Vintage Comics

Blake e Mortimer Alessandro Editore

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John_John
view post Posted on 8/2/2015, 04:30 by: John_John
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Il raggio U, anche se mostra personaggi che somaticamente ricordano Blake e Mortimer, non appartiene al ciclo delle avventure del professore/scienziato/archeologo/detective dai capelli rossi. E' piuttosto una sorta di Gordon autarchico belga: nel Belgio occupato dai nazisti, quando venne interrotta la pubblicazione delle avventure dell'eroe raymondiano , Jacobs si occupò di continuare in modo autonomo le storie di Gordon e da quella esperienza nacque appunto la storia del Raggio U, pubblicata a puntate sul giornale Bravo a decorrere dal 1942. ( Tra l'altro, se non vado errato, Jacobs - che amo anch'io per averne lette le storie sui Classici dell'Audacia prima e sui Gandus/Comic Art poi-ebbe nel dopo guerra accuse di collaborazionismo con gli occupanti.) La storia comunque presenta già sia nella visualizzazione dei personaggi principali che nella descrizione degli ambienti gli elementi che sarebbero stati sviluppati in seguito. Personalmente ritengo che il ciclo canonico delle avventure di Blake e Mortimer termini con il primo volume ( la morte di Jacobs lasciò incompiuta la storia) de "le 3 formule del Dr. Sato". Ricordo però di essermi trovato a Parigi quando, dopo anni di " assenza" le librerie pubblicizzavano il ritorno di B.& M. con la conclusione " Mortimer contre Mortimer " fatta da Bob de Moor e...è il volume che attualmente sovrasta gli altri nella libreria, pubblicato da" Les edition Blake et Mortimer- Bruxelles " un ulteriore souvenir di quel primo viaggio a Parigi. Era il 1990 e da allora molti altri "apocrifi" si sono aggiunti agli originali di Jacobs e malgrado si siano susseguiti nella sceneggiatura autori notevoli ( Tra i tanti Van Hamme che io ritengo sia tra i migliori soggettisti e sceneggiatori della Bande Dessinee franco/belga) non mi è mai parso che la critica settoriale si sia lasciata andare all'entusiasmo per questi sequel. Per quello che ho potuto giudicare nella maggior parte dei casi si tratta di lavori decorosi ( senza infamia ne lode) che non aggiungono particolare lustro agli episodi originali . So che ora andrò OT ma una piccola riflessione su pubblicazioni postume che finiranno con il colpire l'attenzione e le tasche di molti di noi : Corto Maltese che il buon Pratt ci comunicò già dalla sua prima apparizione nelle pagine iniziali della Ballata del Mare Salato essere disperso nella guerra civile ispanica, verrà riesumato dai " cugini " d'oltralpe per nuove avventure ( operazione analoga a quella fatta con gli Scorpioni del Deserto). Viene da chiedersi se non si tratti di una spregiudicata manovra speculativa le cui vittime , gli assuefatti al fumetto, immoleranno volentieri l'animo e il portafoglio ma...siamo certi che queste nuove letture finiranno poi per giovare a noi lettori ed al prestigio del fumetto? E' necessario? Un autore bravo non dovrebbe cercare di essere l'autore del proprio successo invece di sfruttare lavoro e prestigio d'altri?

Ps) Ho modificato sostituendo a Vance, che è il disegnatore di XIII ma non ha disegnato Mortimer, Van Hamme che è l'autore di 3 delle storie apocrife. La senilità fa brutti scherzi, scusatemi...

Edited by John_John - 10/2/2015, 01:40
 
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