| E' bello vedere riaprire qualche vecchia discussione degli inizi.
Ovviamente Kansas Jack e Kansas Kid non hanno nulla in comune.
K.J. è stato di fortuna pressochè nulla nel mondo dei fumetti. Invece ha avuto un certo spazio nelle dispense "d'epoca", come era di moda chiamarle.
Trattandosi di post iniziali per VC avevo lasciato perdere. Ma vista questa giusta precisazione, vorrei solo ricordare che in realtà Kansas Jack è un falso. Un prodotto puramente editoriale. Va premesso che queste dime novels erano un prodotto d'importazione, con grosse vendite in America, Inghilterra, Germania e Francia.
In Italia, lo spazio per la letteratura popolare era scarso. Anche allora eravamo i più poveri, o quasi; e l'analfabetismo era la bandiera della maggior parte della popolazione.
In pratica K.J. viene inventato stampando quelle che in realtà erano le avventure del Buffalo Bill della New Buffalo Bill Library americana, stampando quasi pari pari, copertine compresi, versione inglese, gli albi originali, per complessivi 40 fascicoli, ad opera della milanese CASA EDITRICE AMERICANA. Segue una seconda serie, SOCIETA' EDITORIALE MILANESE di 50 fascicoli, condensato della versione francese di....non più Buffalo Bill, ma TEXAS JACK........
Nerbini fece poi una ristampa, attingendo da entrambe queste serie, per un totale di 50 albi. Copertine parte originali e parte rifatte da Scarpelli, Toppi ed altri. Lo stesso Nerbini fece poi una seconda ristampa.
Ringrazio Fabrizio 22 per avermi fatto tornare alla mente l'indimenticabile Italo PILERI, colonna della vecchia ANAF.
Gli albi nerbini sono rielaborati, oltre giustamente al porre fine alla vita del personaggio.
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