Vintage Comics

Georges Pichard, Elenco pubblicazioni italiane

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view post Posted on 20/3/2022, 19:06
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Re del Delitto

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CITAZIONE (marco1963 @ 20/3/2022, 18:16) 
Ciao, cortesemente volevo chiedere: di Paulette ho solo le avventure pubblicate su Alter Alter dal 1974 in poi.
Mancano quindi le prime avventure credo riproposte nel primo volume (e forse anche nel secondo) della Oblomov.
Ne vale la pena? Sono volumi ben curati?

Grazie
Marco

Non ci sono molte opzioni.
O ti procuri l'eccellente volume I nostri immortali n.6, Milano Libri 1975, oppure acquisti i volumi dell'Oblomov.
Personalmente ti consiglio la seconda opzione, in quanto avresti una edizione completa con tutti gli episodi pubblicati.
Nell'ultimo volume c'è anche l'ultimo episodio che era inedito in Italia.
 
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view post Posted on 20/3/2022, 19:29

Giannizzero Nero

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grazie mille, Paulette era un bel personaggio
 
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view post Posted on 16/3/2023, 14:40
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Giannizzero Nero

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Salve,
mi attacco qui consapevole che qualcuno mi salterà alla giugulare :) però mi sembra il posto giusto.
Sono un lettore di immagini e nuvolette (il collezionismo è solo un effetto collaterale) alla ricerca di autori.

Mi imbatto in Pichard e ne La Contessa Rossa di Glittering Images, pochi euro nel solito sito.
Lo compro subito, anche attratto da una bella copertina, e quando arriva è veramente così... copertina affascinante e ipnotica.
Il volume è del 1986 ma la carta è ottima e bianchissima, e senza quel fastidioso lucido che talvolta riflette.
Quelli della Glittering facevano roba veramente bella.

Leggiamo. Nel preambolo lo sceneggiatore d'oltralpe insinua che il personaggio storico non era così cattivo,
era sta indotto a certi delitti dalla scienza dell'epoca... falso espresso con sicumera. Mi dà subito ai nervi.
Passiamo al fumetto, sottolineando che non sono un esperto, ma sono solo opinioni personali.
Tratto pessimo, sembrano le stampe fatte col linoleum che si facevano alle elementari, capisco che sia un effetto voluto
ma il risultato è orrendo. Il mio metro principale di giudizio è la caratterizzazione dei volti, che non devono
essere iperrealistici (per me il più grande è Magnus, che non lo era) ma diversi. Qui sono tutti uguali,
sembrano le figure di un mazzo di carte francese della Modiano. Donne tutte uguali, anche uguali a certi uomini,
non si sa chi parla a chi. Boh. Storia ridotta all'osso, anzi al midollo. Unica menzione per certi sfondi abbastanza dettagliati.

Non c'è erotismo, pornografia, sensualità, è tutta un'esposizione perversa di scene ributtanti.
Nella postfazione tavole a mio parere belle di Stelio Fenzo e di un altro che non ricordo, erotici con scene sadomaso
anni 70 della Edifumetto, che nella loro nicchia avevano un senso e molti erano anche fatti molto bene.
Per non parlare di Manara, Giardino, Crepax e altri. Sto Pichard sarà anche un genio, ma a me pare un sòla.

Insomma non lo butto nel barbecue perché mi dispiace, anzi se qualcuno lo vuole, glielo regalo volentieri.
 
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view post Posted on 16/3/2023, 16:24
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Principe nel suo Giardino

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che dire...de gustibus... ;)
la storia è quel che è per carità... piuttosto inconsistente... Però Pichard per me è bravissimo; anche le donne di Manara si assomigliano molto, ma pure quelle di Serpieri, per dire; di Magnus ce n'è uno; ...e insieme a lui pochi altri sono in grado di differenziare la fisionomia femminile, mantenendo inalterato il fascino...al momento mi viene in mente solo Liberatore.

