CITAZIONE (pnik @ 21/12/2013, 18:01)
rispondo a dr.kastener.
penso di aver capito che mi posso fidare dei tuoi giudizi, per altre discussioni lette,
-garouden- a pelle mi ispira molto ma non me lo hai citato e quindi ci ripenso.
-un anno- l'avevo sfogliato e non mi prese, e non l'hai citato.
e -gli anni dolci- ?
Non fidarti troppo, che poi divento pericoloso!
Scherzi a parte,
Garouden non è malaccio, ma non è fondamentale a mio parere (è un po' fuori dagli "schemi" più classici di Taniguchi, oltre che narrativamente molto semplice; inoltre la storia è molto legata al mondo della lotta, di tutti i tipi, quindi è un genere che deve piacere). Però si tratta sempre di una lettura una spanna sopra ad altre cose.
Un anno francamente non mi ha fatto impazzire (l'ho pure letto da poco). Fa parte di una tetralogia, nemmeno scritta da Taniguchi, che è ancora lontana dall'essere completata, per cui conviene aspettare, se non sei un completista di questo autore...
Gli anni dolci, come ti dicevo, secondo me è da avere (la storia è tratta da un romanzo giapponese della Hiromi Kawakami). Racconta la storia d'amore di una donna e del suo anziano insegnante in maniera abbastanza realistica ed "evolutiva", con solo il finale forse un po' "amaro" per varie ragioni. Non è un racconto che fulmina per il suo dinamismo, ci tengo a sottolinearlo, ma è piacevole proprio per il suo lento incedere.