Vintage Comics

La diffusione del fumetto anteguerra

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ferretlist
view post Posted on 4/7/2015, 06:45 by: ferretlist

Giannizzero Nero

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Mamma mia che pezzo divertente e agghiacciante quello di 12Fabio6! Quando parla del fumetto letto da tutti e "passato per il camino" o per lo scarico del gabinetto mi fa riflettere sul valore che avevano i fumetti per alcuni di noi. Quando ero ragazzo nel cortile del condominio si giocava a carte usando come fiches vecchi numeri di "Blek", "Miki" o "guerra d'eroi". Io assistevo a queste lunghissime partite cariche di diatribe tra giocatori pensando che i miei fumetti amavo riguardarli e tenerli, anche se non avevo un "ricambio". Ricordo annate del "corrierino" continuamente sfogliate quando eravamo costretti a letto per qualche malattia di stagione, piacevolmente serviti da nostra madre. Mio padre invece aveva più scarsi mezzi di noi ma poteva ugualmente godersi i fumetti grazie a suo fratello maggiore accudito da un'amica della madre morta che aveva un ragazzo ricco che gli comprava spesso gli albetti. Parliamo sopratutto di ristampe del dopoguerra (ma non solo), io stesso imparai ad apprezzare Gottfredson dagli "infedeli" albi d'oro 30 anni dopo. Mio padre aveva proseguito con "Linus" e supplementi, che integrai con "Alterlinus". Mia madre fin da ragazza leggeva il "Corriere dei Piccoli" (persi nei vari traslochi di guerra, insieme al "Vittorioso" e a riviste sul cinema) e si preoccupò di farcelo conoscere negli anni 60 e 70. Per anni ho seguito le riviste-contenitore ("Totem", "Pilot", "Orient Express", "Comic Art", Eura). Oggi, caduto in disgrazia, di fumetto posso solo parlarne (PER ORA!). Tanta roba me la sono persa così mi chiedevo se esistono biblioteche del fumetto in Italia specializzate nell'ante-dopoguerra e non solo in materiale recente.
 
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41 replies since 5/6/2015, 07:48   1966 views
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