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view post Posted on 8/11/2016, 11:27
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Uomo Senza Paura

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Una curiosita' su Kipling. Usava firmarsi sempre con una svastica, simbolo sanscrito del sole, che considerava portafortuna. Le pubblicazioni dei suoi libri avevano di solito in copertina un elefante, un fiore di loto e una svastica. Con l'ascesa del nazismo negli anni '30 e l'appropriazione da parte loro del simbolo orientale, Kipling ordino' di rimuovere la svastica dai suoi libri. Quindi se vedete un libro di Kipling con la svastica, e' antecedente agli anni '30.

Qui sotto un'edizione americana del 1924



 
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view post Posted on 8/11/2016, 17:30
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (silvano82 @ 8/11/2016, 11:27) 
Una curiosita' su Kipling. Usava firmarsi sempre con una svastica, simbolo sanscrito del sole, che considerava portafortuna. Le pubblicazioni dei suoi libri avevano di solito in copertina un elefante, un fiore di loto e una svastica. Con l'ascesa del nazismo negli anni '30 e l'appropriazione da parte loro del simbolo orientale, Kipling ordino' di rimuovere la svastica dai suoi libri. Quindi se vedete un libro di Kipling con la svastica, e' antecedente agli anni '30.

Curiosità interessante, che avevo letto nel libro che ho postato nella pagine precedente. Il libro che hai mostrato è in tuo possesso? Se sì, ci sono disegni, foto o mappe all'interno? Copertina e costa :drool: molto belle.

Se hai altro posta pure :brv:
 
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view post Posted on 8/11/2016, 18:39
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Uomo Senza Paura

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QUOTE (Elefenore @ 8/11/2016, 17:30) 
QUOTE (silvano82 @ 8/11/2016, 11:27) 
Una curiosita' su Kipling. Usava firmarsi sempre con una svastica, simbolo sanscrito del sole, che considerava portafortuna. Le pubblicazioni dei suoi libri avevano di solito in copertina un elefante, un fiore di loto e una svastica. Con l'ascesa del nazismo negli anni '30 e l'appropriazione da parte loro del simbolo orientale, Kipling ordino' di rimuovere la svastica dai suoi libri. Quindi se vedete un libro di Kipling con la svastica, e' antecedente agli anni '30.

Curiosità interessante, che avevo letto nel libro che ho postato nella pagine precedente. Il libro che hai mostrato è in tuo possesso? Se sì, ci sono disegni, foto o mappe all'interno? Copertina e costa :drool: molto belle.

Se hai altro posta pure :brv:

Si' e' in mio possesso. Il libro e' una raccolta di racconti e purtroppo non contiene illustrazioni.
 
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view post Posted on 8/11/2016, 19:46
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Ragazzo Giallo

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Interessante la storia della svastica..
Non la sapevo...!
Complimenti per la cultura e per la collezione di libri... :cool:
 
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view post Posted on 8/11/2016, 21:09
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Uomo Senza Paura

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QUOTE (12Fabio6 @ 11/8/2016, 07:46 PM) 
Interessante la storia della svastica..
Non la sapevo...!
Complimenti per la cultura e per la collezione di libri... :cool:

Grazie Fabio, cerco di mantenere alto il livello di cultura di questo forum che è già elevatissimo! Scherzo, era solo per difendere il povere Rudy che viene scambiato spesso per nazista, quando in realtà era solo imperialista.
 
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view post Posted on 8/11/2016, 23:15
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Ragazzo Giallo

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:lol: :lol: :lol:
 
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view post Posted on 11/11/2016, 23:03
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Erede della Famiglia De Frissac

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CITAZIONE (silvano82 @ 8/11/2016, 21:09) 
CITAZIONE (12Fabio6 @ 11/8/2016, 07:46 PM) 
Interessante la storia della svastica..
Non la sapevo...!
Complimenti per la cultura e per la collezione di libri... :cool:

Grazie Fabio, cerco di mantenere alto il livello di cultura di questo forum che è già elevatissimo! Scherzo, era solo per difendere il povere Rudy che viene scambiato spesso per nazista, quando in realtà era solo imperialista.

