Vintage Comics

Le Grandi Firme del Fumetto Italiano, Pedrocchi, Molino, Canale, Zavattini, Paparella

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view post Posted on 7/6/2014, 11:28
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Giannizzero Nero

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Ciao a tutti,

questa mattina, mentre tentavo di mettere ordine in uno dei miei scaffali, ho ritrovato questo librone, che "faceva da sponda" ad altri volumi :sick:, che non ricordavo di avere...



Dietro leggo:
VIRUS (1939 - 1946);
CARSON (1939 - 1940);
ZORRO DELLA METROPOLI (1937);
LA COMPAGNIA DEI SETTE (1938 - 1946).

Ora devo andare, che mi aspetta un week-end lavorativo :cry: , asap lo sfoglierò ma volevo condividere con voialtri viandanti questo ritrovamento.
 
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view post Posted on 8/6/2014, 11:20
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Sceriffo di Valmitraglia

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Volume bellissimo. Quando ancora l'amore per il fumetto voleva dire anteguerra e primo dopoguerra ( che erano poi i periodi dell'amarcord dei collezionisti "danarosi" di allora. Specie il primo, chè per il dopoguerra bazzicavo pure io, povero studente universitario. I grandi collezionisti erano tutte persone che già avevano una posizione economica).
Quando ancora i vari Tex striscia, Diabolik, e Topolino libretto non spillati erano oggetti da collezione per noi poveri paria. Gli altri poi ( Zagor, neri minori, erotici, comici non topolino) andavano un tanto al chilo o poco più.

Volume bellissimo, dicevo, imperdibile. Purtroppo comune, forse un poco meno con la custodia in cartoncino. Ma può veramente una custodia anonima modificare l'interesse per un volume?
 
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view post Posted on 8/6/2014, 11:53
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Sceriffo di Valmitraglia

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Il titolo gioca con la mitica Signorina Grandi Firme.

Le Grandi Firme era una rivista di varia letteratura, con un occhio particolare per il piccante ed il malizioso. D'altronde era diretta dal grande PITIGRILLI ( per chi non lo sapesse, era una persona di grande spirito ed intelligenza, per dire un nome attuale noto tipo Roberto GERVASO).

La sua fortuna ( e fama ) fu con la nuova impostazione, a partire dal 22.4.1937: una splendida Pin Up in copertina, disegnata da quel grande che risponde a BOCCASILE. Un prezzo basso, 50 centesimi, e queste bellissime ragazze, in carne il giusto per l'epoca, di vitalità esplosiva, gambe chilometriche, seni da pungersi gli occhi, e culi da sogno.
Un sogno, appunto, che durò pochissimo. Il 6 ottobre 1938 la rivista venne obbligata a cambiare. Certamente non la decisione più nefasta di nonno Benito. Troppo esterofile quelle ragazze, troppo inappropriato quel clima intrigantemente gioioso per un paese fascista che si stava avviando verso le decisioni irrevocabili.
Tant'è: i sogni di milioni di maschietti vennero privati di tanta materia prima.
Un famoso disco del Trio Lescano ( Signorina Grandi Firme, Danzi), un concorso di bellezza ( Signorina Grandi Firme, 1938, vinto da quella che era definita come " le più belle gambe d'Italia, Barbara Nardi, al secolo Adelaide Barbara AMBROSIONI).

La Signorina Grandi Firme del volume è comunque di quell'altro sommo illustratore che risponde al nome di MOLINO.
Giusto per i fumettari, ricordo che collaborò anche quell'altro grandissimo illustratore di donne ( e non solo) che fu ALBERTARELLI (ALBERT).
 
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2 replies since 7/6/2014, 11:28   419 views
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