Più che altro si tratta di libri sulll'illustrazione o grandi pittori, con qualche eccezione.
Acquisto artbook giapponesi dalla fine degli anni '90, ma è a partire dal 2010, recuperando i pocket erotici per via delle loro copertine, che è cominciato l'interesse per l'illutrazione classica e moderna: volumi sulla golden age, pin-up, good girl art, pulp art, ecc.. Poi libri di disegnatori e copertinisti di fumetti e comics, oppure grandi illustratori del '900 e contemporanei. In seguito ho aggiunto pubblicazioni più esclusive: sketchbook da fiera, volumi autoprodotti o finanziati tramite crowdfunding. Quindi la Disney e suoi concorrenti:
art of dei film e raccolte di disegni degli animatori. Senza dimenticare i racconti illustrati e i libri sulla pittura: caravaggisti, preraffaeliti, accademici, paesaggisti, iperrealisti, vecchio West e animali/natura.
Si può dire che io abbia proceduto per settori: completati alcuni, ne ho aggiunti altri, lasciando fuori solo quello dell'arte dei videogiochi perché non riesce proprio ad interessarmi.
Ultimamente compero anche qualche libro fotografico. Ad esempio della Taschen ho preso "Genesi" di Salgado. Però la fotografia non sarà la mia nuova frontiera come collezionista.
CITAZIONE (geiar @ 30/1/2017, 10:54)
Ciao,
l'ho visto nell'edizione inglese e devo dire che é molto bello e ben curato (a parte la valigetta di cartone che poteva essere fatta meglio). Un'opera da tenere in biblioteca (se si ha lo spazio!).
Chissà se resisto fino a i prossimi saldi, oppure se lo compero prima. In ogni caso entro giugno-luglio verrà a casa.