dal punto di vista iconografico, sono presenti uno studio di Eliza Goncalvez e due bozzetti di studio per tavole del primo episodio; nulla di inedito, lo studio era già stato pubblicato nel primo cartonato della ristampa Grifo e i bozzetti nella monografia Glittering Images, però possono essere un bonus carino per chi non acquista volumi da libreria
... in cui il concetto di semianastatica (di per sé già molto evanescente, e interpretato infatti dall'editore in maniera assai discutibile) va a farsi benedire, visto che stavolta neanche la grafica di copertina è quella della prima edizione.
Indubbiamente Full Moon in Dendera non è certo anastatico rispetto a l'edizione originale Isola Trovata... tuttavia la trovo una scelta che ci può stare per rendere un po' omogenea la grafica rispetto alla prima serie. A naso, credo che questa scelta (seppur non fedele all'originale) verrà apprezzata dai più proprio per lo stile grafico omogeneo.
Condivido pienamente il giudizio del Sassaroli. Alla fine degli 8 albi ne verrà fuori una buona collana a costo moderato, ottima per il neofita e certamente valida per una visione "diversa" da parte del collezionista. Rileggere, poi, lo Sconosciuto nel formato pressoché originale, senza scomodare gli imbustati, è una goduria.
due esempi del testo apocrifo nelle vignette superiori e il testo originale di Magnus in quelle inferiori; sono un discreto numero i dialoghi ritoccati; lo scempio nasce nella pubblicazione Nuova Frontiera:
in seguito altri editori, Grifo, Lizard ed ora Cosmo, hanno preso questo testo rimaneggiato come edizione di riferimento; per fortuna Oscar Ink e il Grande Magnus riportano il testo corretto.