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Una mattina col Maestro Fernando Fusco !!!

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icon1  view post Posted on 19/9/2013, 08:25
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Fernando Fusco
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fernando Fusco (Ventimiglia, 1º agosto 1929) è un fumettista e pittore italiano.

Carriera
Fusco debutta nel fumetto nel 1948 con degli episodi di Jeff Cooper, nei quali il suo stile è fortemente influenzato dai grandi autori americani dell'epoca.
Vive e lavora per tredici anni in Francia (dal 1957 al 1970). Di questo periodo sono la collaborazione per gli editori Éditions Mondiales di Cino del Duca, Éditions Montsouris e per l'agenzia Mondial Press. Per il primo realizza Scott Darnal, per il secondo Cendrine e Esperanza e per la terza una serie di strisce per quotidiani. Inoltre per Sagéditions disegna l'adattamento a fumetti di serie televisive come Bonanza e Tarzan.
Già prima del suo rientro in Italia collabora con l'Intrepido, edito dalla casa editrice Universo nel 1968. Su testi di Luigi Grecchi esegue i disegni per Lone Wolf e I due dell'Apocalisse.
Dal 1974 entra a far parte dello staff dei disegnatori di Tex, per il quale ha disegnato decine di storie. Il suo debutto è nell'albo L'idolo di smeraldo (n. 168) dell'ottobre 1974. Fusco si è dedicato esclusivamente a questo personaggio fino al 2010, quando decide di abbandonare la testata per dedicarsi alla pittura. La sua ultima storia di Tex è stata " La banda dei messicani" (febbraio 2010), su testi di Claudio Nizzi.
Fusco ha realizzato complessivamente per il personaggio di Tex ben 6.980 tavole, proponendosi come il quarto disegnatore più prolifico di Tex, dopo Ticci, Letteri e Galleppini.
La sua versione di Tex è una delle più popolari e apprezzate dai lettori e dai suoi colleghi, caratterizzata da un'espressività vigorosa e possente. Di Fusco sono caratteristiche le rappresentazioni dei cavalli, di cui è considerato uno specialista.



(immagine di repertorio)

Pitigliano (San Giustino) 17-9-2013

Mi trovo a Pitigliano una piccola frazione di poche anime del comune di San Giustino , provincia di Perugia. A 2 Km da casa mia , siamo nell’alta valle del Tevere quasi al confine con la Toscana , provincia di Arezzo. Un posto verdeggiante e molto tranquillo , lontano dai clamori , dalla confusione , un posto ove si può fare una vita serena , senza troppo traffico ne smog , dove tutti conoscono tutti e se hai bisogno di qualcosa c’è sempre qualcuno pronto a darti una mano .
Sono le 9,45 circa ed io ho un appuntamento col Maestro Fernando Fusco , uno dei più bravi disegnatori di Tex e bravissimo pittore. Sono davanti ad una bella villetta con ampio giardino pronto a suonare il campanello per farmi ricevere. Confesso di sentirmi piuttosto su di giri , emozionato come un bambino al Luna Park , esito un attimo quasi a volerci ripensare per una mia timidezza di fondo ma ecco che nel momento in cui premo il campanello e mi si apre il cancello davanti , tutte le incertezze se ne vanno per fare spazio a quella che sarà per me una bellissima , interessantissima mattinata.
Il Maestro mi accoglie con uno di quei sorrisi dipinti sul volto che invitano alla distensione e porgendomi la mano per il saluto di rito mi invita ad entrare
Fusco: “Buon giorno Daniele, venga si accomodi”

Io prendo la sua mano , la stringo credo per un paio di secondi come si fa di solito , ma in realtà penso sia stato un po’ di più perché come in tranche sono stato risvegliato dalle sue parole che con insistenza e con la mano ancora stretta nella mia mi invita nuovamente ad entrare
F. “Daniele, vogliamo accomodarci ?”