Oramai si è parlato tanto dell’uso della Svastica che la maggior parte della gente dovrebbe conoscerne, quantomeno superficialmente, la derivazione e l’appropriazione di fatto recentissima da parte dell’iconografia nazista.

"Kim" è un romanzo magico… :wub:
 
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view post Posted on 22/11/2016, 22:08
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Giannizzero Nero

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Sempre dai miei scaffali...
Ombre sulla via della seta di Colin Thubron
colin1

colin2

Dalla quarta di copertina:
Colin Thubron ci accompagna in un memorabile viaggio lungo la Via della Seta: da Xian, nel cuore della Cina dove oggi riposa l’Imperatore Giallo, sino ad Antiochia, gioiello ottomano sulla costa del Mediterraneo. Dei due itinerari possibili, quello settentrionale e quello meridionale, Thubron sceglie il secondo, quello più ostico e avventuroso, che costeggia il deserto del Taklamakan e si ricongiunge con l’altra rotta carovaniera nell’antica città di Kashgar. Su cammelli, carri trainati da asini, autobus sgangherati, treni affollati e jeep arrugginite, Thubron percorre oltre undicimila chilometri in otto mesi, attraverso il Kirgizistan, il Kazakistan, il Tagikistan, l’Iran e la Turchia. Pagina dopo pagina, il racconto si anima, la narrazione diventa visione, percezione, realtà: si avverte il calore del deserto, la polvere delle strade non battute, la freschezza dell’aria di montagna, i profumi delle oasi verdeggianti, gli odori delle città affollate. Grazie a una scrittura vivace e fotografica, scandita dal racconto di innumerevoli episodi vissuti nel corso del viaggio, Colin Thubron ci regala uno splendido ritratto di un mondo lontano nel tempo e nello spazio, visto attraverso gli occhi di un viaggiatore di oggi.
 
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view post Posted on 15/12/2016, 20:26

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Interessanti è anche la serie dell'Audace/Bonelli (ora non ricordo) proprio dedicati alla geografia e all'etnografia.
 
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view post Posted on 15/12/2016, 20:53
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (Barone Bombastium @ 15/12/2016, 20:26) 
Interessanti è anche la serie dell'Audace/Bonelli (ora non ricordo) proprio dedicati alla geografia e all'etnografia.

Credo tu ti riferisca alla collana del "Giornale dei Viaggi" (all'epoca, 1961, la Bonelli pubblicava sotto le insegne ARALDO).

Ora sono con il cell. e non riesco a metterti il link alla discussione, ma se cerchi "Giornale dei Viaggi" la trovi di certo... :cool:
 
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view post Posted on 17/12/2016, 10:24
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Giannizzero Nero

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Appena ricevuto l'ultimo numero del mio abbonamento a Meridiani, per me, la migliore rivista di viaggi pubblicata in Italia

mer_1

In ogni numero oltre a interessanti ed utili articoli, (corredati da bellissime foto) ci sono anche delle cartine

mer2

mer3
 
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view post Posted on 19/12/2016, 22:59

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Caro Fabio, hai ragione é proprio quella.
 
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view post Posted on 22/12/2016, 11:53
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Giannizzero Nero

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Sempre dalla mia collezione...

La spedizione della Fram di Fridtjof Nansen
fram

dalla quarta di copertina:
Dopo la clamorosa traversata della Groenlandia (1888), Nansen fa costruire una nave con una speciale chiglia a forma di guscio di noce: è la Fram, "avanti" in norvegese. Nansen è il primo ad avere intuito che l'Artico è un 'mare' e non una 'terra'. La sua idea è fare catturare la nave dai ghiacci e lasciare che l'imbarcazione alla deriva lo avvicini il più possibile al Polo Nord, per poi proseguire a piedi. L'incredibile spedizione dura tre anni. Nansen raggiunge la latitudine di 86' 14'. Mai nessuno si era avvicinato così tanto al Polo Nord. La Fram rientra in Norvegia in un tripudio di folla. Nansen ha inaugurato un metodo che dà il via all'esplorazione polare moderna. Questo è il suo racconto.

