Salve,
mi attacco qui consapevole che qualcuno mi salterà alla giugulare
però mi sembra il posto giusto.
Sono un lettore di immagini e nuvolette (il collezionismo è solo un effetto collaterale) alla ricerca di autori.
Mi imbatto in Pichard e ne La Contessa Rossa di Glittering Images, pochi euro nel solito sito.
Lo compro subito, anche attratto da una bella copertina, e quando arriva è veramente così... copertina affascinante e ipnotica.
Il volume è del 1986 ma la carta è ottima e bianchissima, e senza quel fastidioso lucido che talvolta riflette.
Quelli della Glittering facevano roba veramente bella.
Leggiamo. Nel preambolo lo sceneggiatore d'oltralpe insinua che il personaggio storico non era così cattivo,
era sta indotto a certi delitti dalla scienza dell'epoca... falso espresso con sicumera. Mi dà subito ai nervi.
Passiamo al fumetto, sottolineando che non sono un esperto, ma sono solo opinioni personali.
Tratto pessimo, sembrano le stampe fatte col linoleum che si facevano alle elementari, capisco che sia un effetto voluto
ma il risultato è orrendo. Il mio metro principale di giudizio è la caratterizzazione dei volti, che non devono
essere iperrealistici (per me il più grande è Magnus, che non lo era) ma diversi. Qui sono tutti uguali,
sembrano le figure di un mazzo di carte francese della Modiano. Donne tutte uguali, anche uguali a certi uomini,
non si sa chi parla a chi. Boh. Storia ridotta all'osso, anzi al midollo. Unica menzione per certi sfondi abbastanza dettagliati.
Non c'è erotismo, pornografia, sensualità, è tutta un'esposizione perversa di scene ributtanti.
Nella postfazione tavole a mio parere belle di Stelio Fenzo e di un altro che non ricordo, erotici con scene sadomaso
anni 70 della Edifumetto, che nella loro nicchia avevano un senso e molti erano anche fatti molto bene.
Per non parlare di Manara, Giardino, Crepax e altri. Sto Pichard sarà anche un genio, ma a me pare un sòla.
Insomma non lo butto nel barbecue perché mi dispiace, anzi se qualcuno lo vuole, glielo regalo volentieri.