Entriamo , mi presenta sua moglie , persona dolcissima e gentilissima e ci accomodiamo nel suo studio .
Si tratta di uno studio piuttosto grande ove si trovano librerie piene di libri di vario tipo (arte , saggistica, fumetti…) e una capiente serie di mensole contenenti una collezione di Tex . Non posso fare a meno di soffermarmi a guardare di tanto in tanto tutti quegli albi ordinati cronologicamente uno accanto all’altro facendomi stupide domande in testa del tipo “chissà se la Bonelli regala una copia di ogni suo fumetto uscito mensilmente ai suoi collaboratori o se quei pezzi sono stati raccolti da Fusco personalmente come qualsiasi cliente/collezionista ?” Vabbè…..
Nello studio fanno bella mostra di se , tra le altre cose , alcune sue meravigliose tele e gli strumenti da lavoro : un tavolo da disegno da una parte e un tavolo per dipingere dall’altra . Iniziamo a parlare .
Dapprima parliamo della sua infanzia , della sua vita ai tempi della guerra , dei suoi trascorsi francesi e resto affascinato dai suoi racconti , dalla sua voce e dalla sua abilità in qualità di oratore . Mi dico subito che probabilmente se non decidesse prima o poi di decretare la fine del nostro incontro potrei restare li ad ascoltarlo per tutta la giornata senza accorgermene . Poi però mi dico anche che l’ospite si sa dopo un po’ è come il pesce , puzza ! Quindi spero che quando arriverà il momento di togliere il disturbo riuscirò a cogliere nel suo sguardo o nelle sue parole qualche cenno rivelatore in modo da accomiatarmi senza troppi indugi . Chissà però se quel segno arriverà e soprattutto se sarò io in grado di coglierlo…….

Dopo un po’ tra una chiacchiera e l’altra scendiamo un po’ più nel dettaglio dell’argomento principale del nostro incontro : i fumetti !
Mi parla del suo lavoro in Francia e del ritorno in Italia , della sua attività con l’Intrepido della Universo e del suo incontro con il grande Sergio Bonelli .

F. “Lavoravo alla Universo , per l’Intrepido ma Sergio spingeva fortemente per farmi entrare tra i suoi disegnatori . Diverse volte è venuto personalmente qui da me per parlarmi , per convincermi e dopo avermi fatto fare qualche bozza , qualche schizzo per vedere come avrei potuto realizzare il suo Tex mi pressava ancor di più arrivando ad offrirmi a scatola chiusa il doppio compenso rispetto a quanto prendevo alla Universo” .

D. “E lei a quel punto lasciò l’Universo per seguirlo alla Bonelli e iniziò a disegnare Tex, giusto ?”

F. “No caro Daniele , io risposi che fino a quel momento la Universo mi aveva dato il lavoro e per rispetto nei loro confronti non sarei potuto andare alla Bonelli cosi a cuor leggero e rifiutai l’offerta di lavoro di Sergio. In cuor mio ho sempre pensato che forse Sergio di me oltre ad apprezzare il tratto, la qualità del disegno, apprezzò pure quella prova di lealtà e correttezza. Chissà. Però ahimè uno sgarbo me lo fece più tardi la casa editrice stessa perché venni a sapere da un caro amico parigino che in Francia stavano ristampando , a mia insaputa, alcune storie di Lone Wolf. Cosi contattai subito l’editore e chiesi spiegazioni . Loro per cercare di chiudere la vicenda positivamente arrivarono ad offrirmi un sostanzioso aumento ma io seccamente rifiutai e dissi che dalla settimana successiva avrebbero tranquillamente potuto trovarsi qualcun altro che disegnasse per loro Lone Wolf.
Di li a breve contattai la Bonelli , però in quel momento Sergio era assente perché all’estero e parlai con la sua segretaria personale Liliana Gentini (purtroppo non c’è più nemmeno lei) che con grande entusiasmo mi diede il benvenuto a nome di Sergio nella casa editrice Bonelli” .


Il Maestro Fusco mi parla con parole di rispetto e stima di Sergio Bonelli e mi confessa di aver avuto con lui non un normale rapporto editore – collaboratore ma un vero , profondo rapporto di amicizia.
F. “Certo eh che Sergio quando c’era da lavorare lavorava e neppure poco , però amava pure parlare a lungo dei suoi viaggi , dei posti che visitava . Vedeva il mondo con gli occhi di un meraviglioso sognatore e ci facevamo delle bellissime , lunghe chiacchierate come vecchi amici più che come collaboratori . Era un rapporto bellissimo, con una persona davvero straordinaria , abilissima nel suo lavoro , bravissimo sceneggiatore prima, editore attentissimo a tutto poi che pretendeva sapere tutto di ogni fumetto che ogni mese andava in edicola.
Ecco ora sinceramente Daniele sono un po’ incerto sul futuro della casa editrice e sul futuro di Tex. Non sono proprio certo che il figlio Davide abbia la stessa forza del padre. E oggi sicuramente è molto più difficile di qualche anno fa vendere fumetti.”