Questo sotto sono io :D , a passeggio sotto l'impressionante prua della fram, nell'omonimo museo ad essa dedicato a Oslo.
oslo
 
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view post Posted on 12/2/2017, 15:34
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Giannizzero Nero

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Il mio ultimo acquisto...

Il leopardo delle nevi di Peter Matthiessen

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Dalla quarta di copertina...
Nella primavera del 1972, Peter Matthiessen si imbatte a New York nel celebre naturalista e zoologo George Schaller, che gli avanza subito una proposta: unirsi a lui, nell’autunno dell’anno successivo, per una spedizione fino al Nepal nordoccidentale, vicino alla frontiera tibetana, dove non è raro avvistare il più bello e più affascinante dei grandi felini: il leopardo delle nevi, il mitico animale di cui tutti parlano e che nell’ultimo quarto di secolo solo due occidentali, tra cui Schaller stesso, hanno visto davvero. L’idea di visitare il Nepal, di approssimarsi passo passo alla più imponente catena montuosa del mondo, di arrivare alla Montagna di Cristallo e andare alla ricerca di una leggendaria creatura, è così allettante per Matthiessen che, il giorno di settembre del 1973 fissato per l’appuntamento con Schaller, si presenta puntualissimo, e perfettamente equipaggiato per la spedizione, all’albergo di Katmandu prescelto. Pubblicato per la prima volta nel 1978, Il leopardo delle nevi è considerato da allora uno dei grandi libri di viaggio di sempre.

Per una presentazione del libro...
https://liberidiscrivereblog.wordpress.com...iana-filippini/
 
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view post Posted on 18/2/2017, 14:29
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Giannizzero Nero

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Il libro che propongo oggi potevo tranquillamente presentarlo nella discussione di Hulkino sull'occulto, ma dato che si tratta fondamentalmente del resoconto di un "viaggio" dell'autore, ho deciso di postarlo qui.

Si tratta di uno dei libri più avvincenti che abbia mai letto, se non avessi pile di volumi in attesa di lettura lo avrei già ripreso in mano.

Sto parlando di...

Bestie, Uomini, Dei di Ferdinand A. Ossendowski

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Dalla quarta di copertina...

Quest'opera, pubblicata per la prima volta in Polonia nel 1922, ebbe una traduzione inglese nel 1923, una francese nel 1924 ed una italiana nel 1925, suscitando molte reazioni, positive e negative, a causa del suo contenuto. L'importanza dell'opera, infatti, è tutta nella grande messe di notizie inedite che essa espone, con un'ottica storicamente oggettiva, in quanto il suo autore, il polacco Ferdinand Antoni Ossendowski (1871-1945) è un chimico-fisico, cioè uno scienziato abituato a guardare alla sostanza degli avvenimenti. Bestie, Uomini, Dèi è un'opera dai molteplici aspetti: è un affascinante libro di viaggi; è una testimonianza agghiacciante della vocazione al genocidio del comunismo sin dalle sue origini e delle ultime lotte anti-bolsceviche condotte nel 1920-1921 agli estremi confini dello sterminato Impero russo, in Mongolia, è la biografia di un personaggio ignorato e inquietante come il barone generale Ungern; è la rivelazione in Occidente, del "mistero dei misteri": il "Re del Mondo". Fu questo libro che ispirò a René Guénon il suo Roi du Monde (nel 1924 come saggio su rivista, nel 1927 ampliato a libro), un contributo decisivo allo studio del "centro iniziatico", denominato "Agartha". Avventura, politica, guerra, misticismo; viaggi attraverso pianure gelate; le battaglie fra mongoli, russi e cinesi; gli intrighi politici di tre diplomazie; la figura allucinata del barone Ungern; il mistero dell'Agartha; la profezia del Re del Mondo; le visioni dei Lama; le leggende e le realtà di un popolo diverso da tutti gli altri; le cavalcate e le meditazioni; le sorti future del mondo e la guerra locale; Ossendowski ha saputo descrivere tutto questo, assieme alla sua vicenda personale, con uno stile avvincente, che rende indimenticabili fatti e personaggi di un passato solo apparentemente lontano da noi.
 
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197 replies since 29/10/2016, 11:06   4378 views
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