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Je Suis Charlie: la stampa italiana, Rassegna delle riviste e dei quotidiani che hanno commemorato la redazione di Charlie Hebdo dopo la strage

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view post Posted on 26/2/2015, 16:23
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Trasportatore di Menhir

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Il Fatto Quotidiano del 18 gennaio 2015:

R.I.P. :cry:



 
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view post Posted on 26/2/2015, 16:42
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Spirito con la Scure

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Anche Gianni Bono ricorda Charlie

fyQjTCzl
 
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view post Posted on 26/2/2015, 17:29
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Trasportatore di Menhir

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"Il Fatto Quotidiano" del 24 febbraio 2015: Charlie è tornato. Contro tutti :cool:

 
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view post Posted on 27/2/2015, 17:32
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Trasportatore di Menhir

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Sul numero di Fumo di China, la decana delle riviste di critica fumettistica, attualmente in edicola, un bell'articolo di Sergio Rossi, "Io sono Charlie, ecco perchè"

"Fumo di China" n. 235, Cartoon Club, febbraio 2015, spillato, 32 pagine in b/n ed a colori



spoiler

 
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view post Posted on 28/2/2015, 17:00
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Trasportatore di Menhir

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"Il Fatto Quotidiano" del 28 febbraio 2015

Il nuovo assetto economico patrimoniale di "Charlie Hebdo" dopo la strage del 7 gennaio

 
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Gianluca Tanda
view post Posted on 10/3/2015, 18:15