Poi si parla dell’ipotesi dei fumetti in formato PDF e del voler mettere il colore dappertutto e ovviamente , dopo aver saputo il mio parere ultraconservatore al riguardo (b/n tutta la vita e fumetti di carta!!!) se ne compiace .
F. “Che gioia mi da sentirglielo dire Daniele. Anche io vedo i fumetti solo come lettura su carta . Sarà perché sono ormai anziano e le nuove tecnologie non sono proprio nelle mie corde ma penso sia un’emozione diversa leggersi un bel fumetto sfogliando le pagine di carta e riponendo l’albo in libreria per future riletture e approfondimenti rispetto a leggerselo mediante un computer o cellulare . Boh , non so. Cosi come preferisco di gran lunga ammirare tavole realizzate a matita e ripassate a china (metodo classico del b/n) rispetto a tavole che paiono senza pathos , piatte perché realizzate e colorate tramite computer.”

Successivamente abbiamo parlato della realizzazione delle tavole per Tex , del fatto che lui impiegasse almeno 1 giorno e mezzo di lavoro per finire una tavola , spesso anche due giorni pieni quando le tavole presentavano difficoltà grafiche particolari o quando la quantità di dettagli da realizzare fosse molto elevata . Parlando di ciò ho scorto una certa critica nei lavori di alcuni giovani disegnatori di Tex .
F. “Il fatto è che nel “vecchio” Tex, nel Tex realizzato da me , Galleppini , Ticci , Letteri, tu potevi anche mettere una mano sopra la sagoma di Tex lasciando libero solo il volto e cmq chiunque l’avrebbe riconosciuto subito come il volto di Tex. Noto invece che alcuni nuovi disegnatori , seppur bravissimi tecnicamente , si preoccupano molto di rendere la scena particolareggiatissima in dettagli e di realizzare il tutto in modo perfetto , quasi da realtà virtuale , però a mio avviso si preoccupano forse un po’ meno di realizzare il viso di Tex come deve essere fatto , con il giusto tratto e con quella forza che lo rende immediatamente individuabile in mezzo a tanti altri volti . Ho paura che adesso in alcuni casi Tex lo si riconosca più dal vestiario , dal fazzoletto, dal contorno che dal volto.”

Poi mi parla del bravissimo Civitelli (suo caro amico che pochi giorni prima è stato a casa sua con un conosciuto critico romano) e del fatto che sia stato proprio Fusco a farlo conoscere, a presentarlo a Sergio Bonelli per farlo entrare nello staff .
Arriviamo a parlare anche di politica , economia , lavoro , del futuro sempre più incerto per tutti e mi fa i complimenti per aver avuto il coraggio di mettere al mondo 4 figli in tempi difficili come questi .
Mi spiega che il compenso per pubblicare e ripubblicare una tavola è in realtà non altissimo perché a lui spetta praticamente solo 1/5 del totale. 1/5 va infatti a G.L. Bonelli (eredi) , 1/5 a Galleppini (eredi) come creatori di Tex , altro 1/5 va ovviamente alla Sergio Bonelli Editore e 1/5 ciascuno a lui come disegnatore e allo sceneggiatore della storia disegnata da Fusco. Mi racconta del fatto che mentre la Universo e altri per cui ha lavorato si sono sempre tenuti i suoi lavori alla Bonelli pagavano solo il diritto di pubblicare le tavole poi i lavori venivano restituiti agli autori.
F. “Sergio fece costruire un grandissimo magazzino/hangar ove raccogliere tutto di ogni singola storia pubblicata di ogni personaggio , poi però si accorse che gestire una tale quantità di materiale e di dati richiedesse troppo spazio, organizzazione e risorse umane. Del mio materiale solo 3 storie da lui scritte pretese per se , il resto mi è stato tutto restituito.”