...cmq... aldilà dei gusti parlare di risultato orrendo mi pare un po' eccessivo :)

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view post Posted on 16/3/2023, 21:37
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Gentiluomo di Fortuna

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Allora: iniziamo con il dire che iniziare a leggere Pichard da "La contessa rossa" già di per sè è proprio un azzardo ( a meno di essere già consapevoli di cosa si stia acquistando)

Per quanto riguarda la verità storica non mi sembra il caso di cercarla in un fumetto che NON fa della realtà storica il suo obbiettivo ma al contrario parla per eccessi ed ellissi.

Per quanto riguarda l'aspetto grafico, fatto salvo che i gusti personali sono insindacabili e del tutto ingiudicabili, parimenti trovo del tutto irrispettoso e poco corretto parlare in questi termini di uno stile personale, frutto dell'evoluzione di una grande carriera di un maestro del disegno.


Sulla ripetitività dell'espressione dei suoi personaggi femminili, come cifra stilistica del maestro si potrebbe parlare per lungo tempo .. e in termini lusinghieri non certo di critica..

Ancora una volta bisognerebbe capire l'evoluzione del tratto del maestro e la crescita della sua tematica sulle donne prima di bollare queste tavole come ributtanti e perverse...
Ma di grazia, in base a quale giudizio tecnico e critico sarebbero ributtanti?
... etico?

Io, che mi sono procurato i lussuosi volumi francesi di grandi dimensioni rilegati con le illustrazioni del "Trois filles de leur mere" e de "La chanteuse allemande" trovo la tavole del maestro una delizia per gli occhi e questi commenti affrettati molto superficiali.
 
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view post Posted on 17/3/2023, 10:43
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (Aguirre @ 16/3/2023, 21:37) 
Per quanto riguarda la verità storica non mi sembra il caso di cercarla in un fumetto che NON fa della realtà storica il suo obbiettivo ma al contrario parla per eccessi ed ellissi.

Ma infatti io non la cerco.
Dicevo che lo sceneggiature (l'ho cercato su wikipedia, in realtà è di origine italiana) ha scritto una fesseria in prefazione, e forse non è la peggiore. Se tanto mi dà tanto la sceneggiatura è scarsa e, si sa, è il 50% del fumetto.

Per il resto forse hai ragione. Le mie sono impressioni, non direi superficiali, casomai personali.
Forse ho sbagliato a cominciare con questo, il povero Pichard si è solo imbattuto in una sceneggiatura sbagliata, però
le tavole che ha postato Zinoviev confermano la mia impressione. Tecnicamente è bravissimo, intendiamoci.

s-l1600

Non si può non apprezzare, tecnicamente, questa tavola. Ma i volti, che sono l'80% di un fumetto, sono anonimi.
Anzi rilancio... le tette sono anonime! :D Tutte uguali. Il risultato (ripeto, solo per i miei gusti!) è mediocre.
Nessuna etica o bigotteria, figurati.
Come avevo scritto, apprezzo molto le ultime tavole in postfazione, ma non sono di Pichard.
 
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view post Posted on 17/3/2023, 11:24
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Gentiluomo di Fortuna

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Mi spiace, ma NON concordo...

Fino a quando dici che non ti piace il segno grafico, che la raffigurazione delle donne non rappresenta il tuo ideale femminile ecc. ecc. va benissimo, restiamo nelle legittimità dei tuoi gusti.

Ma affermare che il risultato è mediocre perché secondo i tuoi gusti le tette sono anonime e i volti tutti uguali, mi spiace ma è una grossa sciocchezza:

Quella è la cifra stilistica di idealizzazione della donna a cui è arrivato Pichard dopo una lunga e onorata carriera, sarebbe come contestare De Chirico o Botero per i loro inconfondibili tratti grafici .. che possano NON piacere più che legittimo , che siano modesti assolutamente NO!

Il punto, ancora una volta, è che la realtà non DEVE essere per forza rappresentata come realista e figurativa, ma si può benissimo andare oltre e rappresentarla secondo altre sensibilità ed emozioni ( che giustamente non a tutti posso piacere)

Sarebbe come dire che le donne dei mangaka giapponesi in stile lolicon sono raffigurazione pedofile.. quando invece è l'idealizzazione femminile come bambina caratteristica di una loro certa cultura...