Traduzione CHARLIE HEBDO (PRIMO ARTICOLO PUBBLICATO DOPO IL 7 GENNAIO 2015).
-------------------
Est-ce qu’il y aura encore des « oui, mais » ?
Édito de Charlie Hebdo, n° 1178 du 14 janvier 2015
-------------------
CHARLIE HEBDO NON SOLO VIGNETTE PRIMO ARTICOLO PUBBLICATO DOPO IL 7 GENNAIO 2015
Ci saranno ancora dei “si, ma…” ?
Da una settimana, Charlie, giornale ateo, compie più miracoli di tutti i santi e profeti messi insieme. Ciò di cui siamo più fieri, è che avete tra le vostre mani il giornale che abbiamo sempre fatto , insieme a coloro che lo hanno sempre fatto. Quello che ci fa maggiormente ridere, è che le campane di Notre –Dame hanno suonato in nostro onore…. Da una settimana “Charlie” solleva in tutto il mondo più che montagne. Da una settimana, come lo ha magnificamente disegnato “Willem”, Charlie ha tantissimi nuovi amici: anonimi e celebrità planetarie, umili e provveduti, miscredenti e dignitari religiosi, sinceri e gesuiti, alcuni che conserveremo per tutta la vita e altri che sono brevemente solo di passaggio. Oggi, li accettiamo tutti, non abbiamo ne il tempo ne l’umore per fare una cernita. Non ci sentiamo ingannati per tutto questo. Ringraziamo con tutto il cuore questi milioni di persone, che siano semplici cittadini, o che rappresentino le istituzioni, coloro che sono veramente dalla nostra parte, coloro che sinceramente e profondamente “sono Charlie” e che si riconosceranno. Snobbiamo tutti gli altri, che comunque se ne fregano…
Una domanda comunque ci tormenta: riusciremo finalmente a fare sparire dal vocabolario politico e intellettuale la brutta parola di “sporco laico-integralista ? Si finirà finalmente di inventare alcune sapienti circonvoluzioni semantiche con lo scopo di poter qualificare nello stesso modo gli assassini e le loro vittime?
Questi ultimi anni, ci siamo sentiti un po’ soli, a cercare di respingere a colpi di matita le porcherie franche e le sottigliezze pseudo-intellettuali , che ci sbattevano in faccia e sulla faccia dei nostri amici che difendevano fermamente la laicità: islamofobi, cristianofobi, provocatori, irresponsabili, lanciatori di olio sul fuoco, razzisti, ve lo siete cercato…. Si, condanniamo il terrorismo, ma… Si, minacciare di morte dei disegnatori, non va bene, ma… Si, incendiare un giornale, è male, ma… Abbiamo sentito tutto, come pure i nostri amici. Abbiamo spesso cercato di riderne perché questo è quello che sappiamo fare meglio.
Ma ora ci piacerebbe tanto ridere di altre cose. Purtroppo siamo di nuovo da capo. Il sangue di Cabu, Charb, Honoré, Tignous, Wolinski, Elsa Cayat, Bernard Maris, Muatapha Ourrad, Michel Renaud, Franck Brinsolaro, Fédéric Boisseau, Ahmed Merabed, Clarissa Jean –Philippe, Philippe Braham, Yohan Cohen, Yoav Hattab, François-Michel Saada, non si era ancora asciugato che Thierry Messan spiegava ai suoi fans di Face book che si trattava ovviamente di un complotto ebraico-americano-occidentale. Si sentivano già, qui e là , le bocche raffinate fare la smorfia davanti al raduno di domenica scorsa, sbavando da un angolo delle labbra eterne arguzie mirando a giustificare apertamente o quasi di nascosto, il terrorismo e il fascismo religioso e indignandosi tra l’altro che si possano celebrare dei poliziotti = SS. No, in questo massacro non ci sono morti meno ingiusti di altri. Frank, che è morto nei locali di Charlie, e tutti i suoi colleghi uccisi nel corso di questa settimana di barbarie sono morti per difendere delle idee che forse non erano neanche le loro.
Cercheremo comunque di essere ottimisti, anche se non è la stagione. Ci auguriamo che dal 7 gennaio 2015 la difesa ferma della laicità sia una cosa scontata in tutto il mondo, e che finalmente si finisca, per postura, per calcolo elettorale o per codardia di legittimare o anche di tollerare il comunitarismo e il relativismo culturale, che aprono la via a una sola cosa: il totalitarismo religioso. Si, il conflitto israeliano palestinese è una realtà, si la geo-politica internazionale è una successione di manovre e di trucchi sporchi, si, la situazione sociale delle cosi dette “popolazioni di origine musulmane” in Francia è profondamente ingiusta, si, il razzismo e le discriminazioni devono essere combattuti senza tregua. Esistono per fortuna più strumenti per tentare di risolvere questi gravi problemi, ma sono tutti inutili se ne manca uno : la laicità. Non la laicità positiva, non la laicità inclusiva, non la laicità non so che , la laicità, punto e basta. Soltanto essa permette, perché esalta l’universalità dei diritti, l’esercizio di uguaglianza, libertà , fraternità, solidarietà. Soltanto essa permette la piena libertà di coscienza, libertà che viene negata più o meno apertamente secondo la propria posizione di mercato, in tutte le religioni quando si abbandona il campo della stretta intimità per scendere sul campo politico. Soltanto essa permette , ironicamente, ai credenti e agli altri di vivere in pace. Tutti coloro che pretendono di difendere i musulmani accettando il discorso religioso totalitario difendono in effetti i loro boia. Le prime vittime del fascismo islamico sono i musulmani.
I milioni di persone anonime, tutte le istituzioni, tutti i capi di stato e di governo, tutte le personalità politiche , intellettuali e mediatiche, tutti gli alti rappresentanti religiosi che questa settimana hanno proclamato “sono Charlie” devono sapere che ciò significa “io sono per la laicità” Siamo convinti che per la maggior parte dei nostri sostenitori, questo sia una cosa scontata. Lasciamo che gli altri se la cavino da soli.
Un’ultima cosa importante. Vorremo anche inviare un messaggio a papa Francesco, che anche lui questa settimana “è Charlie” : accettiamo che le campane di Notre-Dame suonino in nostro onore soltanto se saranno le Femen a farle rintoccare.
Tradotto da Marie France.
 
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view post Posted on 11/3/2015, 09:15
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Uomo Nuvola

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Bellissimo articolo, :tnx: per averlo postato, soltanto il riferimento al messaggio nelle ultime due righe mi sembra non corrisponda alla realtà, è soltanto un'illusione.
 