D. “ Una domanda , quindi lei vende le sue tavole originali? Glielo chiedo per conto di un caro amico collezionista texiano. Perché ho notato che in giro di suoi lavori si trova molto poco” .

F. “No Daniele, non vendo le mie tavole. Sarò un sentimentale , sarò all’antica , ma preferisco tenermi tutto perché ci sono molto legato affettivamente, poi quando non ci sarò più io se vorrà la mia famiglia…….. Ripeto Bonelli ha in tutto 3 storie disegnate da me che Sergio in persona volle tenersi . Poi c’è qualche tavola qua e la , ma pochissime pagine direi , che qualche caro amico nel tempo mi ha chiesto. Tutto il resto lo tengo per me e non ho intenzione di cederlo. Mi spiace. So che molti altri disegnatori lo fanno, realizzano i loro lavori poi dopo la pubblicazione delle tavole le cedono a collezionisti. Liberi di farlo , la mia non è una critica nei loro confronti eh , solo una scelta personale. ”

Andiamo avanti ancora un po’ con la piacevolissima (almeno per me!) conversazione. Giusto il tempo per ricevere alcuni graditissimi omaggi del Maestro tra cui un libro dedicato alla sua pittura, con dediche personali. Ad un certo punto ecco che arriva il segnale che attendevo. E’ ormai quasi ora di pranzare e la signora chiede con fare molto cortese se desidero trattenermi, se mi voglio accomodare con loro . Il segnale è arrivato, è decisamente ora di togliere le tende.
D. “No signora, grazie mille, lei è gentilissima ma stavo appunto andando. Credo di aver disturbato abbastanza!!”

Signora Fusco “Ma si figuri, nessun disturbo , torni pure quando vuole eh.”

F. “Senta Daniele, non per mancarle di rispetto eh, ci mancherebbe, solo come segno di amicizia, potrei darle del tu ? Ormai siamo amici e con gli amici si fa cosi” .

D. “Ci mancherebbe. Per me è un vero onore oltre che un immenso piacere poter essere considerato suo amico. Va benissimo.”

E mentre mi accompagna per l’uscita continua a parlarmi gentilmente chiedendomi dei figli , della moglie e mandando loro i suoi saluti. Mi congeda con un arrivederci a presto e non con un addio.

F. “Gli amici di solito ogni tanto vengono a trovarmi. Quando vuoi , se passi di qui e desideri fermarti suona pure che ci facciamo quattro chiacchiere. Per me è un piacere” .

D. “Sapesse per me!! Grazie mille, allora più avanti tornerò a trovarla. La saluto , grazie ancora, buona giornata” .
















Edited by danuota - 19/9/2013, 12:07
 
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view post Posted on 19/9/2013, 08:41
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Erede della Famiglia De Frissac

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Daniele sei un mito. :clap: :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 19/9/2013, 08:49
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Terribile Brigante del West

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Grandissimo Fusco e bravissimo Danuota!
 
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view post Posted on 19/9/2013, 08:54
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Re del Delitto

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:ink: ....letto tutto d'un fiato !!....ho la pelle d'oca !...complimenti Daniele.....poter parlare direttamente nel suo studio credo sia stato molto emozionante !! :brv:
Ma che aveva ?..una Tex mista con tuttotex ??? :blink:
 
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view post Posted on 19/9/2013, 09:01
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Re del Delitto

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Il nuovo Enzo Biagi della letteratura disegnata.
 
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view post Posted on 19/9/2013, 10:50
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Stravecchio de Vecchionis

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Un signore di altri tempi! :wub:
Bravo Daniele! ;)


CITAZIONE (presepio68 @ 19/9/2013, 09:54) 
Ma che aveva ?..una Tex mista con tuttotex ??? :blink:

bash
 
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view post Posted on 19/9/2013, 10:52
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Re del Delitto

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CITAZIONE (dr. kastener @ 19/9/2013, 11:50) 
CITAZIONE (presepio68 @ 19/9/2013, 09:54) 
Ma che aveva ?..una Tex mista con tuttotex ??? :blink:

bash

:lol: :lol: ...deformazione del collezionista pignolo !!
 