I tratti del viso delle donne di Pichard, con gli occhi enormi pesantemente marcati di henne, le loro folte capigliature impalcate, i seno enormi tondeggianti, la strizzatura in vita, i piedi che sembrano sproporzionati rispetto al corpo sono un punto di arrivo dopo un lavoro di decine di anni a partire dai primi anni cinquanta...

Sarebbe come dire che Crepax non era capace di disegnare le donne perchè i suoi personaggi appaiono stirati o allungati o che Egon Schiele non riusciva a disegnare un corpo realisticamente perché sembrava in preda al parkinson tanto sono tremolanti..


Che possano NON piacere legittimo, che il contenuti delle tavole possano non essere in linea con la propria sensibilità ci mancherebbe, ma criticare tecnicamente un autore per la sua cifra stilistica senza alcuna ragion veduta assolutamente NO!

Che poi, non è che Magnus abbia fatto un lavoro così differente .. il viso dei personaggi femminili anche in questo caso riprende una serie di idealizzazioni che le rendono riconoscibili ad una prima occhiata.. e anche lì l'espressione è quasi sempre la stessa ..


Di più non è mica detto che la sceneggiatura sia un buon 50% di un fumetto .. dipende quale sono le intenzioni dell'autore, se di raccontare una storia o se semplicemente raffigurare alcune situazioni.. l'ultimo Pichard rientra in questa categoria, molte tavole dell'ultimo periodo sono ripetitive, ma non per questo sono meno affascinanti

Come detto la sua grande abilità nel riprodurre illustrazioni lo ha portato in carriera a produrre tantissime copertine di riviste e libri oltre che a illustrare tante opere in prosa con maestria e forte emotività (i due libri da me citati sono la parte più alta di questa grande capacità artistica) e, appunto, secondo me la parte finale della sua lunga carriera più che a raccontare storie l'ha trascorsa disegnando splendide illustrazioni.

Edited by Aguirre - 19/3/2023, 12:44
 
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view post Posted on 17/3/2023, 11:39
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (Aguirre @ 17/3/2023, 11:24) 
Mi spiace, ma NON concordo...

Accetto volentieri le tue critiche alle mie critiche, sei molto ferrato in argomento e probabilmente ho scritto sciocchezze. Hai ragione, quella sua rappresentazione particolare è un punto di arrivo e aveva un senso.

L'unica cosa che ti chiedo è di non mettermi in bocca cose che non ho detto, non è questione di iperrealismo come avevo già sottolineato nel post iniziale, e l'esempio dei manga non c'entra. Anche su Magnus siamo d'accordo, però non confondere la riconoscibilità del tratto con la caratterizzazione delle teste, che è una cosa diversa.

Comunque se qualcuno lo vuole glielo mando, scrivetemi in pvt. Nel frattempo l'ho rimesso in vendita come CAPOLAVORO ;P
Grazie e saluti.
 
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view post Posted on 18/3/2023, 14:44
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Re del Delitto

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"Tratto pessimo, sembrano le stampe fatte col linoleum che si facevano alle elementari, capisco che sia un effetto voluto
ma il risultato è orrendo. Il mio metro principale di giudizio è la caratterizzazione dei volti, che non devono
essere iperrealistici (per me il più grande è Magnus, che non lo era) ma diversi. Qui sono tutti uguali,
sembrano le figure di un mazzo di carte francese della Modiano...."

