversi volumetti,purtroppo anch'essa rifilata,ma con moderazione.Poi rilegai tutta una serie di albi,che francamente non so se sarebbero arrivati fino a oggi senza rilegatura.Tanto per fare un esempio: King gigante del fiume,Totò a fumetti,Bambù,Totem.Devo però dire che se oggi mi capita una bella serie rilegata,mi affretto a comprarla,senza alcuna remora.Recentemente ho acquistato la serie completa di Alan Mistero,stupendamente rilegata,e ammetto che la preferisco a quella sciolta.
 
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view post Posted on 3/6/2017, 08:57
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Specialista della Scudo

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È chiaro che in termini assoluti, è meglio avere gli albi sciolti piuttosto che rilegati. Comunque la si voglia vedere, rilegare vuol dire "menomare" gli albi, che vengono tagliati ed incollati.

Io stesso mi guardo bene dall'idea di far rilegare i miei fumetti...

...detto questo, è altrettanto vero che in certi casi la rilegatura è "quasi" una benedizione perché per certi tipi di albi consente di mantenerli in condizioni eccellenti con una perdita minima in termini di rifilatura. Penso per esempio a tutti i giornali anteguerra, difficili da trovare belli sciolti ma magari più facili da trovare anche in condizioni ottime rilegati. Oltretutto avendo un ampio margine bianco, il "danno" della rilegatura è contenuto. Aggiungiamoci il fatto che spesso costano anche molto meno degli stessi sciolti...

...in altri casi invece la rilegatura è quantomai deleteria perché il formato stesso si presta male alla rilegatura... mi è capitato negli anni di vedere albi di Alan Ford rilegati o anche parecchie serie Bonelli nel classico formato brossurato... l'effetto è davvero terribile.

Insomma ci sono varie variabili in gioco... a me di tanto in tanto capita di acquistare fumetti rilegati... e hanno anche un loro fascino ma il più delle volte li acquisto come curiosità e comunque spesso sono doppioni di albi che ho gia sciolti.

I fumetti rilegati a ben vedere hanno anche un valore storico, se vogliamo, in quanto segno di una abitudine di un tempo passato. Se poi sono rilegati usando le copertine realizzate appositamente dall'editore (penso per esempio proprio alla Corno), allora c'è anche un valore aggiunto che le rende apprezzabili dal punto di vista collezionistico. ;)
 
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TITO1963
view post Posted on 3/6/2017, 10:07




Non ho nulla di rilegato, mi capitò qualcosa in mano molti anni fa, non mi piacquero. Credo che non acquisterei nulla in quel formato, sono sincero, per me è una menomazione, il tutto si poteva fare inserendo gli albi all'interno di contenitori rigidi senza per questo rifilarli e rendere la cosa irreversibile. Poi i discorsi dietro le rilegatura possono essere diversi, ma per me rimangono albi "tagliati"
 
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view post Posted on 3/6/2017, 10:14
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Inviato di Mjorek

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Ottima segnalazione Marc.
Il pezzo di Della Corte puzza di moralismo anche se dichiara il contrario.

Ho già sentito spesso questi discorsi e non ho mai capito cosa abbiano da lamentare gli amanti del rilegato: dicono di apprezzare meglio il fumetto, lo pagano una frazione esigua rispetto al non rilegato - rifilato, non hanno concorrenti e i collezionisti maniaci come me non chiedono a loro i soldi per acquistare i costosissimi feticci intonsi.

Dunque dove sta il problema? Io per chi ama il rilegato oggi (come ieri) vedo solo vantaggi.
 
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view post Posted on 3/6/2017, 10:40
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Terribile Brigante del West

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Ricordo quell'articolo di Della Corte, che, comunque, venne pubblicato quando la gran parte dei collezionisti aveva già acquisito l'idea (giusta o sbagliata che fosse) che gli albi non andavano rilegati.