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view post Posted on 19/9/2013, 11:00
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Re del Delitto

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Bravo Daniele , davvero un bel reportage :clap: :clap: :clap:
 
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masoki
view post Posted on 19/9/2013, 11:13




Bravo Bravissimo Daniele.
Veramente splendido.
:clap:
poche chiacchere, prenota una visita mensile ed organizziamo un pulmino,
chi viene ???
 
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view post Posted on 19/9/2013, 11:15
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moderatroll

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CITAZIONE (presepio68 @ 19/9/2013, 09:54) 
Ma che aveva ?..una Tex mista con tuttotex ??? :blink:

Si ;)
Non ti nascondo che l'ho notata pure io questa cosa , ma chiaramente mi sono ben guardato dal chiedergli come mai non avesse tutti gli originali . Cmq questi sono chiaramente dettagli che possono avere valore solo agli occhi di "tarati" collezionisti come noi. Alcuni di noi. :D
Ad artisti come Fusco & co. credo interessi poco o nulla del valore collezionistico di un oggetto. Di prime , seconde , terze edizioni. Di stati di conservazione e affini. :)
 
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view post Posted on 19/9/2013, 11:38
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Lungo Fucile

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Grandissimo Fusco, e grande anche Danuota che ha voluto condividere con noi le emozioni di questo incontro (e ci è riuscito benissimo! ;) )

Fusco è uno dei miei disegnatori di Tex preferiti. In particolare, io sono affezionato alla storia "Ore disperate", che è una di quelle che periodicamente rileggo con piacere, ma tutte le tavole disegnate dal Maestro sono un piacere per gli occhi. Peccato solo non poter mettere qualche suo originale di Tex in collezione! :rolleyes:
 
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ilgattonip
view post Posted on 19/9/2013, 11:51




No caro Daniele , io risposi che fino a quel momento la Universo mi aveva dato il lavoro e per rispetto nei loro confronti non sarei potuto andare alla Bonelli cosi a cuor leggero e rifiutai l’offerta di lavoro di Sergio. In cuor mio ho sempre pensato che forse Sergio di me oltre ad apprezzare il tratto, la qualità del disegno, apprezzò pure quella prova di lealtà e correttezza.

lealtà e correttezza due parole al giorno d' oggi sconosciute!

Anche io vedo i fumetti solo come lettura su carta . Sarà perché sono ormai anziano e le nuove tecnologie non sono proprio nelle mie corde ma penso sia un’emozione diversa leggersi un bel fumetto sfogliando le pagine di carta e riponendo l’albo in libreria per future riletture e approfondimenti rispetto a leggerselo mediante un computer o cellulare . Boh , non so. Cosi come preferisco di gran lunga ammirare tavole realizzate a matita e ripassate a china (metodo classico del b/n) rispetto a tavole che paiono senza pathos , piatte perché realizzate e colorate tramite computer.”

Sante parole

“Il fatto è che nel “vecchio” Tex, nel Tex realizzato da me , Galleppini , Ticci , Letteri, tu potevi anche mettere una mano sopra la sagoma di Tex lasciando libero solo il volto e cmq chiunque l’avrebbe riconosciuto subito come il volto di Tex. Noto invece che alcuni nuovi disegnatori , seppur bravissimi tecnicamente , si preoccupano molto di rendere la scena particolareggiatissima in dettagli e di realizzare il tutto in modo perfetto , quasi da realtà virtuale , però a mio avviso si preoccupano forse un po’ meno di realizzare il viso di Tex come deve essere fatto , con il giusto tratto e con quella forza che lo rende immediatamente individuabile in mezzo a tanti altri volti . Ho paura che adesso in alcuni casi Tex lo si riconosca più dal vestiario , dal fazzoletto, dal contorno che dal volto.”

Parole Sante

Grazie per il reportage e per averci fatto apprezzare la signorilità di un vero disegnatore d' altri tempi rispetto all' egocentrismo di molte nuove leve...
 
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view post Posted on 19/9/2013, 12:06
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view post Posted on 19/9/2013, 12:53
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Testimonianza di un tempo che non tornerà....
 
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casiraghi
view post Posted on 19/9/2013, 13:15




Spettacolo ... :ink:
 
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