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view post Posted on 5/5/2015, 07:51

Uomo Nuvola

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:o: DOPO QUANTO SUCCESSO IN TEXAS, CON LO SVENTATO ATTENTATO ALLA M0STRA DI VIGNETTE SATIRICHE SU MAOMETTO, TORNA PREPOTENTEMENTE DI ATTUALITA' QUESTO BELLISSIMO TOPIC, APERTO ALLE VOSTRE RIFLESSIONI SUL DELICATO RAPPORTO SATIRA DI COSTUME/RELIGIONE ;)
Che cosa ne pensate? :?:
 
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view post Posted on 5/5/2015, 08:24
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Principe nel suo Giardino

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CITAZIONE (lenuvoleparlanti @ 5/5/2015, 08:51) 
:o: DOPO QUANTO SUCCESSO IN TEXAS, CON LO SVENTATO ATTENTATO ALLA M0STRA DI VIGNETTE SATIRICHE SU MAOMETTO, TORNA PREPOTENTEMENTE DI ATTUALITA' QUESTO BELLISSIMO TOPIC, APERTO ALLE VOSTRE RIFLESSIONI SUL DELICATO RAPPORTO SATIRA DI COSTUME/RELIGIONE ;)
Che cosa ne pensate? :?:

che sei off-topic
Rassegna delle riviste e dei quotidiani che hanno commemorato la redazione di Charlie Hebdo dopo la strage

se vuoi parlare del rapporto satira di costume/religione apri un thread in piazza grande.

...ed evita il caps-lock, per favore. :)
 
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view post Posted on 5/5/2015, 08:36

Uomo Nuvola

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CITAZIONE (mr.zinoviev @ 5/5/2015, 09:24) 
CITAZIONE (lenuvoleparlanti @ 5/5/2015, 08:51) 
:o: DOPO QUANTO SUCCESSO IN TEXAS, CON LO SVENTATO ATTENTATO ALLA M0STRA DI VIGNETTE SATIRICHE SU MAOMETTO, TORNA PREPOTENTEMENTE DI ATTUALITA' QUESTO BELLISSIMO TOPIC, APERTO ALLE VOSTRE RIFLESSIONI SUL DELICATO RAPPORTO SATIRA DI COSTUME/RELIGIONE ;)
Che cosa ne pensate? :?:

che sei off-topic
Rassegna delle riviste e dei quotidiani che hanno commemorato la redazione di Charlie Hebdo dopo la strage

se vuoi parlare del rapporto satira di costume/religione apri un thread in piazza grande.

...ed evita il caps-lock, per favore. :)

Ok :o: pensavo fosse inutile aprire un nuovo topic, visto che è evidente che si parla della stessa cosa ma in un altro posto.
Fortunatamente qui non ci sono riusciti :P
Chiedo venia :rolleyes:
 
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view post Posted on 5/5/2015, 11:59
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Principe nel suo Giardino

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CITAZIONE (lenuvoleparlanti @ 5/5/2015, 09:36) 
CITAZIONE (mr.zinoviev @ 5/5/2015, 09:24) 
che sei off-topic
Rassegna delle riviste e dei quotidiani che hanno commemorato la redazione di Charlie Hebdo dopo la strage

se vuoi parlare del rapporto satira di costume/religione apri un thread in piazza grande.

...ed evita il caps-lock, per favore. :)

Ok :o: pensavo fosse inutile aprire un nuovo topic, visto che è evidente che si parla della stessa cosa ma in un altro posto.
Fortunatamente qui non ci sono riusciti :P
Chiedo venia :rolleyes:

rassegna delle pubblicazioni e rapporto satira/religione non sono lo stesso argomento, per cui aprire un altro thread non è inutile e se fosse la stessa cosa scrivere ovunque terremmo una sola discussione dove tutti scriverebbero quel che gli pare, senza soluzione di continuità e senza un oggetto di fondo su cui discutere.

evitiamo di commentare le note. atteniamoci e se ci sono dei dubbi c'è il pvt.
 
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view post Posted on 5/5/2015, 12:14

Uomo Nuvola

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CITAZIONE (mr.zinoviev @ 5/5/2015, 12:59) 
CITAZIONE (lenuvoleparlanti @ 5/5/2015, 09:36) 
Ok :o: pensavo fosse inutile aprire un nuovo topic, visto che è evidente che si parla della stessa cosa ma in un altro posto.
Fortunatamente qui non ci sono riusciti :P
Chiedo venia :rolleyes:

rassegna delle pubblicazioni e rapporto satira/religione non sono lo stesso argomento, per cui aprire un altro thread non è inutile e se fosse la stessa cosa scrivere ovunque terremmo una sola discussione dove tutti scriverebbero quel che gli pare, senza soluzione di continuità e senza un oggetto di fondo su cui discutere.

evitiamo di commentare le note. atteniamoci e se ci sono dei dubbi c'è il pvt.

:cool: Ok
 
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41 replies since 14/2/2015, 18:15   895 views
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