Intrepido giornale

L'Intrepido è stata una rivista settimanale per ragazzi pubblicata dalla Casa Editrice Moderna (poi Casa Editrice Universo) dei fratelli Del Duca (Cino ed altri). Uscì ininterrottamente dal 1935 sino al gennaio 1998, fatto salvo il periodo della seconda guerra mondiale, dal 1943 al 1945.

Nei primi anni di edizione, il giornale ospita per lo più fumetti avventurosi italiani e stranieri, tra cui Dick l'Intrepido, che diede il titolo alla rivista. Fino al 1951, esce in formato giornale, per un totale di 792 albi, cambiando diverse volte formato e veste grafica.
Nel 1936 pubblica Cino e Franco, nel 1938 altri personaggi statunitensi; con "Cuore garibaldino" (Lauro, Vichi), "Il principe azzurro" (Treddi, Salemme), etc.

Ma iniziamo questo percorso da questo albetto.......



....e l' albetto in questione si chiamava.....






Esattamente sul Monello del 28 Febbraio 1935 appare il richiamo ad acquistare il primo numero dell' Intrepido.

E da qui parte l' avventura di questa storica testata.....

Primo anno 1935, 42 numeri pubblicati.





Il primo numero in tutte le sue pagine, compreso il foglio allegato dove compaiono dei giochi da ritagliare.
Questi allegati compaiono su tutti ( credo) i primi 17 numeri, per poi proseguire come vera e propria pagina con tanto di numerazione fino al n.29, per poi passare con questi giochi in seconda ed ultima pagina.

























Le copertine dei primi 6 numeri.....



....dal n.20 le copertine diventeranno a colori.....



Esempio di uno dei foglietti allegati ai primi 17 numeri. Questo era allegato al n.8.







Secondo anno 1936.





...esempi di retro....





Terzo anno 1937.





...in questa annata il giornale modifica il formato e la grafica......





Anno 1938.



...ancora cambi di formato e grafica.....



....altro cambio di grafica...





Anno 1939.








Anno 1940.









Anno 1941.



.....con l' ultimo numero si cambia grafica, che però durerà solo 2 numeri, ovvero l' ultimo del 1941 ed il primo del 42....





Anno 1942.





........cambio di grafica.....



....allegato al n.33.....





Edited by MRAZ FUMETTI - 4/11/2011, 22:24

Guarda che poi ti interrogo......

Anno 1943.
Questa è l' ultima annata prima della guerra, che si concluderà con il n.42. Il giornale andrà sempre più impoverendosi, sia come qualità di carta, che come numero di pagine e grafica.



.......due numeri anomali come colorazione ed unici........qui forse scarseggiavano già le materie prime....



.........ennesimo cambio colori ..........




......ultimi due numeri prima dell' interruzione, e già dalle condizioni si potrebbe dire che la guerra era già cominciata !!






Edited by MRAZ FUMETTI - 4/11/2011, 18:55

Complimenti per le splendide immagini.
Mi permetto di ricordare solo che, prima di questo INTREPIDO, una pietra miliare del nostro mondo, ne era stato pubblicato un altro dalla Picco e Toselli,di Torino. Il primo numero usciva alla fine del 1919. La prima guerra mondiale era appena finita, e accanto alla miseria profonda delle classi più povere, c'era tutto un fermento delle abbienti nel desiderio di vedere, almeno per immagini, mondi nuovi, di vivere avventure fantastiche, di sperare in quella che era diventata la parola d'ordine:IL PROGRESSO. E su questa strada fabulistica/scientifica/novellatrice si inseriva questo intrepido, durato poi una diecina di anni, con racconti, storie per immagini, e splendide copertine.

Che meraviglia!


Ma la copertina con l'elefante, del '35, a quale storia/fumetto si ispira? Ho l'impressione di aver già visto l'immagine...
Direi sull'Audace di 12fabio6 ma temo sia una vaccata!

Ehi, Squitty, godiamocelo questo giornale di incultura fascista. Patria, Chiesa, Doveri, uomini tutti d'un pezzo e donne da immaginetta sacra...... E pensare che i fratelli Del Duca (gli editori) erano antifascisti dichiarati.....

Per nostra (s)fortuna, come vedi, il nostro limitrofo ha scaricato le batterie della macchina fotografica. Così non potrà continuare ad indottrinarci sull'anteguerra....... con queste storiacce poi..... O forse la seconda parte non gli interessa più perchè è dopoguerra......
Comunque, scherzi a parte, per essere completa, una collezione dell'Intrepido deve comprendere anche quel numero del monello (95)? La prego, esimio prof, ci illumini.......Pendiamo dalle Sue immagini

Comunque, non è pertinente, lo so, ma questo giornale, con le sue storie e i ricordi che evoca, mi rende palpabile come siano gli eredi delle due culture classiche ad essere più in crisi, la civiltà di Grecia ed Italia. Altro che civiltà gota, ostrogota e trota.....

Edited by billyhusky - 4/11/2011, 20:05

Roma, Aprile 1945, nella sede romana dell' Editoriale Universo, a città appena liberata.......





....da questa data quindi riparte la leggenda dell Intrepido.......

Ben detto, leggenda.........

.......ma non tutte le città sono ancora liberate, al nord, Milano non lo è ancora, lo sarà solo qualche mese dopo.
Infatti l' edizione milanese dell' Intrepido riprende ben 4 mesi dopo, nell' Agosto 45. Non saranno pubblicati i secondi episodi di " Cuore Garibaldino" , " La freccia d' argento", " Il principe azzurro", " Capitan Sparviero" ed usciranno 19 numeri contro i 35 dell' edizione romana.



I primi numeri sono caratterizzati da una carta poverissima, quasi fosse cartoncino. Alcuni addirittura con una carta leggermente colorata, insomma, si pubblicava con quello che si trovava....









Anno 1946, continua la doppia edizione della testata.
I numeri da 5 a 10 escono ogni 8 giorni per consentire il pareggio con l'edizione di Milano a fine anno (52 numeri di Roma contro 53 di Milano).







......uscita ogni 8 giorni.....





.......la grafica delle copertine del 46......



....le uniche due copertine a sfondo nero......





Anno 1947, si riprende a stampare con l' edizione unificata.







Anno 1948.








Anno 1949.



....cambio grafica in copertina.....







Anno 1950,





....cambio deciso di grafica in copertina.....



Anno 1951.





....sul n.45..........





......appare questa scritta:

Già, la scritta che annunciava il nuovo formato libretto. Ormai il formato albo era demodè. Come già avevano fatto Topolino e L'avventura, anche l'Intrepido passava al più comodo formato tascabile del libretto. e già l'ancor più piccolo formato a striscia,(di derivazione americana, si dice introdotto per recuperare le strisce di carta che avanzavano dal taglio dei giornali) aveva preso piede, e successi. Erano anni poveri, ma forti di quell'entusiasmo, quella voglia di vivere che ha consentito ai nostri genitori di ricostruire sulle macerie di una guerra che aveva devastato uomini e cose. Il nostro benessere deriva dalla forza propulsiva di quegli anni, e di quelle persone.
E così, personaggi che ci terranno compagnia per tanti anni ancora, passeranno al nuovo formato: Bufalo Bill e Roland Eagle continueranno a solcare praterie e mari nel tascabile........ per tanti anni ancora.