Gronchi, Rosa

Già, anche meno, però ci sei.
Ovviamente solo se firmato o certificato.
Delle varie versioni, quella nuova è la meno rara. Sicuramente poi gli esemplari reali sono più di quelli censiti. Delle usate, le versioni più ambite sono quelle viaggiate scoperte, su busta. E qui le cifre diventano ben diverse.
Più comuni le buste ricoperte. E qui invece, attenzione. Molte volte il rosa è falso.

E' comunque un francobollo bello, con la sua tinta che ispira dolce allegria. A differenza del sostituto grigio.

E' bello comunque vedere che non si vive di soli fumetti!
Qualche giorno fa, spostando vecchi scatoloni, mi sono trovato in mano vecchie riviste filateliche. In ultima, ognuna portava la riproduzione di un pezzo d'eccezione. Nella fattispecie Italia, Antichi Stati, Toscana. A vedere quelle immagini, mi si è aperto il cuore. Una bellezza unica, una storia indimenticabile.E tanta nostalgia!
Quando avrò tempo, dovrò rituffarmi nei miei albums...............

Come del resto avviene per ogni altra collezione. Gran parte del materiale è rivendibile solo a privati, e non a commercianti. Ed anche per il materiale "pregiato" non fatevi illusioni di recupero.
Diciamo solo che in settori diversi dal collezionismo di fumetti, i prezzi sono abbastanza omogenei e non così suscettibili alla semplice legge della domanda e dell'offerta.

Insomma, si colleziona perché ci piace collezionare, anzi, ad essere più precisi, non riusciamo a farne a meno. Ed allora, con la mente sgombra dall'idea del profitto/ investimento ( balle colossali), e collezionando quello che ci piace, senza seguire le mode.....altrui.

Ed ecco che anche il bistrattato commerciante viene riabilitato. In fondo, ci rende possibile provare quella gioia che dovremmo scaturire dall'acquisto delll'oggetto del desiderio.

Perdonate l'ignoranza: qual è la differenza tra "viaggiata coperta" e "scoperta"?

Ad accorgersi dell'errore fu l'Ambasciatore del Perù. Alle sue rimostranze ( la zona dimenticata era oggetto di contesa con i vicini), venne approntata la nuova immagine.

Da considerare che gli uffici postali venivano ( vengono ancora?) riforniti con qualche giorno di anticipo delle nuove emissioni, per soddisfare le esigenze dei collezionisti che vogliono la busta primo giorno "nature". Pertanto nella mattinata le buste primo giorno consegnate ai collezionisti o predisposte per la spedizione sul territorio nazionale erano già state poste in essere.
Il materiale che invece doveva viaggiare per posta aerea al seguito del Presidente venne ricoperto con il francobollo corretto. Alcune buste sfuggirono alla mutandina, certamente per caso, ma altrettanto probabilmente anche in modo opportuno.
Da notare che già era impossibile preparare in così poco tempo il nuovo francobollo, ecc.....
Pertanto, quasi certamente l'operazione era già stata orchestrata in modo opportuno.

Sulla quantità dei francobolli esistenti in circolazione, superiore ai dati ufficiali, è dovuta in parte alla sostituzione dei rosa originali ricoperti con dei falsi, talora pacchiani. Ma soprattutto forse per il destino finale dei francobolli tornati al ministero. Ufficialmente bruciati. Con tanto di foto. Ma siamo certi che all'interno dei pacchi i fogli fossero veramente di Gronchi Rosa?
A livello di diceria, circolava la voce che il figlio di un potente, con il vizio del gioco, avesse pagato dei debiti di gioco contratti con un famoso casinò con dei fogli del Gronchi rosa ( che ufficialmente non avrebbe potuto avere). Una diceria, certo, ma affascinante!