| Visto che delle persone speciali, e Sandro Simeoni lo era, mi piace più che raccontarvi dei dati come la nascita, i suoi lavori e la morte (dati che dicono tutto e dicono niente), vorrei farvi leggere un ricordo di una persona che l'ha frequentato fino alla sua morte nel 2007. Come vedrete la sua vita, come quella di molti artisti, non fu molto felice.
La Signora che racconta si chiama Emanuela:
"Sandro Simeoni l'ho conosciuto di persona, e fino all'ultimo . Lui era di Ferrara e non di Milano. Avevo un negozio alla Balduina e lui veniva tutti i giorni a sedersi da noi per avere compagnia. Mi ha raccontato tutto di lui , la sua vita e la storia dell'arte. Gli ultimi anni come molti grandi artisti li ha vissuti in miseria, c'è chi ha mangiato bene sulle sue spalle in modo VERGOGNOSO! Io che non sono una persona ricca ma una poveraccia ho cercato di aiutare Sandro. Lui non aveva neanche i soldi per pagare l'affitto. Nel mio piccolo l'ho aiutato. Fino all'ultimo faceva quadri su tela ad olio e ne ho comprati 2 e in più mi ha fatto un ritratto bellissimo. Sandro mi voleva bene come una figlia e contava molto su di me. Un' altra persona che Sandro stimava molto era Giuliano Gemma. Giuliano spesso lo andava a trovare e gli voleva bene davvero. Poi un giorno Sandro Simeoni mi ha portato in negozio per farmelo conoscere proprio Giuliano Gemma. Sandro amava molto i dolci in particolare i wafers, ed io glie ne compravo sempre una decina di pacchetti alla volta. Che ricordi stanno scorrendo in me ora... Sandro caro quanto ti ho ascoltato! Poi ebbe il primo ictus e fu ricoverato al Gemelli, ma Sandro non aveva voglia di curarsi e uscì come si riprese, non prendeva le medicine come avrebbe dovuto, voleva raggiungere la sua metà la sua compagna , lui diceva che era meglio morire. Se è vissuto ancora è per noi che lo accoglievamo ogni giorno in negozio , rimaneva ore e ore con noi , io, mio padre, mio fratello e mio zio. Andavamo al bar insieme, lo accompagnavo a far la spesa, UN PADRE per me. Poi stette di nuovo male e fu ricoverato alle lunghe degenze, sbatacchiato un po' qua' e un po' la' ... Lo andai a trovare l'ultima volta il 14 febbraio 2007 a Villa Verde , felicissimo di vedermi, molto sciupato , con le sbarre ai lati del letto; lo aiutai a mangiare, ci facemmo pure due risate perché non sopportava il vicino di letto. Lo salutai con la promessa che sarei tornata e gli chiesi: cosa vuoi che ti porti? Lui rispose il fumetto Tex Willer . Da li non l'ho più visto perché subentrarono grossi problemi di salute a mio padre e il tempo era tiranno. Morì mio padre e subito dopo chiesi informazioni pure di Sandro e ho saputo tramite la figlia che era morto! Ma nel mio cuore Sandro c'era sempre e sempre ci sarà . Ciao Sandro grande maestro dell'arte."
Quando morì nel 2007 nessun giornale scrisse una riga per la sua scomparsa, anche se i suoi poster sono battuti alle aste Bolaffi per migliaia di Euro.
Edited by superbuell - 9/1/2014, 21:28
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