La mia esperienza è che, fino a quando collezionavo "privatamente" (diciamo fino al 1962/3), avevo anch'io l'abitudine di rilegare gli albi (lo feci con varie collane Spada e con alcuni libretti Dardo). Quando, poi, entrai in contatto con il mondo del collezionismo (più o meno...) organizzato, persi quest'abitudine e mi adeguai al punto di vista più diffuso, che cioè gli albi dovessero essere conservati nelle condizioni più simili possibili a quelle dell'acquisto. Generalmente, qualche eccezione veniva ancora tollerata per i grandi formati.
 
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view post Posted on 3/6/2017, 10:43
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Ragazzo Giallo

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A mio modo di vedere, Carlo Della Corte in questo articolo dimostra tutta la sua ignoranza nel voler parlare per forza di cose che non capisce e non apprezza.
Se dovevano per forza riempire due facciate, era meglio mettere un paio di disegni piuttosto che le dissertazioni di una persone ignorante in materia di collezionismo per sua stessa ammissione...!
 
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TITO1963
view post Posted on 3/6/2017, 10:57




Praticamente ci ha dato dei cog... ni :lol:
L'ho sempre detto, meglio rifuggire dalle persone con troppe certezze
 
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view post Posted on 3/6/2017, 11:19
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Uomo Senza Paura

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Secondo me partite subito sulla difensiva e siete fieri delll'autoghettizzazione. Chi non apprezza questo pezzo di Della Corte o non lo ha capito (e dubito, siete intelligenti oltre la media) o lo legge partendo prevenuto. Ma dove leggete avversitá nei confronti del collezionista? In quale parte? Dice semplicemente che chi NON è collezionista (come lui), ed è semplicemente interessato alla lettura non ha interesse che l'albo sia mutilato o rilegato. Perchè un collezionista si dovrebbe sentire attaccato da un pezzo del genere? Solo collezionisti con coda di paglia possono sentirsi offesi, attaccati o delegittimati da questo articolo.

Poi beh di collezionismo non ne capisce, ma credo che qualcosina di fumetti ne sa eh..
 
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view post Posted on 3/6/2017, 11:55
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Inviato di Mjorek

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L'articolo di Della Corte è velatamente e volutamente denigratorio nei confronti di chi assegna maggior valore ad albi non rilegati e non rifilati. Lo si evince dal tono con cui descrive le presunte bizzarrie di un mercato che finge di non capire. Basti il riferimento ironico ai collezionisti come pedestri ossequienti di una Pizia, che sarebbe come dire che non sono in grado di dare autonomamente un valore economico a cosa cercano, ma prendono per buono ciò che viene imposto da qualcuno (leggasi speculatori).

E sì che era anche partito mettendo al bando il moralismo, notando giustamente che non trattandosi di beni di prima necessità non aveva senso chiedere un calmiere, un mercato regolato.

Poiché ritengo appunto che non avesse un QI al di sotto del nostro, anzi, trovo anche strano che non si fosse dato una risposta senza citare la psicanalisi. Nel 1971 chiamare in causa psichiatri e dintorni aveva una certa valenza non proprio simpatica.
 
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view post Posted on 3/6/2017, 12:12
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (mimmen8 @ 3/6/2017, 12:19) 
Secondo me partite subito sulla difensiva e siete fieri delll'autoghettizzazione. Chi non apprezza questo pezzo di Della Corte o non lo ha capito (e dubito, siete intelligenti oltre la media) o lo legge partendo prevenuto. Ma dove leggete avversitá nei confronti del collezionista? In quale parte? Dice semplicemente che chi NON è collezionista (come lui), ed è semplicemente interessato alla lettura non ha interesse che l'albo sia mutilato o rilegato. Perchè un collezionista si dovrebbe sentire attaccato da un pezzo del genere? Solo collezionisti con coda di paglia possono sentirsi offesi, attaccati o delegittimati da questo articolo.

Poi beh di collezionismo non ne capisce, ma credo che qualcosina di fumetti ne sa eh..

Ti basta la risposta di Claudio o te lo devo spiegare con parole diverse..? ;) :huh: :rolleyes:
 
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34 replies since 2/6/2017, 23:33   677 views
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