CITAZIONE (aumaldo @ 17/11/2011, 14:24)
Mi domando: quando Ezio Ferraro, negli anni '30, comprava come materiale corrente il Topolino Giornale, L'Avventuroso, L'Audace, etc., cosa cercava come antiquariato?
Se ti capita il numero monografico di "If" che dedicammo al collezionismo, molti anni fa, c'è un'interessantissimo "memoriale" di Ferraro, che racconta proprio questo.
In estrema sintesi: fino al '38 non collezionava affatto, almeno nel modo che indendiamo noi. Mi raccontava (comunque è vivo e vegeto, l'abbiamo ben sfruttato per ET e sarebbe grande averlo qui con noi!) che i giornali venivano scambiati a più non posso, perché ben pochi potevano permettersene più d'uno a settimana. Un po' meglio per gli albi. Lui iniziò a collezionare seriamente proprio alla fine del decennio, quando, coi primissimi risparmi di adolescente-lavoratore, acquistò arretrati di materiale Nerbini e Vecchi. Racconta di una telefonata alla leggendaria redazione fiorentina de "L'Avventuroso", con Mario Nerbini che - ben udibile dall'apparecchio - protestava: "Perché li passate sempre a me, i ragazzini?" Suoi annunci di ricerca di materiale Anteguerra si trovano sul settimanale "Salgari" nel '46; mi pare ci siano anche quelli di Franchini...
Ferraro ha sempre ricercato il classico materiale Nerbini, Mondadori e Vecchi, ma soprattutto a scopo di ricerca e documentazione, in un'epoca in cui nessuno si sognava la possibilità di ristampe "anastatiche". Molto più collezionista nel senso nostro era (ed è!) Franchini, la cui collezione ebbe l'onore di un servizio fotografico su "Topolino", negli anni Cinquanta! Ora Ferraro però sogna la collezione di "Jumbo"...
Il servizio su Franchini è degli anni SESSANTA, scusa
