John_John |
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| Ho letto, una trentina di anni fa, il testo massiccio della trilogia tolkiana e in tempi recenti lo Hobbit. Personalmente non ho recepito nessun messaggio fascista nell'opera dello scrittore sudafricano. C'è la possibilità di una forzata interpretazione che vede nell'avanzare del caos di Sauron , che turba la tranquillità della Contea, lo spettro del comunismo ( ma è soggettivo: io ci vedo il nazismo ed il fascismo) e da lì l'arrogarsi del nome " Hobbit" riferito ad un accampamento destrorso nel quale " si combatte la forza malvagia e dilagante del bolscevismo". Credo che nel caos che avanza si possa individuare qualsiasi forza totalitaria o pestilenza o contagio...Aids incluso. Personalmente mi godo i testi ma anche e soprattutto i film che hanno ispirato, senza aderire ad alcun movimento totalitario. Il fantasy ( quello della mitologia Greca e Romana, quello di Omero, quello del Tasso o dell'Ariosto,delle " mille e una notte", quello di Tolkien, di Howard, di Lin Carter,di Wagner e di tanti altri) non ha un colore politico ma ha i tanti volti dell'avventura. Le interpretazioni sono soggettive mentre il divertimento, per chi apprezza il genere, è garantito a tutti.
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