Essendo decisamente "di parte", mi sono trattenuto per non infognarmi nella discussione, anche perché l'amico Aguirre ha scritto tutto ciò che c'era da dire.
Mi concedo solo un piccolo appunto: quello che si legge semplicemente può piacere o non piacere, senza il bisogno di aggiungere altro.
Potrei dire che, secondo me, se c'è un disegnatore che fa tutte le facce uguali è proprio Magnus, per cui ognuno ha le proprie idee.
Un autore può mescolare capolavori a porcherie, dipende da tantissimi fattori: circostanze, stati d'animo, esigenze economiche, ricerca di uno stile, fasi sperimentali.
Pichard ha disegnato ininterrottamente per mezzo secolo, passando dalle illustrazioni per libri per ragazzi al comico fino al porno estremo.
Ha prodotto migliaia di tavole. Era un anarchico, un anticonformista, anticlericale, antitutto e con la sua ironia ha portato il suo pensiero in tutti i lavori che ha fatto. Purtroppo in Italia lo conosciamo solo per il periodo erotico, pubblicato e ripubblicato, spesso rimaneggiato e con qualità pessima, per cui questo filo conduttore non sempre si coglie. A prescindere da ciò, può piacere o non piacere ma il suo stile rimane unico e inconfondibile. Un disegno di Pichard lo si indovina al volo tra mille e non si sbaglia mai.
 
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view post Posted on 19/3/2023, 12:36
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Gentiluomo di Fortuna

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Non posso che condividere quanto scritto dall'ottimo Procione ...

Colgo l'occasione per pubblicare questa chicca:

Come noto Blanche Epiphanie anche in patria ha avuto una vita editoriale travagliata al punto che gli ultimi due albi non sono MAI stati pubblicati in volume dopo la loro prima apparizione su quotidiano...

La stessa La Musardine che si è occupata della ristampa in grande formato in albi cartonati dei volumi ha escluso la futura pubblicazione del quarto albo conclusivo data la difficoltà di reperire, se non gli originali, almeno delle copie dignitose delle tavole.

Ora, sono riuscito ad acquistare dalla Francia un volume, non ho idea quanto autorizzato, in edizione limitata a soli 50 esemplari, stampato da una libreria che colma questa lacuna. Il risultato, ovviamente non è ottimale, i neri sono abbastanza impastati ma, a oggi è l'unica soluzione per poter vedere la conclusione delle avventure pubblicate di Blanche .
L'albo è un cartonato da 21.5 x 30 cm.

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A completamento delle ottime pubblicazioni La Musardine

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view post Posted on 19/3/2023, 15:30
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Re del Delitto

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I volumi della Musardine (qualità eccellente) ce li ho pure io :woot:
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Mi scuso per la foto da cui si nota la conservazione un pò a caxxo di cane ma un metro quadro in doppia fila per Pichard è insufficiente.
Nella introduzione era previsto di pubblicare anche il quarto volume, cosa che non è mai stata fatta.
L'albo reperito da Aguirre è citato in tutte le cronologie, però non sapevo che ce ne fossero in giro solamente 50 esemplari... :drool: .
 
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view post Posted on 19/3/2023, 15:42
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Principe nel suo Giardino

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:woot: complimenti Aguirre :brv:

CITAZIONE
La stessa La Musardine che si è occupata della ristampa in grande formato in albi cartonati dei volumi ha escluso la futura pubblicazione del quarto albo conclusivo data la difficoltà di reperire, se non gli originali, almeno delle copie dignitose delle tavole.

questa è una brutta notizia :( da noi non credo siano mai usciti neanche su riviste :(
 
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view post Posted on 19/3/2023, 18:54
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (procione_del_maine @ 18/3/2023, 14:44) 
sembrano le figure di un mazzo di carte francese della Modiano....

Mi riferivo a queste

carte-gioco

CITAZIONE (procione_del_maine @ 18/3/2023, 14:44) 
Mi concedo solo un piccolo appunto: quello che si legge semplicemente può piacere o non piacere, senza il bisogno di aggiungere altro.
...
Un autore può mescolare capolavori a porcherie, dipende da tantissimi fattori: circostanze, stati d'animo, esigenze economiche, ricerca di uno stile, fasi sperimentali.

Hai ragione, ho esagerato con aggettivi e metafore, anche sull'autore. Il ragionamento che fai sui percorsi autoriali è molto giusto, dovevo limitarmi al volume in questione. Saluti.
 
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